Risparmio gestito: ottime performance per Poste e Arca Sgr

La raccolta del risparmio gestito nei primi tre mesi di questo anno ha messo in evidenza dei dati e dei protagonisti ben precisi: l’analisi in questione, infatti, ha consentito di comprendere come una delle migliori performance sia senza dubbio quella di Poste Italiane, la quale è stata in grado di raggranellare risorse finanziarie fino a un totale di ben tredici miliardi di euro. La stima in questione risulta essere più comprensibile se si ricorda che le gestioni separate del ramo Vita sono rientrate alla base, dato che fino a poco tempo fa queste stesse attività facevano capo alla banca svizzera Crédit Suisse (non è casuale nemmeno che il gruppo elvetico abbia fatto segnare un calo di dodici miliardi in tal senso). Il secondo miglior andamento del comparto è quello di una celebre società di gestione del risparmio, Arca.

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Quest’ultima risulta essere al primo posto in assoluto per quel che riguarda la raccolta totalizzata grazie ai fondi aperti: in pratica, i flussi a cui si sta facendo riferimento sono stati pari a 1,58 miliardi di euro e tali fondi hanno contribuito a ben il 90% del risultato finale. In aggiunta, non si deve dimenticare che una influenza positiva e benefica è stata esercitata sicuramente dall’acquisizione del ramo dei fondi comuni di investimento da un’altra sgr, ovvero Vega Asset Management. Il primo trimestre del 2012, poi, è stato salutato con entusiasmo anche da altre società.

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Ad esempio, si può citare Invesco con i suoi quasi ottocento milioni di euro di raccolta, ma anche Franklin Templeton (736 milioni di euro) e Azimut (665 milioni di euro). Al contrario, si sono distinte in modo negativo Pioneer Investments (-2,5 miliardi) e Intesa Sanpaolo (-1,6 miliardi), nonostante gli assets finanziari in gestione di queste ultime siano stati piuttosto brillanti, insieme a quelli vantati da Generali.

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