I nuovi obblighi contributivi per Sgr e Sicav

Ci sono novità molto importanti che vanno approfondite in relazione alle Sicav e alle Sgr (cosa sono gli organismi di investimento collettivo del risparmio): in effetti, tutti i dati e le informazioni necessari per potere calcolare i contributi di vigilanza dovranno essere inoltrati servendosi di una procedura informatica nuova di zecca, accedendo al sito internet della Consob. In pratica, è stata proprio la Commissione Nazionale di Società e di Borsa a richiedere qualche tempo fa le modifiche degli obblighi in capo alle società di gestione del risparmio e alle società di investimento e capitale variabile. Tutto si basa sulla lettura del primo comma dell’articolo 8 e sul quarto e ottavo comma dell’articolo 42 del Testo Unico per la Finanza (Tuf).

Il Decreto legislativo numero 58 del 1998, infatti, prevede una vigilanza informativa ben precisa, con comunicazioni periodiche o maggiormente cadenzate di tali dati e informazioni. La novità riguarda dunque gli emittenti degli organismi di investimento collettivo del risparmio. Che cosa attendere loro a breve? L’obbligo in questione sarà valido a partire dal prossimo 2 gennaio, dunque manca meno di un mese in questo senso. La segnalazione si rivolge espressamente alle società di diritto italiano, ma anche agli emittenti di oicr di diritto estero, armonizzati o meno: si dovrà fare riferimento ai criteri di contribuzione che erano in vigore pro tempore.

Volendo essere ancora più precisi, poi, il flusso di informazioni e dati che si è appena descritto deve essere trasmesso ogni anno entro due scadenze: si tratta del 15 gennaio per quel che riguarda i dati relativi al 31 dicembre dell’anno precedente, e del 15 ottobre per quelli relativi al 30 settembre. In particolare, le Sicav, una sorta di fondo comune di investimento, sono state introdotte nel nostro paese nel 1992 per recepire una apposita direttiva europea di qualche anno prima, al fine di realizzare un numero maggiore di comparti di investimento.

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