JPMorgan si adegua al trading elettronico di corporate bond

JPMorgan, la più grande banca degli Stati Uniti per quel che riguarda gli assets finanziari, sta pianificando l’avvio del trading elettronico di corporate bond: l’operazione telematica a cui si sta facendo riferimento dovrebbe avvenire nella prima parte di quest’anno, dunque al massimo entro il prossimo mese di marzo, ma non si tratta di una novità assoluta. In effetti, l’istituto di credito americano sta per seguire la stessa strada intrapresa da altri colossi come Citigroup e Goldman Sachs, visto che l’obiettivo principale da raggiungere consiste nel sostenere i clienti al momento dell’acquisto e della vendita di debito.

Come ha spiegato Scott Wacker, a capo della Fx Sales Emea londinese per conto di JPMorgan, si sta cercando in tutti i modi di capire quali sono le preferenze della clientela in merito al modo di eseguire le attività in questione. Il target prevede di completare il tutto entro il primo trimestre di quest’anno, mentre già da aprile si potrà cominciare a mettere a disposizione la possibilità di eseguire online le operazioni relative ai prodotti a reddito fisso. Tra l’altro, proprio all’inizio di questo mese di gennaio si era fatto il punto sulla compagnia americana, scoprendo come ci fossero azioni e corporate bond nel portafoglio 2013 di JPMorgan.

Quest’ultima rappresenta la società che ha sottoscritto con maggiore attivismo e convinzione il debito denominato in moneta verde; la decisione attuale è dettata dal fatto che le maggiori banche di Wall Street hanno normalizzato le loro scorte di corporate bond a un livello pari al 76%. Le società stanno dunque cedendo al crescente utilizzo dei sistemi elettronici di brokeraggio per quel che riguarda i titoli obbligazionari, solitamente scambiati over-the-counter con i trader che svolgono il ruolo di intermediari. La piattaforma JP Morgan Markets viene al giorno d’oggi sfruttata da molti clienti per vari scopi, tra cui il trading in valute e anche lo scambio di contratti futures legati alle materie prime.

Lascia un commento