Il Kenya è pronto alla sua prima vendita di Diaspora Bond

La Banca Centrale del Kenya ha in mente un obiettivo ben preciso per emancipare dal punto di vista finanziario il paese africano: l’ultimo annuncio dell’istituto, infatti, riguarda la prima pianificazione in assoluto di titoli obbligazionari che andranno a riguardare le principali infrastrutture. L’importo complessivo dovrebbe essere pari a 36 miliardi di scellini (circa quattrocento milioni di dollari), ma si parla già di giugno 2012 per l’avvio ufficiale di questa negoziazione. L’intento della nazione è quello di raggranellare almeno seicento milioni di dollari da tale vendita, la quale potrebbe interessare, e non deve stupire più di tanto questo elemento, i cittadini keniani che vivono all’estero. Una volta che la cessione di questo bond sarà stata completata, i titoli maggiormente lucrativi, come ad esempio quelli in scadenza tra trent’anni e in generale quelli di lungo termine, subiranno la medesima sorte.

In questo caso, si parla di “Diaspora Bond”, vale a dire degli strumenti di debito che vengono appunto lanciati da uno stato, o potenzialmente da un’entità privata, in modo da finanziare la propria diaspora oltreoceano. C’è anche da sottolineare, tra l’altro, che le rimesse nei confronti della nazione dell’Africa orientale sono aumentate del 35% nel corso del mese di maggio: l’ammontare totale è pari a 334,7 milioni di dollari, un buon confronto rispetto a quanto registrato nel 2010. I keniani che vivono all’estero inviano solitamente in patria 1,9 miliardi di dollari ogni anno, almeno secondo quanto rilevato da Bendixen and Amandi, una compagnia che effettua ricerche di mercato per conto della Banca Mondiale.

Il governo di Nairobi si aspettava cifre più basse e anche per questo motivo si è scelta la via dell’emissione obbligazionaria. In tal modo, chi non vive più nel paese può investire in prodotti di lungo termine e dal buon rendimento: il mercato domestico deve guadagnare circa 119 miliardi di scellini nel biennio 2011-2012 e questa operazione ne rappresenta la prima fase.

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