Houston: Goldman Sachs apre al trading delle commodities fisiche

Il gruppo bancario Goldman Sachs, quinto istituto di tutti gli Stati Uniti per quel che concerne gli assets finanziari, aprirà a breve un ufficio a Houston per il trading delle commodities fisiche. Si tratta di una mossa ampiamente ponderata, la quale è volta soprattutto a far accrescere le vendite e le operazioni entro la fine di quest’anno; le nuove assunzioni saranno realizzate al di fuori della società americana, mentre altre verranno riallocate dalle città di Londra e New York. Uno dei nomi su cui si stanno concentrando le indiscrezioni è quello di Trey Griggs, attualmente nelle vesti di direttore gestionale presso il comparto di vendite energetiche a New York, il quale rappresenta proprio una delle riallocazioni a cui si faceva riferimento in precedenza; in effetti, il suo nuovo ruolo sarà quello di numero uno dell’ufficio relativo alle commodities, mentre Ben Freeman, trader presso Londra, si recherà a Houston per svolgere l’incarico.

La banca newyorkese è dunque intenzionata a stabilire una presenza stabile, duratura e convincente in patria, in modo che i clienti possano sempre contare su un valido riferimento. Su che cosa potranno investire esattamente questi soggetti? Tra le commodities fisiche che sono state selezionate figurano il petrolio, i prodotti da raffinazione, i gas naturali e il carbone, mentre l’apertura ufficiale è prevista non oltre questa estate, in modo da mettere subito alla prova una filiale così ambiziosa. C’è ancora molta discrezione su tale progetto; ad esempio, non si conosce l’ammontare esatto di denaro che verrà utilizzato e nemmeno quello che si prevede di ottenere da tale tipo di trading.

Le prospettive sono comunque allettanti, dato che nel 2010 l’unità di Goldman Sachs che si è occupata di materie prime è riuscita a totalizzare i profitti migliori, rappresentando il 35% dell’intero reddito. Inoltre, non bisogna dimenticare che questa banca, insieme a JPMorgan, è tra le più importanti al mondo per quel che riguarda le negoziazioni over the counter.

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