Lyxor presenta un fondo Ucits legato alla strategia merger arbitrage

Businesspeople shaking handsÈ un fondo Ucits la nuova proposta messa a disposizione dai francesi di Lyxor Asset Management. Si sta parlando del Lyxor/Tiedemann Arbitrage Strategy Fund, uno strumento finanziario che consente di accedere, come suggerisce la denominazione a una strategia pura del tipo “merger arbitrage (vedi anche Lyxor riduce le commissioni annue di due Etf). In pratica, si è deciso di sfruttare la collaborazione di un’altra società, la Tig Advisors, specializzata nei fondi speculativi. L’esperienza di quest’ultimo gruppo sarà a dir poco fondamentale, dato che le strategie in fatto di fusioni e acquisizioni sono una competenza comprovata e storica.

In aggiunta, il team di investimento si caratterizza per un’ottima convinzione per quel che concerne le posizioni. Come funziona esattamente il prodotto di cui si sta parlando? La strategia è incentrata su un arbitraggio ben preciso, vale a dire si assume una prospettiva sia in acquisto che in vendita, con un investimento che punta ai titoli delle società che sono caratterizzate da eventi particolari. Le aree geografiche prese in considerazione, poi, sono l’America settentrionale, il continente europeo, l’Australia, il Sudamerica e l’intera Asia. Gli eventi sono ricompresi tra zero e trenta giorni: il merger arbitrage è una strategia tipica degli hedge fund che prevede l’acquisto e la vendita simultanea dei titoli azionari di due compagnie oggetto della fusione, in modo da dar vita a un profitto privo di rischi.

Lo scenario attuale è considerato il più adatto per operazioni di tale tipo, in particolare per quattro motivi ben precisi. Anzitutto, la liquidità presenta delle ampie riserve se si fa riferimento ai bilanci aziendali. Inoltre, i tassi di interesse sono scesi ai loro minimi storici, il comparto bancario è tutto sommato stabile e sono migliorate le opportunità relative agli spread. Questo fondo si trova collocato all’interno della piattaforma di Lyxor, più precisamente tra i fondi alternativi che sono negoziati in euro, dollaro, yen, franco svizzero, sterlina e le due corone svedese e norvegese.

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