Mediobanca, in scena il Terzo Atto con bond in dollari ed euro

Mediobanca, l’istituto di credito milanese attivo in larga misura nei servizi finanziari, è l’autentica protagonista delle emissioni della giornata odierna: la banca fondata da Enrico Cuccia ha deciso infatti di lanciare le sue nuove obbligazioni Terzo Atto, dei bond che consentono agli investitori di beneficiare di alcune caratteristiche molto interessanti, prima fra tutte il tasso variabile. Tali prodotti, anzitutto, sono stati sottoscritti presso l’EuroMot, il mercato delle obbligazioni telematiche di Borsa Italiana, e possono essere suddivisi in due grandi branche, vale a dire gli strumenti denominati in dollari statunitensi e quelli in euro. Analizzando nel dettaglio l’offerta, c’è da dire che le obbligazioni a stelle e strisce giungeranno a scadenza nel 2015 (la durata è quinquennale), mentre il loro codice Isin di riferimento è IT0004669120; nel caso dei bond “europei”, invece, l’Isin è IT0004669138, ma la scadenza rimane sempre la stessa.


Ci sono in effetti molti punti di contatto in questo caso: lo sfruttamento del tasso variabile, ad esempio, visto che i risparmiatori possono approfittare di quelli che saranno gli eventuali rialzi dei tassi di interesse europei e americani, beneficiando, al contempo, di un’appropriata garanzia nell’ipotesi di ribassi. Inoltre, la sottoscrizione può essere effettuata in qualsiasi momento da chi fosse interessato. Occorre, però, valutare nel dettaglio i rischi connessi e il regime fiscale: un buon punto di partenza è comunque rappresentato dal rating che è stato assegnato dall’agenzia Standard & Poor’s, in entrambi i casi A+ (il primo grado della buona affidabilità).

Ci sono però anche delle differenze, prima fra tutte quella relativa all’importo minimo che può essere negoziato al momento della sottoscrizione: la discrepanza è dettata ovviamente dal cambio valutario, tanto che l’ammontare sarà pari a mille euro e duemila dollari per l’esattezza. Il prospetto è stato già approvato dalla Consob, a questo punto per ogni investitore sarà sufficiente recarsi presso il proprio istituto di credito, sportello o internet, e passare il relativo ordine di acquisto.

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