Previsioni rendimento Bot nel 2013

A fine novembre 2011, nel bel mezzo della crisi dei debiti sovrani in Europa e con lo spread Btp-Bund che volò fino al record storico di 575 punti base, il rendimento dei Bot a 12 mesi era di poco superiore al 6%, quello dei Bot a 6 mesi superiore al 5%, mentre i Bot a 3 mesi rendevano quasi il 4%. Si tratta di valori clamorosi, solitamente riscontrabili nei bond governativi di paesi in odore di default. L’Italia allora veniva percepita come rischiosa, a causa del debito pubblico monstre che oggi tra l’altro supera i 2.000 miliardi di euro.

Fincantieri compra Stx Osv

Alla “modica” cifra di 455 milioni di euro, Finmeccanica ha raggiunto l’accordo per l’acquisizione di uno dei massimi leader nell’off shore. Una transazione societaria che lancia la compagnia italiana della cantieristica nell’orbita dei maggiori operatori internazionali nella costruzione, divenendo di fatto il primo player europeo nel mega comparto. Una notizia accolta con soddisfazione dagli investitori nella società tricolore.

Come investire in commodity nel 2013

Quest’anno le commodity hanno sperimentato diverse velocità. La migliore materia prima è stata il granoturco, che ha sfiorato un rialzo del 30%, mentre il petrolio ha fatto decisamente peggio con un ribasso intorno al 13%. L’oro dovrebbe chiudere il 2012 con un rialzo minimo, anche se ancora in territorio positivo per il dodicesimo anno consecutivo. Per il 2013 c’è grande cautela tra gli addetti ai lavori. Secondo molti analisti tutto ruota intorno all’andamento dell’economia cinese, che per molti è in netta ripresa ma per altri ancora a rischio hard landing.

Gemina +26% in borsa su ok investimenti a Fiumicino

Partenza sprint in borsa questa mattina per il titolo Gemina, che guadagna il 26,39% a 1,013 euro. In apertura di contrattazioni a Piazza Affari, che al momento guadagna circa mezzo punto percentuale, il titolo non riusciva a fare prezzo con un valore teorico intorno al 20%. Poi, dopo l’inizio degli scambi in fase continua, è avvenuta una nuova accelerazione dei prezzi fin sopra la soglia psicologica di 1 euro. Finora i prezzi hanno toccato un massimo intraday a 1,017 euro, ovvero il livello più alto da gennaio 2008.

Come guadagnare sui mercati finanziari nel 2013 secondo Pictet

Nei prossimi anni è opinione comune tra la maggior parte dei gestori internazionali che i rendimenti tenderanno a scendere in quasi tutte le classi di investimento, a causa dell’azione delle banche centrali che resterà incisiva per supportare la ripresa economica e dell’occupazione. Per far fronte al calo strutturale delle cedole delle obbligazioni governative e delle emissioni societarie sarà necessario inserire nel proprio portfolio più azioni e bond ad alto rendimento. E’ questa la ricetta presentata da Pictet, per mantenere un portafoglio bilanciato con rischio e volatilità contenuti.

Nel 2013 vi sarà l’ennesimo record per i sukuk

Le vendite internazionali di bond islamici sono destinate a raggiungere un vero e proprio record nel corso del 2013, battendo il traguardo conseguito finora: i quarantasei miliardi di dollari accumulati non sono altro che il risultato di debutti molto importanti per quel che concerne i sukuk, vale a dire quelli di paesi come Oman, Tunisia ed Egitto. La domanda di tali strumenti finanziari dovrebbe essere guidata con tutta probabilità dalla crescita degli assets bancari islamici, con un volume complessivo pari a 1,8 trilioni di dollari il prossimo anno (nel 2011 ci si è fermati a 1,3 trilioni per la precisione), grazie soprattutto al contributo di Malesia e Arabia Saudita.

Investire nelle commodities con 10 società

È possibile investire nelle commodities, conquistando un ottimo margine di redditività nel 2013, scommettendo su singole società? A cercare di compiere l’esperimento previsionale –tutt’altro che facile – è stato il quotidiano finanziario Milano Finanza, secondo cui il 2013 potrebbe offrire particolari opportunità di guadagno per chi investirà nei titoli minerari, in quelli petroliferi e in quelli legati all’agricoltura. Ma su quali società è possibile puntare con la ragionevole speranza di poter trarre adeguate soddisfazioni dal nuovo anno?

