In base agli ultimi studi effettuati da ETF Securities, sul segmento delle materie prime il 2014 potrebbe essere a grandi linee quello dove si assisterà ad una svolta molto importante per questa classe di investimento. A sostenere questa tesi è Nicholas Brooks, Head of Research and Investment Strategy di ETF Securities, che illustra come il processo di aggiustamento della Cina da tassi di crescita del PIL del 10-12% a tassi più sostenibili del 7-8% sia giù stato in larga parte assorbito dal mercato.
Quali sono le previsioni sui mercati azionari per il 2014?
In base alle ultime stime messe a punto dagli economisti che operano all’interno degli uffici studio delle banche d’affari e società di investimento, ci sembra che si intraveda la luce in fondo al tunnel della crisi, visto che molti indicatori specifici segnalano una probabile inversione del ciclo economico che pertanto potrebbe volgere verso il bel tempo, già a partire dal prossimo anno.
Bitcoin, la moneta del futuro?
Il “Bitcoin” da quando è stato lanciato viene usato come forma di valuta corrente e viene accettata da 470 società in Americane e più di 600 nel resto del mondo nella vendita di servizi e non. Ma i maggiori gruppi al mondo dell’acquisto digitale come Amazon o la Apple per il momento non la riconoscono come forma di pagamento. Questa nuova “moneta digitale” sorta nel 2009 nel mese di novembre ha visto il suo valore passare da 213 a 1211 dollari.
Quali sono gli investimenti che assicurano la tranquillità
I piani di accumulo sono gli strumenti migliori per coloro che desiderano investire somme basse in modo graduale e contare su una entrata sicura. Sono ideali per coloro che desiderano realizzare un capitale nel lungo periodo mettendo da parte piccole cifre progettando le entrare e le uscite. Piccoli investimenti che danno la possibilità di risparmiare e investire senza rischiare troppo.
Come risparmiare per garantire un futuro ai figli
Quale tipo di risparmio e adatto per creare un futuro tranquillo per i figli? Per farli studiare e aiutarli nell’ingresso nel mondo del lavoro? È importante scegliere uno strumento adatto, ma anche rilettere bene su che tipo di investimento per il futuro dei figli si può e si vuole fare.
Un investimento che guarda al futuro come questo prevede diverse possibilità. Per mettere da parte dei soldi anno dopo anno e utilizzarli nel momento giusto per consentire ai propri figli di fare l’università, pagarsi un master o andare all’estero si possono seguire diverse strade. Prima di vedere qualche soluzione, alcuni consigli.
– Per prima cosa, è fondamentale stabilire gli obiettivi che si vogliono raggiungere.
– Quindi, è necessario scegliere lo strumento finanziario o assicurativo maggiormente in linea con gli obiettivi.
– Meglio concentrarsi su strumenti che permettono di versare una cifra bassa e costante piuttosto che grosse somme.
– Ascoltare più proposte prima di scegliere ed essere realisti, senza cercare da prodotti o servizi non controllati.
– Considerare i costi.
– Leggere i contratti.
Gli strumenti, come detto, possono essere tanti e di diverso tipo. Il conto corrente bancario è forse il più semplice per accantonare soldi. Aprire un conto corrente al figlio minore e versare ogni tanto una somma può essere una base.
I titoli di Stato possono essere un buon investimento visto che hanno scadenze medio-lunghe e un indicizzazione anti inflazione.
Inoltre, si possono aprire dei libretti di deposito da destinare ai minori, fare delle polizze vita e utilizzare i fondi pensione. La scelta dello strumento di risparmio è legata in maniera preponderante agli obiettivi che si vogliono raggiungere.
Investire in Brasile nei prossimi mesi è una buona scelta
Investire in Brasile è considerata una buona decisione vista l’economia in crescita del Paese sudamericano. Anche per quanto riguarda la moneta, nei prossimi mesi ci potrebbero essere dati interessanti per chi vuole investire. Queste sono le considerazioni che arrivano da un esperto del settore come Pierre Olivier, capo economista di Bnp Paribas.
