Fsoc: gli hedge fund potrebbero provocare rischi sistemici

Gli hedge fund rischiano seriamente di minacciare ancora una volta la stabilità economica degli Stati Uniti in un periodo che può ancora definirsi di crisi: la constatazione emerge con chiarezza dal rapporto stilato di recente dallo staff del Financial Stability Oversight Council, il quale ha come obiettivo principale quello di agevolare il compito dei regolatori nel decidere quali compagnie finanziare devono essere assicurate alla supervisione della Fed. Il documento in questione ha messo in luce come un probabile “esodo” da parte degli investitori in questo tipo di strumento potrebbe causare il congelamento delle attività in alcuni mercati. Gli stessi problemi verrebbero causati dalle operazioni del comparto assicurativo.

Il rapporto del Fsoc rappresenta una bozza preliminare e in quanto tale non costituisce una raccomandazione vera e propria, ma una serie di questioni e argomenti da affrontare con urgenza; queste ottanta pagine si rivolgono quindi a due personaggi importanti nell’economia statunitense come Ben Bernanke, numero uno della Fed, e Timothy Geithner, segretario del Tesoro, i quali avranno così a disposizione un prezioso sostegno nella scelta delle valutazioni strategiche. Il consiglio esiste dal 2010 ed è stato creato in concomitanza con la promulgazione del Dodd-Frank Act: ora, la prima implementazione delle nuove regole dovrebbe avvenire entro la metà del 2011. Una delle società maggiormente prese di mira è sicuramente BlackRock, maggior gestore monetario al mondo, ma non bisogna dimenticare nemmeno le lobby che gestiscono gli hedge fund e le industrie dei fondi mutualistici.

Un altro elemento interessante del report è rappresentato dai possibili criteri da adottare per il monitoraggio dei rischi economici; molte informazioni sono già disponibili attraverso dei file pubblici, mentre in tutti gli altri casi, le compagnie avranno l’obbligo di documentarsi dal punto di vista finanziario in maniera adeguata per scongiurare l’intervento da parte dei regolatori, indicando magari l’eccessiva vulnerabilità di un fondo o i rischi insiti nell’investimento di capitale.