Come è andata la Borsa con Monti

Un anno se ne è andato, e – come di consueto – è giunto il momento di effettuare qualche verifica statistica su quanto la presenza del governo Monti abbia influenzato il trend delle capitalizzazioni di Borsa. Il responso, occorre affermarlo in anteprima, sembra essere piuttosto positivo: nel 2012, infatti, Piazza Affari ha guadagnato circa l’8 per cento, con l’Ftse Mib in sviluppo dell’8,25 per cento, con un picco annuale di 17.133 punti il 19 marzo 2012 e un minimo il 24 luglio 2012 a quota 12.363 punti.

Alla luce di quanto “pericolosamente” vissuto nel 2012, pertanto, è possibile affermare come la Borsa di Milano torni a chiudere un anno con il segno positivo dopo – ricorda il quotidiano Milano Finanza – “gli scivoloni del 2011 (-25,2%) e del 2010 (-13,23%), ma il rimbalzo è meno convinto di quello del 2009 (+19,5%). All’interno del mercato azionario il comparto delle Pmi, e in particolare il segmento Star, si è distinto per aver sovraperformato gli indici principali: l’indice Ftse Italia Starha infatti registrato una crescita su base annua del 15,8%” (vedi anche Banca Mps -2,3% in borsa dopo altolà Bce sui Monti-bond).

Ragionando in termini assoluti e abbandonando per qualche istante le proporzioni, la capitalizzazione complessiva – ricorda ancora il quotidiano – “è così risalita dai 330 miliardi del 2011 a 364,1 miliardi di euro, pari al 22,5% del pil. Ma nonostante la cauta risalita degli indici, Piazza Affari si conferma sempre meno attraente per le società italiane e anche nel 2012 è proseguito l’esodo dal listino milanese. L’anno si è infatti chiuso con 323 società quotate sui mercati di Borsa Italiana, meno rispetto alle 328 società del 2011“.

Per quanto concerne l’affluenza ai mercati regolamentati, sull’Mta sono presenti 296 società, mentre nel mercato alternativo del capitale Aim sono presenti 18 società, e nel Mac 9 unità. Nel 2012 vi sono state solamente 7 ammissioni a Piazza Affari, con 6 Ipo e un’unica “big” in evidenza, Brunello Cucinelli (vedi anche Gemina +26% in borsa su ok investimenti a Fiumicino).