Commodities: come investire nei futures sul grano

Il grano o frumento rappresenta una commodity agricola tra le più gettonate tra gli investitori: dove risiede il successo di questi contratti futures? Le coltivazioni in questione sono molto diffuse in diverse zone del mondo, soprattutto per il suo frequente utilizzo alimentare. In effetti, gran parte della produzione è quella statunitense e va a riguardare direttamente la tipologia Hard Red Winter, capace di resistere ai rigidi inverni del Kansas, del Texas e del Nebraska. Un’altra tipologia che può essere sfruttata nelle contrattazioni è quella del grano tenero: la denominazione ufficiale è quella di Soft Red Winter, adatta, in particolare, ai climi umidi. Tra l’altro, è stata proprio questa seconda categoria appena menzionata, quotata attualmente presso il Chicago Board of Trade, a rappresentare il primo contratto future sul frumento con una negoziazione in borsa: al giorno d’oggi si tratta dello strumento finanziario con una struttura simile che vanta i maggiori scambi a livello globale.


Ma, volendo essere ancora più precisi, come possono essere descritti questi futures su commodities? La sigla del contratto è contraddistinta da una lettera W, visto che il termine anglosassone per identificare il frumento è “wheat: l’investitore ha a disposizione dei mesi di scadenza, vale a dire marzo, maggio, luglio, settembre e dicembre, i quali sono riferibili alle spedizioni del prodotto e alla sua disponibilità. Bisogna dunque sempre considerare con attenzione l’andamento dei raccolti nei principali paesi. La classica quotazione del contratto è quella dei centesimi di dollaro e di un quarto di cent per ogni singolo bushel.

Quest’ultimo non è altro che la capacità di misura per aridi e liquidi del mondo anglosassone e una sua unità è quantificabile con 27,21 chilogrammi di grano. Il funzionamento poi segue da vicino quello dei futures tradizionali: si tratta, infatti, di contratti standardizzati e a termine, in cui le parti coinvolte si impegnano a scambiarsi a scadenza un certo quantitativo di commodity a un prezzo stabilito, con la possibilità di una liquidazione a scadenza. I codici delle scadenze del 2011 sono CK11 (maggio), CM11 (giugno), CN11 (luglio) e CU11 (settembre).

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