I nuovi obblighi contributivi per Sgr e Sicav

Ci sono novità molto importanti che vanno approfondite in relazione alle Sicav e alle Sgr (cosa sono gli organismi di investimento collettivo del risparmio): in effetti, tutti i dati e le informazioni necessari per potere calcolare i contributi di vigilanza dovranno essere inoltrati servendosi di una procedura informatica nuova di zecca, accedendo al sito internet della Consob. In pratica, è stata proprio la Commissione Nazionale di Società e di Borsa a richiedere qualche tempo fa le modifiche degli obblighi in capo alle società di gestione del risparmio e alle società di investimento e capitale variabile. Tutto si basa sulla lettura del primo comma dell’articolo 8 e sul quarto e ottavo comma dell’articolo 42 del Testo Unico per la Finanza (Tuf).

Exor conversione azioni privilegiate

Secondo indiscrezioni di stampa Exor avrebbe intenzione di annunciare una conversione delle azioni privilegiate in azioni ordinarie, tanto che avrebbe già dato mandato ad alcuni advisor per valutare gli eventuali benefici dell’operazione. Secondo la maggior parte degli addetti ai lavori questa operazione si farà,ma ora bisognerà vedere solo entro quali tempi. Intanto, stamattina a Piazza Affari le azioni ordinarie Exor perdono lo 0,74% a 18,7 euro, appesantite dall’aandamento negativo dell’indice FTSE MIB in calo di oltre un punto a causa dell’incertezza sullo scenario politico italiano.

Downgrade Saipem

Giornata movimentata, quella di ieri, per il titolo Saipem. Una serie di downgrade ravvicinati ha infatti generato influenze pesantemente negative per la compagine, a loro volta determinate dal vero e proprio terremoto ai vertici del gruppo della società controllata da Eni, in seguito a un’indagine della Procura di Milano con l’ipotesi di reato di corruzione in Algeria. Ne è scaturita la decisione di rimettere l’incarico da parte dell’a.d. Pietro Franco Tali e del direttore finanziario di Eni, Alessandro Bernini, cfo di Saipem fino al 2008.

Previsioni prezzo oro 2013-2014 secondo Bnp Paribas

La banca francese Bnp Paribas resta ancora ottimista su possibili forti rialzi delle quotazioni dell’oro nei prossimi dodici mesi, ma a partire dal 2014 si aspetta un’inversione della tendenza. Gli specialista della banca transalpina sono convinti “il sentiment del mercato nei confronti dell’oro nel 2012 è stato particolarmente incerto”. Due giorni fa la quotazione dei futures sull’oro sul mercato Comex è scesa sotto 1.685 dollari l’oncia, sui livelli più bassi da quasi un mese. Lo scorso 28 novembre, invece, l’oro è stato interessato da un clamoroso sell-off.

Dopo due anni il Marocco torna a emettere obbligazioni

Denominazione in dollari e due tranche ben distinte: sono queste le due caratteristiche principali dell’ultima offerta di bond parte del Regno del Marocco. Nel dettaglio, la nazione africana si è cimentata in una vendita di 1,5 miliardi di dollari in titoli obbligazionari, una proposta che mancava dal mercato da ben due anni. Giusto un mese fa si è capito dove investire in Africa, almeno secondo Swiss&Global Am, ora c’è un’occasione importante da sfruttare. La lunga assenza è finalmente finita dopo che il governo di Rabat ha compreso di poter ripetere i trend di offerte sovrane simili, cercando di fornire un’utile indicazione per quel che concerne la forte domanda proveniente dagli investitori finanziari.

Futures bovini: le previsioni per il 2013

Che anno sarà il 2013 per i contratti futures collegati alla carne bovina? Secondo quanto riferito dagli esperti di Bloomberg, questi strumenti finanziari dovrebbero essere protagonisti di un apprezzamento pari a venti punti percentuali il prossimo anno: in questa maniera essi raggiungeranno un prezzo record, dopo che le piogge abbondanti avranno fatto la loro parte nell’incoraggiare il nutrimento degli animali piuttosto che macellarli. Anche lo scorso mese di novembre ha comunque riservato delle sorprese incoraggianti, visto che due settimane fa i futures bovini erano in crescita grazie alla domanda di carne.

Come investire in commodity nel 2013 secondo Goldman Sachs

La nota banca newyorkese Goldman Sachs, una delle più influenti nel panorama finanziario mondiale, ha delineato le sue strategie di investimento per le commodity nel 2013, partendo dal presupposto che il super-cycle delle materie prime non si è ancora concluso come invece ritengono molti analisti finanziari di altre case di investimento. Il superciclo delle commodity, ovvero quello che aveva trainato le quotazioni alla fine degli anni ’90, potrebbe riemergere nei prossimi anni secondo gli specialisti della banca americana.

