MPS, salta assemblea straordinaria azionisti

E’ saltata l’assemblea straordinaria degli azionisti di Banca Monte dei Paschi di Siena: non è stato  infatti raggiunto il il quorum necessario. verificando il capitale presente in assemblea è stato possibile accertare che vi fosse presente solo il 16,3% dello stesso: una quota insufficiente.

Nel corso di questa assemblea straordinaria i soci di MPS avrebbero dovuto esprimersi sulla riduzione del capitale sociale a copertura della perdita residua al 31 dicembre 2016:un punto importante per la stabilità dell’Istituzione bancaria. E’ rimasta invece aperta in modo regolare quella convocata in sede ordinaria che sarà  chiamata ad approvare il bilancio del 2016 con annessa perdita di 3,3 miliardi di euro e la riduzione del numero dei membri del cda. Commenta il direttore Alessandro Falciai:

Il 2016 è stato un anno molto particolare e difficile, con, tra gli elementi caratterizzanti, sicuramente l’esito negativo degli stress test, che ha implicato una strada molto difficile di una ricapitalizzazione privata che prevedeva anche la cessione di tutti gli Npl, ma abbiamo una forte aspettativa di ripresa per il 2017 e guardiamo al futuro con ottimismo. Io ritengo un obbligo morale tentare tutte le strade possibili prima di chiedere anche 1 solo euro ai contribuenti.

Cosa ci si aspetta per il futuro: sicuramente una ripresa importante per rientrare in carreggiata in modo stabile. Come sottolinea il dirigente, la MPS ha “500 anni di storia” alle spalle e non è assolutamente intenzionata a gettare tutto alle ortiche.  E soprattutto, ci tengono a far sapere dal cda, il piano di ristrutturazione che si sta negoziando con la Banca Centrale Europea, sarà molto diverso da quello inizialmente previsto e prevederà “dinamiche di crescita degli aggregati di impiego e di raccolta molto diverse, dinamiche di gestione del montante dei costi e quindi un ritorno alla normalità di produzione e di reddito e di utili diverso” rispetto a quello stimato inizialmente.

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