Quali high-yield bond scegliere nel 2013 secondo M&G

Dopo aver chiuso il 2012 con uno anno record, il mercato degli high-yield bond prova a ripetersi anche quest’anno. Negli ultimi dodici mesi la performance per questo comparto ha superato mediamente il 27%, grazie al deciso miglioramento della fiducia degli investitori sugli asset più rischiosi e speculativi che in precedenza avevano sofferto molto il timore di default a catena nell’eurozona e la clamorosa disintegrazione dell’area euro. Da fine luglio è arrivata la svolta con le indicazioni decisive di Mario Draghi a supporto dell’euro.

Il ritrovato appetito per il rischio e l’eccessiva liquidità presente sui mercati finanziari, grazie alle politiche monetarie ultra-espansive delle banche centrali, hanno spinto gli investitori a fare incetta di questi bond ad alto rendimento e basso rating. Negli ultimi mesi è avvenuto un costante calo dei tassi sui titoli più rischiosi, tanto che l’indice del settore – calcolato da BofA Merrill Lynch – è sceso sui minimi di sempre facendo paventare un clamoroso rischio-bolla.

RISCHIO BOLLA SUI BOND EUROPEI NEL 2013?

Tuttavia, nel 2013 le opportunità non dovrebbero mancare, anche se molti analisti finanziari ritengono che sia molto difficile replicare le performance straordinarie dello scorso anno. Gli specialisti di M&G ritengono che sia fondamentale la selezione corretta dei titoli e la valutazione del profilo rischio/rendimento, ma intravedono buone potenzialità in bond ad alto rendimento italiani, spagnoli, portoghesi, irlandesi e greci. James Tomlins, money manager del fondo M&G High Yield Bond, ha selezionato obbligazioni societarie ad alto rendimento che offrono più del 7%. Secondo l’esperto “è molto importante studiare i fondamentali del business, a prescindere dalla collocazione geografica”.

CORPORATE BOND: RECORD EMISSIONI A 4MILA MLD NEL 2012

Secondo Tomlins “non c’è motivo a esporsi a un rischio senza un’adeguata ricompensa. Gli emittenti rischiosi devono innanzitutto offrire all’investitore un premio abbastanza allettante”. Nella selezione dell’esperto di M&G troviamo: il bond dell’azienda greca Fage Dairy Industry (Usd 9,875% 2020), che rende l’8%; Inaer Aviation (Eur 9,5% 2017), che rende il 9,1%; l’italiana Guala Closures (Eur 9,375% 2018), che rende il 7,4%; Bormioli Rocco (Eur 10% 2018), che rende il 9,1%; Ono (Usd 8,875% 2018), che rende il 9,1%.

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