Oggi riunione la BCE. Borse caute, ma Poste Italiane potrebbe andare in rally

poste italianeLe borse europee segnano dei future molto cauti in apertura, anche se a Milano ci si aspetta un rally da Poste Italiane. Oggi infatti si riunisce la BCE, per comunicare alcune informazioni sulla politica monetaria. Comunicazioni molto importanti, che rendono i mercati molto cauti.

E la situazione rimarrà questa finché non arriveranno notizie dall’EuroTower sui tassi e i QE. Inoltre sia New York che Tokyo hanno chiuso in negativo.

I titoli di oggi e il rischio Italia

Oggi però ci sarà da monitorare il titolo di Poste Italiane. L’azienda ha infatti ricevuto alcune interessanti offerte di partnership da importanti istituti di assicurazione per il settore auto. Un passo che potrebbe far guadagnare utili molto importanti a Poste Italiane, visto che le offerte di accordo riguardano colossi come Generali, Unipol, Allianz e Axa.

Intanto arrivano alcuni rapporti di Credit Suisse, con un downgrade per le borse europee. A causare il downgrade è stato determinato dai problemi sullo spread italiano. Per Credit Suisse il rischio è sottovalutato, e dunque si deve essere più prudenti.

Nella nota della banca svizzera gli analisti scrivono che “L’azionario continentale europeo sta prezzando una probabilità di una crisi dell’Eurozona di appena il 15%, rispetto alla probabilità del 32% scontata dallo spread BTP-Bund”.

Quanto guadagna il Buono Fruttifero di Poste Italiane

Buono Fruttifero di Poste ItalianeMolti hanno acquistato il Buono Fruttifero di Poste Italiane, e si staranno chiedendo quanto potranno guadagnare nei rendimenti.

Le Poste Italiane, ricordiamo, sono controllate dal Ministero dell’Economia e questi buoni sono stati emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti.

Per dare contezza dei rendimenti, Poste Italiane ha messo a disposizione il servizio online per il calcolo dei rendimenti.

Il calcolo

I buoni fruttiferi delle poste sono un investimento senza rischi, con un vincolo variabile. Questo vincolo cambia anche i rendimenti, e per questo che è importante utilizzare il servizio online, per capire bene quanto andrete a guadagnare.

Sulla pagina web delle Poste potrete usare il calcolatore inserendo tutti i dati dei vostri buoni fruttiferi. Quello che serve sapere è la data di sottoscrizione e di rimborso, la tipologia del titolo tra il menù a tendina della pagina. Tra le scelte anche la valuta, per chi ha acquistato i buoni in lire, molto tempo fa. Il servizio è attivo anche sul sito dell’emettitore, Cassa Depositi e Prestiti.
A seconda le condizioni di sottoscrizione, avrete diversi rendimenti. Un buono a diciotto mesi inizieranno a rendere interessi dopo sei mesi, pagabili ogni semestre, con diversi tassi. Il primo semestre viene pagato allo 0,01%, il secondo allo 0,15% e il terzo allo 0,20%.

Il rally di Poste Italiane

Poste Italiane vola in borsa e segna già un +4% in apertura dei mercati, nonostante Milano sia in leggera flessione di un -0,56%. Il titolo di Poste Italiane è molto ricercato oggi, forse grazie alle voci che vogliono la distribuzione di un maxi dividendo straordinario per gli azionisti. Visto l’ottimo andamento del titolo, la dirigenza delle poste ha pensato a rilasciare un dividendo straordinario, ma la decisione non è stata ancora presa in quanto adesso, il Tesoro, ancora proprietario di maggioranza, potrebbe cambiare idea sul collocamento del 30% di azioni sul mercato, preventivato per far cassa. A immettere liquidità potrebbe essere proprio il buon andamento dell’azienda, con il governo che potrebbe sfruttare i dividendi e dirottare l’idea originale su una vendita delle quote a Cassa Depositi e Prestiti, che detiene già il 30% delle stesse Poste Italiane. Prima di questa acquisizione della Cassa Depositi, il governo avrebbe pensato ad una distribuzione ai soci, di 1 miliardo di euro di dividendi, mentre la Cassa Depositi potrebbe sfruttare i dividendi proprio per l’acquisizione del 30% di Poste Italiane.

Ma queste non sono le sole opzioni sul tavolo. Il governo potrebbe anche rinviare il collocamento di questo 30% fino ad autunno, con una seconda IPO a gennaio quindi da smentire.