Pierre Olivier considera i dati sull’outlook economico del Brasile per quanto riguarda diversi leading indicators che mostrano un rallentamento. E anche l’alto livello di inflazione, l’insufficiente sistema bancario e la scarsa competitività del costo del lavoro sono elementi presi in considerazione dall’esperto della banca francese. Una economia quella brasiliana che non sembra crescere come qualche anno fa. Olivier vede però anche altri elementi economici interessanti per gli investitori. L’aumento della spesa pubblica e dei consumi delle famiglie nei prossimi mesi sono due di questi. Il mercato del lavoro si prevede molto dinamico in un Paese che ha un tasso di disoccupazione del 5,2% a ottobre mentre a inizio 2009 era del 9%.
La situazione economica generale del Brasile invita quindi agli investimenti secondo Pierre Olivier. C’è attenzione al mercato valutario e al Real, la moneta del Brasile. Bisogna comprendere quale sarà l’impatto della politica brasiliana sul Real e considerare che il mercato valutario è collegato alla questione del deficit estero dei diversi Paesi. L’indicatore dell’andamento del rendimento del capitale nei rispettivi Paesi, secondo Olivier, è sempre da tenere in considerazione soprattutto per il fatto che si è dimostrato come il migliore indicatore per quanto riguarda l’andamento del mercato valutario negli ultimi venti anni.
L’investimento sicuro dei conti di deposito
Per un investimento che sia sicuro, senza rischio e con un accettabile rendimento, si possono prendere in considerazione i conti di deposito. Questa tipologia di investimento prevede di vincolare le somme e ottenere un rendimento che è più alto di quello che si riceverebbe con i conti correnti. Inoltre, diversi conti di deposito offrono la possibilità di svincolare le somme in anticipo in caso di necessità di denaro prima della scadenza dell’investimento così come è stato pattuito con la banca.
La sicurezza degli investimenti con i conti di deposito è alta e garantita dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Nazionali. Alla sicurezza si lega anche la comodità di un investimento che non richiede altro che il “parcheggio” delle somme in banca per un determinato periodo e permette, come detto, di ritirare il denaro nel caso in cui sia necessario.
Per un investimento con i conti di deposito che sia solido e sicuro è bene rivolgersi a quelle banche che aderiscono al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Nazionali. In alternativa, sono sicure anche quelle banche che fanno riferimento a fondi di tutela di altri Paesi europei autorizzati a operare in Italia. Il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Nazionali garantisce i conti di deposito con una copertura fino a 100 mila euro.
La questione dell’affidabilità finanziaria di una banca è molto importante per fare questo tipo di investimento. Si può consultare il rating di una banca o chiedere l’accesso alle informazioni pubbliche. Nel caso di banche quotate in Borsa queste informazioni sono più trasparenti e dettagliate.
Portafogli coraggiosi, un nuovo strumento per tornare ad investire in sicurezza
È ancora possibile fare degli investimenti che garantiscano un alto rendimento nel futuro?
Questa è una domanda alla quale è molto difficile dare una risposta soprattutto per chi non ha mai avuto molta dimestichezza con la finanza ma vorrebbe che i suoi risparmi fossero messi a frutto.
I mercati finanziari sono profondamente cambiati nel corso di questi ultimi anni e alcuni degli strumenti finanziari di investimento più comuni non sono più sicuri e garantiti come lo erano prima della crisi. Tra gli strumenti che hanno subito un maggiore cambiamento ci sono le obbligazioni che hanno visto cadere in picchiata i loro rendimenti.
Tre consigli per chi vende casa
Il calo che ha interessato il mercato immobiliare italiano in questi anni ha ridotto in generale non solo il valore commerciale degli immobili, ma anche il numero totale delle compravendite effettuate nel periodo.
Di conseguenza, per tutti coloro che in questo periodo hanno deciso di vendere la propria abitazione, i tempi di attesa sono diventati più lunghi. A complicare il quadro, inoltre, contribuiscono anche l’attuale morsa del credito che interessa il sistema bancario, alquanto restio a concedere mutui, e le condizioni di precarietà diffuse nel mondo del lavoro, che non incentivano gli istituti di credito a concedere finanziamenti ipotecari per l’acquisto di abitazioni.
