Il Qatar è pronto a quotare i propri strumenti governativi

Il Qatar ha completato tutte le procedure relative alla quotazione degli strumenti debitori governativi, in modo che possano essere scambiato presso il proprio listino titoli: l’obiettivo di questa operazione è sostanzialmente quello di stimolare gli investimenti in questi specifici prodotti, in particolare da parte delle banche commerciali e delle altre istituzioni, come comunicato dall’istituto di credito centrale del paese asiatico. Gli scambi a breve termine dei titoli del Tesoro qatariota cominceranno a essere effettivi fra tre giorni esatti, con la possibilità di alternare la diversificazione con alcuni bond islamici, così da avviare delle operazioni piuttosto ampie.

In contemporanea, si provvederà a limitare gli scambi cosiddetti over-the-counter (vale a dire all’interno dei mercati regolamentati), i quali sono risultati piuttosto opachi tra i vari istituti di credito, rendendo i prezzi della piazza secondaria più trasparenti e stabili grazie all’incremento delle attività in questione. Un mercato del debito maggiormente attivo potrebbe anche significare un incoraggiamento deciso nei riguardi delle compagnie e società ad emettere titoli obbligazionari, facendo meno ricorso possibile ai prestiti bancari, da lungo tempo colpiti dalla crisi del debito sovrano del continente europeo, una congiuntura che ha fatto sentire tutti i propri effetti più negativi anche in questa zona del Golfo. Secondo quanto affermato dalla banca centrale del Qatar, lo stesso mercato secondario dei bond dovrebbe essere in grado di potenziare la liquidità del comparto azionario, in modo da collegare in maniera proficua i due settori.

La nazione araba, maggior esportatore al mondo per quel che riguarda il gas naturale, ha emesso circa 550 milioni di dollari in titoli del Tesoro nel corso degli ultimi sette mesi, con delle scadenza che vanno dai tre ai nove mesi: l’intento di questi lanci è stato soprattutto quello di drenare l’eccesso di fondi dal sistema creditizio e agevolare la creazione di una curva interna dei rendimenti. C’è infine da precisare che ogni scelta verrà adottata in maniera cauta e oculata.

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