Libretto SMART di Poste Italiane: ecco perché aprirlo prima di dicembre 2014

libretto-smart

 

Il Libretto Nominativo SMART, lanciato da Poste Italiane circa un anno e mezzo fa, rappresenta un quarto dei libretti in termini di stock. È semplice, trasparente e conveniente; inoltre, se decidi di aprirlo o di convertire quello ordinario entro il 31 dicembre 2014,  potrai vantare un rendimento annuo lordo pari all’1,75 per cento (salvo il rispetto di determinati requisiti). Una bella novità soprattutto in rapporto allo tasso d’interesse del Libretto Nominativo Ordinario pari a 0,25.

Investire in Buoni Fruttiferi Postali a 3 anni Fedeltà

poste-italiane-buoni-fruttiferiI Buoni Fruttiferi Postali a 3 anni Fedeltà sono dei buoni che consentono al proprio cliente di reinvestire in BFP in scadenza nel corso dell’anno, premiando in tal modo la fedeltà del proprio cliente. Tali buoni sono disponibili dallo scorso 20 maggio 2013, e sono riservati esclusivamente ai risparmiatori che già risultano essere in possesso di BFP indicizzati a scadenza, BPF Diciottomesi Plus e BFP Diciottomesi che sono giunti a scadenza nell’anno.

Investire in Buoni Fruttiferi Postali Rendita

poste-pensioneDallo scorso 20 maggio 2013 Poste Italiane permettono alla propria clientela di investire nei nuovi Buoni Fruttiferi Postali Rendita, dei buoni fruttiferi con una durata massima di 3 anni e un rendimento variabile. Vediamo allora di comprendere quali siano le principali caratteristiche di questi titoli, da cosa deriva il loro rendimento e la redditività per il cliente delle Poste, e in che modo poter disporre di maggiori informazioni sullo stesso prodotto.

Investire in Buoni Fruttiferi Postali indicizzati all’inflazione

poste-italiane2I Buoni Fruttiferi Postali indicizzati all’inflazione italiana, sono un investimento sicuro che permetterà a tutti i clienti delle Poste di poter assicurare al proprio capitale un rendimento fisso, recuperando la perdita del potere d’acquisto generato dall’incremento dei prezzi al consumo. Vediamo dunque quali sono le principali caratteristiche di questi strumenti di investimento, che prevedono una durata massima dell’impiego pari a 10 anni.

Debutta oggi sull’ExtraMot l’Eurobond di Poste Italiane

PosteDa oggi, l’ExtraMot di Borsa Italiana accoglierà il nuovo Eurobond di Poste Italiane: il principale gruppo postale del nostro paese ha infatti emesso questo strumento finanziario (il codice Isin a cui fare riferimento è XS0944435121), con il rimborso a scadenza previsto in un’unica soluzione. La durata dell’obbligazione, inoltre, è quinquennale, visto che la scadenza è stata fissata al 18 giugno del 2018 per la precisione. In aggiunta, tra gli altri elementi caratteristici bisogna sottolineare il tasso fisso, il prezzo di rimborso pari a cento euro e la periodicità annuale della cedola (lo stacco della prima avrà luogo il 18 giugno del prossimo anno).

Buoni fruttiferi postali tassazione 2013

La circolare 21/E del 28 dicembre 2012 ha fornito ulteriori delucidazioni sulle modalità di tassazione dei buoni fruttiferi postali, a seguito del decreto salva-Italia 201/2011. Possiamo definirla una “mini-patrimoniale” ad hoc per i Bfp di Poste Italiane, che godono dell’esenzione fino a 5.000 euro. Inoltre, scompare anche l’applicazione del pro-rata nell’anno di emissione e di rimborso. Infine, scende l’imposta minima per i buoni fruttiferi cartacei, emessi prima del 2009, a 1,81 euro. I Bfp continuano ad essere risparmiati dal fisco, che negli ultimi tempi morde con decisione il risparmio degli italiani.

Nuove serie Buoni Fruttiferi Postali Agosto 2012

L’annuncio di oggi della cassa dei depositi e prestiti arriva puntuale come tutti i primi del mese; sono da oggi a disposizione le nuove serie di buoni fruttiferi postali “E03”, “N06”, “S08”, “T11”, “M74”, “J27”, “D32”, “Z13” e “B94” vanno a sostituire le precedenti “E02”, “N05”, “S07”, “T10”, “M73”, “J26”, “D31”, “Z12” e “B93”, da oggi non più sottoscrivibili presso gli uffici delle Poste Italiane dislocati sul territorio.