Investire sul lusso
Nell’ultimo periodo caratterizzato dalla crisi a livello sia italiano ed europeo sia, per certi versi, mondiale, c’è un settore che non solo ha retto, ma ha anche ampliato il suo mercato e raggiunto risultati di crescita interessanti. Questo è il mercato del lusso i cui Paesi leader sono l’Italia e la Francia. Un settore che ha mostrato una crescita prevista anche per i prossimi anni, anche se minore di quella registrata quest’anno.
Con questi risultati, il mercato del lusso trova sempre più investitori interessati. E i dati sui più ricchi in Borsa conferma l’importanza del mercato del lusso a livello mondiale. Nella classifica delle prime dieci aziende quotate in Borsa, quattro appartengono al settore del lusso. Al primo posto c’è un’azienda del fashion degli imprenditori Patrizio Bertelli e Miuccia Prada con un patrimonio quotato in 14,8 miliardi di euro. Al secondo posto c’è Leonardo Del Vecchio di Luxottica con 14,6 miliardi di euro. Al nono posto Diego e Andrea Della Valle con 2,6 miliardi di euro e al decimo posto la famiglia Ferragamo con 2,5 miliardi di euro. Queste sono aziende del lusso che va dalla moda alle calzature e a gli accessori che sono conosciute in tutto il mondo. Delle vere e proprie società internazionali che non conoscono crisi e che aumentano il loro fatturato. Queste aziende italiane, quindi, mostrano risultati di crescita in una fase in cui il nostro Paese è in recessione. E poi la diminuzione del livello di crescita della Cina, la crescita più bassa delle aspettative dell’India e l’incertezza del Brasile sono elementi che sembrano non avere influenzato i risultati di queste società.
Per i mercati, le società del lusso hanno un valore che è più alto di 23,4 rispetto agli utili previsti per il 2014. La situazione è ancora ottima nonostante molte società del lusso hanno iniziato a diminuire le stime sui profitti.
Il mercato immobiliare si sta riprendendo secondo i dati di Nomisma
L’osservatorio sul mercato immobiliare, gestito da Nomisma, parla di piccoli ma importanti segnali di ripresa del settore. Dopo anni di crisi estremamente dura e di compravendite diminuite in maniera vertiginosa, in questo periodo sembra che la tendenza alla stabilizzazione si stia imponendo per il mercato immobiliare, anche se i dati di crescita sono previsti per i prossimi anni. Secondo i dati, le compravendite in Italia sono ancora in calo, ma dell’8,3%, facendo quindi registrare una diminuzione decisa rispetto ai dati di flessione elevata registrata lo scorso anno nello stesso periodo. Infatti, nel 2012 il dato era di compravendite in calo del 25,8%.
Nomisma vede in questi dati una tendenza alla stabilizzazione del mercato immobiliare per effetto della probabile conclusione della spinta recessiva.
Le previsioni per il prossimo anno sono di una crescita delle compravendite che si dovrebbe aggirare attorno al 9%. Una situazione economica che lascia immaginare la continuazione dell’aggiustamento dei prezzi degli immobili, iniziato dopo la caduta delle compravendite e ancora in presente. La previsione è che il repricing continuerà per i prossimi due anni, anche se con una intensità sempre meno efficace.
I dati proposti da Nomisma, nello specifico, mostrano una diminuzione delle compravendite di immobili non residenziali del 7,1%, un risultato sensibilmente migliore del -24,1 fatto registrare l’anno scorso nello stesso mese.
I segnali del mercato immobiliare sono quindi una timida ripresa del quadro congiunturale e di una stabilizzazione. La stabilizzazione della domanda e dell’offerta e il fatto che il mercato si volge maggiormente verso le locazioni, soprattutto nelle città, sono aspetti che identificano la situazione.
Le previsioni sui prezzi dei metalli preziosi per il 2014 e il 2015
Investire sui metalli preziosi si è rivelato produttivo negli ultimi periodi, ma la situazione del mercato è in cambiamento e il discorso è da concentrare sullo specifico settore. Vediamo quali sono le proiezioni rispetto al movimento dei prezzi dei metalli preziosi per il 2014 e il 2015 da parte degli esperti di SoGen.