Enel chiude collaborazione nucleare con Edf

Enel ha chiuso la collaborazione nucleare con Edf. In questo modo, dopo la rinuncia al progetto di riavvio dell’energia atomica tricolore, con la realizzazione di almeno quattro centrali nucleari in collaborazione con Edf, Enel ha formalmente trovato un accordo per svincolarsi dalla joint venture con l’azienda transalpina, creata per favorire la realizzazione di cinque centrali in Francia, entro il prossimo decennio. “Ritardi e aumento dei costi” sono le cause imputate da Enel per giustificare la cessazione della collaborazione.

Dove investire nel 2013 secondo Union Bancaire Privée

Il team degli specialisti di Union Bancaire Privée è convinto che il 2013 sarà un anno di ripresa dell’economia mondiale, sebbene non ci saranno identiche velocità. Stati Uniti e Cina vengono visti come i due player economici in grado di trainare l’economia mondiale nei prossimi anni. Dopo aver stimato una crescita del pil mondiale al 2,2% nel 2012, UBP si aspetta un miglioramento nei prossimi dodici mesi. Infatti, gli esperti della banca svizzzera stimano una crescita del pil mondiale del 2,4% nel 2013.

Intel riacquista parecchie azioni tramite un’infornata di bond

Intel Corporation, celeberrima multinazionale attiva nel settore dei semiconduttori, ha confermato le ultime indiscrezioni sui suoi investimenti finanziari, pianificando nel dettaglio il riacquisto di ben sei miliardi di dollari in azioni ordinarie: questa operazione è avvenuta nel corso della giornata odierna tramite la vendita di appositi titoli obbligazionari. Proprio un anno fa, tra l’altro, vi fu per Intel il primo bond non convertibile dopo ventiquattro anni. Il colosso di Santa Clara ha fatto sapere che per questi strumenti finanziari si è messo al lavoro insieme a diversi istituti di credito, vale a dire JPMorgan, Merrill Lynch, Pierce e Fenner & Smith Incorporated.

Piaggio è da comprare secondo Citigroup

Giornata molto positiva quella odierna per il titolo Piaggio & C, che a Piazza Affari mostra un rialzo del 4,95% a 1,95 euro. A mettere le ali alle azioni della storica società motociclistica di Pontedera è stata la promozione ricevuta da Citigroup, che ha deciso di alzare il rating a “buy” (comprare le azioni) dalla precedente valutazione “neutral”. Il target price assegnato dagli analisti finanziari di Citi è 2,4 euro, che equivale a un potenziale upside in borsa del 23% rispetto ai valori correnti. Il titolo ha toccato per ora un massimo intraday a 1,976 euro.

I nuovi bond emessi da Deutsche Post

Deutsche Post Ag, la principale compagnia europea per i servizi postali, ha emesso titoli obbligazionari per un totale di due miliardi di euro: l’obiettivo del colosso di Bonn è sostanzialmente quello di ridurre l’onere dei costi previdenziali che in questo momento grava sui ricavi. Gli investitori hanno acquistato un miliardo di euro per quel che riguarda il debito convertibile in titoli azionari, tanto è vero che quelli del gruppo tedesco sono aumentati del 30%. Il governo teutonico ha domandato da tempo a Deutsche Post di ripagare 298 milioni di euro in sussidi per le pensioni, una operazione che si è resa necessaria dopo che la Commissione Europea ha stabilito le infrazioni commesse alla legislazione Antitrust.

Crollo mercato auto novembre 2012

È crollato ancora, nel mese di novembre, il mercato auto italiano ed europeo. Stando a quanto afferma il Ministero delle Infrastrutture in relazione al nostro Paese, a novembre le immatricolazioni di nuove vetture sono diminuite del 20,10 per cento, attestandosi a 106.491 unità contro le 133.284 del novembre 2011. Ad ottobre il mercato aveva segnato un calo del 12,39 per cento, andando a prolungare un trend decrescente particolarmente deprezzante per gli operatori impegnati a “sopravvivere” in uno dei settori maggiormente colpiti dalla crisi.

Previsioni euro/dollaro dicembre 2012

Dopo aver superato quota 1,31 nella giornata di ieri, molti analisti finanziari ritengono che nel breve periodo la spinta rialzista sul tasso di cambio euro/dollaro possa esaurirsi per mancanza di compratori a prezzi tutto sommato elevati se confrontati con quelli registrati meno di un mese fa. A partire dai minimi di metà novembre scorso, ovvero area 1,2660, il cambio euro/dollaro ha mostrato ben 12 sedute positive su 15 mostrando una performance del 3,5%. Il cambio si è messo alle spalle resistenze molto importanti, senza quasi mai soffrire particolarmente.