Nuovi Buoni Fruttiferi di Giugno 2012

Il primo comunicato stampa del 1° Giugno 2012 della Cassa dei Depositi e Prestiti ci informa, come di consueto, sulle nuove proposte dei Buoni Fruttiferi valide per il mese in corso e sottoscrivibili presso tutte le filiali delle Poste Italiane. Le nove serie che troveremo da oggi negli uffici sono le seguenti: “E01”, “N04”, “S06”, “T09”, “M72”, “J25”, “D30”, “Z11” e “B92” e sostituiscono ed aggiornano le precedenti “N03”, “S05”, “T08”, “P56”, “X24”, “M71”, “J24”, “D29”, “Z10” e “B91”.

La novità del mese di Giugno 2012 si nota immediatamente; la nuova emissione contraddistinta dalla lettera “N” identifica il BFP 2 anni Plus. Come suggerisce il nome, l’investimento proposto dalla Cassa dei Depositi e Prestiti risponde alle esigenze di alta volatilità del mercato offrendo un prodotto con un rendimento garantito a breve termine. Due soli anni di durata per un corrispettivo del 3,50% lordo, pagato unicamente a chi mantiene fino a scadenza la sottoscrizione.

Risparmio gestito: ottime performance per Poste e Arca Sgr

La raccolta del risparmio gestito nei primi tre mesi di questo anno ha messo in evidenza dei dati e dei protagonisti ben precisi: l’analisi in questione, infatti, ha consentito di comprendere come una delle migliori performance sia senza dubbio quella di Poste Italiane, la quale è stata in grado di raggranellare risorse finanziarie fino a un totale di ben tredici miliardi di euro. La stima in questione risulta essere più comprensibile se si ricorda che le gestioni separate del ramo Vita sono rientrate alla base, dato che fino a poco tempo fa queste stesse attività facevano capo alla banca svizzera Crédit Suisse (non è casuale nemmeno che il gruppo elvetico abbia fatto segnare un calo di dodici miliardi in tal senso). Il secondo miglior andamento del comparto è quello di una celebre società di gestione del risparmio, Arca.

Nuovi Buoni Fruttiferi Aprile 2012

La Cassa dei Depositi e Prestiti ha appena emesso il comunicato stampa numero 22/2012, in cui ci aggiorna sulla situazione dei Buoni Fruttiferi annunciando le nuove serie attive da oggi e sottoscrivibili presso le filiali delle Poste Italiane.

La CDP comunica che le serie “S03”, “T06”, “P54”, “X22”, “M69”, “J22”, “D27”, “Z08” e “B89” non sono più sottoscrivibili ed al loro posto troveremo le nuove “N02”, “S04”, “T07”, “P55”, “X23”, “M70”, “J23”, “D28”, “Z09” e “B90”. Le serie offerte in Aprile 2012 da parte della CDP sono quindi dieci, di cui almeno due relativamente nuove. La serie “S” è arrivata ora alla sua quarta emissione e rappresenta una delle novità più apprezzate degli ultimi mesi; in pratica il Buono BFP7Insieme è un prodotto con scadenza massima a sette anni con la particolarità di restituire una quota fissa del capitale sottoscritto ogni anno. Il rimborso è del 4% del capitale sottoscritto, e se verrà rispettata la scadenza naturale del contratto verranno emessi anche gli interessi legati all’investimento che corrispondono al 4% lordo per ogni anno trascorso.

Nuovo Buono Fruttifero Postale 3.50

La Cassa dei Depositi e Prestiti ha annunciato pochi minuti fa’ l’emissione di un nuovo Buono Fruttifero Postale chiamato “BFP 3.50” che da oggi sarà sottoscrivibile in tutti gli Uffici Postali sul territorio. L’attenzione della Cassa dei Depositi e Prestiti verso gli investitori è cresciuta esponenzialmente adeguandosi ai cambiamenti di aspettative sul lungo periodo ma sopratutto alle esigenze dei clienti, che necessitano sempre più strumenti per differenziare l’arco temporale del portafoglio.

Il Buono Fruttifero Postale 3.50 sarà contraddistinto dal codice “N” seguito dal numero dell’emissione (in questo caso N1) e propone agli investitori un arco temporale di tre anni dopo i quali (e solo dopo i quali) verranno corrisposti gli interessi lordi annuali che sono pari al 3.50%. Il prodotto è quindi dedicato a chi ha un arco temporale medio ma comunque non intende disdire l’investimento in corso visto che il requisito fondamentale per ricevere tutti gli interessi è portare a scadenza i buoni sottoscritti.