La Finlandia guarda al 2013 per i suoi bond in euro

La Finlandia sta pianificando con la massima cura l’emissione di un nuovo titolo obbligazionario per un periodo che non supererà il primo semestre del 2013: in pratica, il governo di Helsinki ha intenzione di proseguire nella strada finora intrapresa, vale a dire una politica improntata a due nuovi bond denominati in euro ogni anno. Non è forte soltanto l’appeal degli Etf dei paesi scandinavi, anche questo segmento può riservare delle sorprese molto interessanti. Cerchiamo dunque di capire che intenzioni ha il paese nordico.

Azioni italiane sottovalutate da comprare nel 2013

A Piazza Affari, nonostante il rally degli ultimi 5 mesi che ha portato l’indice FTSE MIB a guadagnare più del 32%, sembra che le occasioni d’acquisto a prezzi di saldo non manchino. La borsa italiana quota su livelli molto bassi, se confrontata con altre piazze finanziarie europee: molte azioni di borsa presentano livelli di p/e molto allettanti: Telecom Italia è la regina dello sconto, ma anche tra le banche ci sono opportunità a prezzi stracciati. Un altro indicatore utile per trovare titoli sottovalutati è il rapporto tra prezzo di borsa e patrimonio netto per azione.

Soft commodities: brusco calo per i futures sul cacao

I contratti futures collegati al cacao sono scesi al loro livello più basso degli ultimi cinque mesi: si tratta di una reazione inevitabile all’impasse che sta riguardando gli Stati Uniti e le discussioni sul fiscal cliff. Anche gli strumenti che osservano da vicino le performance dello zucchero e del succo d’arancia si sono caratterizzati per i loro ribassi, mentre quelli del caffè e del cotone sono cresciuti. Senza una risoluzione sul cosiddetto “precipizio fiscale”, si rischia seriamente una grave recessione per l’economia americana, con evidenti ripercussioni anche sugli investimenti di capitale. Tra l’altro, anche l’indice Standard & Poor’s 500 ha messo a segno la sua seconda sessione in calo.

Le ultime obbligazioni cinesi del 2012

Una vera e propria infornata di titoli obbligazionari: la Cina è assoluta protagonista per quel che riguarda le ultime quotazioni di bond del 2012, tanto è vero che le aziende coinvolte appartengono ai settori più svariati. Cerchiamo dunque di fare un po’ di chiarezza. Anzitutto, si può cominciare con i Dim Sum Bond della provincia canadese della Columbia Britannica, la quale si è affidata ad Hsbc per la gestione dell’offerta. Passando invece ad esaminare le obbligazioni domestiche, non si può che cominciare con Bank of Beijing Company: si tratta di un lancio da trenta miliardi di yuan che riguarda il mercato interbancario e che ha già ricevuto l’approvazione da parte della banca centrale dell’ex Impero Celeste.

Borse europee +18% nel 2013 secondo Goldman Sachs

Negli ultimi mesi le borse europee hanno messo a segno performance davvero interessanti, facendo anche meglio dell’azionario americano. Francoforte è stata ancora la migliore piazza europea, ma ha sorpreso il rimbalzo delle borse di Atene e Madrid, che però in precedenza erano stato bistrattate quando la crisi dell’euro sembrava ancora di difficile soluzione. Nel 2012 lo Stoxx Europe 600 delle grandi capitalizzazioni è salito del 13% circa, ma secondo Goldman Sachs non resterà un caso isolato. La banca newyorkese si aspetta un 2013 ancora più interessante per l’equity europeo.

Patrimonio MPS – nuove dichiarazioni della banca

Il rafforzamento patrimoniale sembra essere in cima ai pensieri del top management del Monte dei Paschi di Siena, istituto di credito sotto la lente di ingrandimento degli istituti banchieri centrali di Italia ed Europa. Al fine di evitare il crollo finanziario di quella che è – ad oggi – la terza banca nazionale dopo Intesa Sanpaolo e Unicredit, le negoziazioni e le operazioni preparatorie sembrano farsi sempre più concrete. Ma cosa accadrà al patrimonio della banca?

Taiwan ha già pianificato le emissioni di bond del 2013

Il 2012 sta ormai per terminare e anche Taiwan guarda con fiducia e ottimismo al nuovo anno: questi due sentimenti sono così forti, che il governo di Taipei sta già pianificando l’emissione dei primi titoli obbligazionari del 2013, per un importo complessivo che dovrebbe essere pari a 275 miliardi di nuovi dollari di Taiwan (circa una decina di miliardi di euro per la precisione). I prossimi tre mesi saranno decisivi in questo senso, senza dimenticare che l’ammontare appena descritto risulta essere superiore del 22,2% rispetto a quanto avvenuto nel primo trimestre di quest’anno.