La Cina sceglie il mercato di Hong Kong per i suoi nuovi bond

W020100825523072462791La Cina ha provveduto a emettere bond governativi per un importo totale di 2,1 miliardi di dollari direttamente nel mercato di Hong Kong. Perché scegliere proprio la ex colonia britannica? La scelta ha sorpreso soprattutto per il fatto che di recente si è registrato un vero e proprio tracollo per quel che concerne il mercato monetario. Di conseguenza, la maggior parte degli investitori finanziari ha vissuto tale situazione con un certo spavento e ora si tenta di tranquillizzarli in qualche modo. La domanda per i titoli obbligazionari denominati in valuta cinese, lo yuan, ha fatto registrare un incoraggiante rialzo, oltre quanto era stato previsto dagli analisti.

Tutto ciò si è verificato nonostante i rendimenti siano scesi più in basso se confrontati con quelli che sono stati messi a disposizione dagli stessi emittenti nel mercato secondario (vedi anche Il bond di Hsbc in yuan e destinato al mercato di Singapore). Si può dire che la vendita di cui si sta parlando è riuscita a dipingere un ritratto piuttosto misto e variegato. In effetti, c’è una porzione dell’offerta che è riservata alle banche centrali e serve per l’acquisto di una domanda ancora più forte rispetto ai precedenti che hanno visto coinvolto il governo di Pechino. Bisogna poi tenere in considerazione le istituzioni finanziarie e i loro acquisti, i quali sono stati leggermente più deboli, come confermato dagli strateghi di Crystal Gao.

Tra l’altro, non si può non ricordare come in queste ultime ore sia nato proprio a Hong Kong il nuovo colosso dei rating. Si tratta di Universal Credit Rating Group (nome che viene abbreviato con la sigla UCRG). In realtà, si tratta di tre agenzie indipendenti che dovrebbero essere in grado di fare concorrenza ai nomi più celebri, vale a dire Standard & Poor’s, Fitch e Moody’s. Magari saranno proprio i bond a cui si è fatto riferimento a rappresentare un debutto per quel che concerne l’assegnazione dei giudizi.

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