Le previsioni settimanali per i futures sul frumento

I contratti futures relativi al frumento hanno terminato le contrattazioni della scorsa settimana nella giornata di venerdì: in particolare, il mais e i semi di soia sono stati protagonisti di guadafni piuttosto consistenti, grazie a una domanda robusta proveniente dagli Stati Uniti, mentre il grano stesso è sceso al livello più basso dallo scorso mese di gennaio, a causa soprattutto delle aspettative circa un vasto raccolto negli Stati Uniti che andrà a incrementare le scorte totali. Le sessioni sono state influenzate, inoltre, da uno degli ultimi report economici a stelle e strisce che ha messo in luce un aumento non proprio esaltante per quel che riguarda l’occupazione, con 115mila nuovi impieghi, un totale più basso rispetto ai 170mila previsti.

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Intanto, il dollaro si è rafforzato. Se si osservano le ultime stime del Chicago Mercantile Exchange, ci si accorge che le spedizioni di luglio dei futures relativi al masi sono giunte a quota 6,19 dollari il bushel. Che cosa ci si può attendere di preciso dalla settimana che comincia proprio oggi? Il mese di aprile è andato piuttosto bene grazie al contributo offerto dalla Cina. Bisogna infatti ricordare che si tratta del maggior consumatore al mondo di frumento e sono dunque le sue pubblicazioni economiche ed agricole a influenzare le sedute.

►GRANO: FUTURES IN CALO A CAUSA DELLE SPECULAZIONI SULLA DOMANDA

Nel dettaglio, so parla di circa 230mila tonnellate di nuovo raccolto che dovranno essere cedute all’ex Impero Celeste, con la spedizione che verrà perfezionata nel biennio 2012-2013. Altri dati di un certo rilievo sono quelli che provengono dal Sud America: in effetti, il Buenos Aires Grains Exchange ha ridotto qualche giorno fa l’outlook relativo ai raccolti dell’Argentina fino a quarantuno milioni di tonnellate (in precedenza si era parlato di 43 milioni), un ridimensionamento che deriva senza dubbio dalla speculazione su quelli che sono stati i calcoli dello Us Department of Agriculture.