Oro. Il probabile rafforzamento del dollaro, che dovrebbe scaturire dalle scelte della Fed e della Bank of Japan, potrebbero avere una influenza sull’oro causandone il ribasso del prezzo. La crescita della produzione per il 2013 è data in leggero aumento e per il 2014 la quotazione dell’oro dovrebbe essere di 1.125 dollari l’oncia. In ribasso, quindi, rispetto ai 1.400 dollari del 2013. Per il 2015 è previsto un ulteriore ribasso a 1.100.
Argento. Anche per l’argento le indicazioni sono di un ribasso sostanzioso, considerando anche la correlazione con l’oro. Si registra uno scarso interesse degli investitori, per il 2013 è previsto un aumento della produzione e il prezzo per il 2014 dovrebbe essere di 19 dollari l’oncia. Nel 2013 il prezzo dell’argento era di 24 dollari l’oncia.
Platino. Non si aspettano grandi variazioni per il platino. I maggiori controlli sull’inquinamento in Cina dovrebbe portare a una maggiore domanda di convertitori catalitici con conseguente minore offerta per il platino. Per il 2014 la quotazione dovrebbe essere di 1.525 dollari l’oncia. Nel 2013 è di 1.6000 l’oncia e per il 2015 è prevista una crescita a 1.590 dollari l’oncia.
Palladio. Previsioni di crescita per il prezzo del palladio con conseguente interesse degli investitori. Da gennaio il palladio è l’unico tra i metalli preziosi ad avere un andamento in crescita con il +4,8%, mentre nel confronto dei 12 mesi e a +14,8%. Per il 2014 il prezzo dovrebbe essere di 835 dollari l’oncia. Nel 2013 era di 740 l’oncia e nel 2015 è previsto a 850 dollari.
Intesa Sanpaolo lancia i bond in euro a cinque anni
Il gruppo bancario Intesa Sanpaolo ha proposto oggi i bond in euro a cinque anni, con un rendimento stabilito a 195 punti base sopra il tasso midswab. Per l’obbligazione si registrano ordini oltre il miliardo di euro.
La scadenza è fissata in gennaio 2019 e durante la giornata di oggi sarà specificato il prezzo dell’obbligazione. Intesa Sanpaolo, che ha un rating che va dal BBB+ di Fitch al Baa2 di Moody’s, passando per il BBB di Standard & Poor’s, ha dato mandato per gestire l’operazione alle banche Imi, Morgan Stanley, Hsbc e Bnp Paribas.
L’emissione di bond a cinque anni in euro di oggi segue quella del 29 ottobre relativa sempre a bond a cinque anni, ma in dollari da 1,25 miliardi. I bond a cinque anni in dollari sono stati collocati con successo e il rendimento è del 3,88%.
Per Intesa Sanpaolo la priorità per il 2013 è il dividendo, come confermato da Gian Maria Gros-Pietro, presidente del consiglio di gestione. Si punta alla distribuzione di un dividendo di 5 centesimi per azione, ma c’è da attendere l’esito della revisione della qualità degli attivi ad opera della Banca Centrale Europea (Bce). Per gli analisti finanziari di Intermonte, è probabile il pagamento di un dividendo simile a quello dell’anno scorso, di 5 centesimi per azione, considerando la buona copertura dei crediti problematici e il livello alto del capitale. Inoltre, al momento non ci sono indicazioni di Bankitalia sulla possibilità di non pagare i dividendi. La solidità del gruppo Intesa Sanpaolo sembra garantire il pagamento del dividendo.
Investimenti sicuri novembre 2013
Si continuano a cercare quelli che sono gli investimenti più sicuri per questo 2013 che ormai giunge quasi al termine ma che tuttavia può permettere di compiere ancora operazioni finanziarie decisamente vantaggiose, operazioni che possono incrementare i proprio risparmi con semplici, e soprattutto, sicure mosse finanziarie.