Oro perde il 34% nel primo semestre 2013

oroE’ stato un “semestre nero” per le quotazioni dell’oro, che dopo dodici anni consecutivi di rialzi deve accusare la prima pesante battuta d’arresto. La performance registrata nei primi sei mesi dell’anno è molto negativa: -34%. Ieri l’oro è sceso fino a 1.180 dollari l’oncia, il livello più basso da agosto 2010. Tuttavia, da questi livelli sono scattati una serie di realizzi che hanno favorito il rimbalzo del metallo, che è riuscito a chiudere l’ultima seduta di giugno con un rialzo che sfiora il 3%.

Particolarmente negativo è stato l’andamento del secondo trimestre, che ha visto il metallo prezioso perdere il 29%. Per l’oro si tratta della maggiore flessione da quando è stato abolito il gold standard nel 1971. Il sell-off dei prezzi è dovuto principalmente a due variabili-chiave: liquidità e inflazione. Nel primo caso, l’oro ha iniziato a perdere valore non appena le aspettative di riduzione del piano di quantitative easing della FED si sono fatte sempre più concrete.

QUOTAZIONE ORO VICINA AL COSTO DI PRODUZIONE

Dopo l’annuncio di Ben Bernanke, lo scoso mercoledì 19 giugno, circa la possibilità di azzerare il piano di QE entro metà del 2014. L’oro ha accelerato bruscamente al ribasso, passando da 1.350 dollari a 1.180 dollari l’oncia. E poi c’è la variabile inflazione, ormai sempre più sotto controllo. I bassi rischi di inflazione rendono l’oro sempre meno bene rifugio. C’è poi da considerare anche il deflusso record dagli Etf che investono in oro fisico, iniziato nel primo trimestre dell’anno. Senza dimenticare l’uscita di numerosi hedge funds, tra cui quello di George Soros che ha venduto prima che iniziasse il crollo.

COME INVESTIRE IN ORO FISICO

La forte discesa dell’oro, che potrebbe proseguire ancora nei prossimi mesi fino a 1.150 dollari prima e 1.000 dollari poi, ha coinvolto anche l’argento. Il metallo grigio ha chiuso l’ultima seduta di giugno in forte rialzo, tornando sopra 19,6 dollari. Tuttavia, sempre ieri i prezzi sono scesi fino a 18,19 dollari sui minimi da quasi tre anni. Da inizio anno l’argento perde più del 50% del suo valore.

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