Raccolta risparmio gestito negativa a dicembre 2012

Sono negativi i dati provenienti dall’industria del risparmio gestito, che ha chiuso il mese di dicembre con un deficit di 4,3 miliardi di euro, interrompendo la tendenza positiva degli ultimi mesi. A pesare sono stati soprattutto i cali sui mandati istituzionali, in flessione di 3,9 miliardi di euro, che hanno trascinato il saldo complessivo delle gestioni di portafoglio a – 4,6 miliardi di euro. Il risultato è inoltre attribuibile fortemente all’andamento di Generali, che ha influenzato negativamente per 5 miliardi di euro.
In proposito, Generali spiega come “non si tratta di veri e propri deflussi. Questa variazione è legata alla normale operatività dell’attività di gestione tra le società del gruppo”. Migliore è stato il trend delle gestioni collettive, che chiudono il dicembre con conti in nero per 233 milioni di euro.

Complessivamente, il 2012 si è chiuso, per l’industria del gestito, con un passivo di 11,3 miliardi di euro, contro una contrazione di ben 41 miliardi di euro lo scorso anno. Il patrimonio si è invece mantenuto sopra quota 1,2 miliardi di euro, per una cifra che fa capo per il 48 per cento alle gestioni istituzionali e per il 41 per cento al comparto dei fondi aperti (vedi anche Previsioni bond societari italiani 2013).

Per quanto attiene ai fondi comuni di investimento, il quotidiano Il Sole 24 Ore ricorda nella sua edizione con line come “non si ferma la corsa degli obbligazionari ed è una corsa che li porta a essere nuovamente i prodotti più gettonati dagli investitori. Una fiducia che si è tradotta con un saldo positivo per 2,1 miliardi, compensando ampiamente le perdite accusate da tutte le altre tipologie, con l’unica eccezione dei flessibili (478 milioni). I risparmiatori stanno ancora lontani dai prodotti azionari, ma i riscatti si sono abbattuti con particolare insistenza sui bilanciati dalle cui casse in un mese sono usciti 1,5 miliardi”.

Trascendendo dalle singole e specifiche tipologie, a novembre sono arretrati fortemente i fondi di diritto estero, pur ancora in territorio positivo per 154 milioni di euro, e pur inferiore rispetto a 1,5 miliardi di euro incassati il mese precedente. Stabile a 51 milioni di euro il risultato dei prodotti italiani.

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