Rating USA a rischio?

Conservata a fatica negli ultimi tempi, gli Stati Uniti potrebbero essere in procinto di perdere la loro storica tripla A. L’avvertimento è giunto da parte dell’agenzia di rating Fitch, e risulta essere fondamentalmente collegato alla possibilità che il Congresso degli Stati Uniti trovi un accordo tempestivo sull’innalzamento del tetto del debito. Nell’ipotesi in cui l’accordo non fosse trovato, il rating sarà rivisto. Ovviamente, al ribasso. Un dowgrade che farebbe coppia con quello da tempo deliberato da Standard & Poor’s, e che forse spingerebbe anche Moody’s a fare altrettanto.

Era d’altronde l’agosto 2011 quando – ricordava il quotidiano Il Tempo – “Standard & Poor’s non considerando più affidabili i titoli di Stato americani perché il piano di risanamento non era considerato efficace, fece il doloroso downgrade. La polemica che ne seguì con il Dipartimento del Tesoro fu pesante con Geithner che accusò l’agenzia di aver sbagliato le valutazioni. Ora la situazione potrebbe ripetersi” (vedi anche L’Alaska sta vendendo debito in grande quantità).

Le parole di Fitch, ad ogni modo, lasciano ben poco spazio all’immaginazione. “In mancanza di un piano di riduzione del deficit di medio termine credibile e condiviso”, l’outlook negativo già attribuito al Paese potrebbe “sfociare in un downgrade anche se verrà evitata una nuova crisi sul tetto del debito”. Tuttavia, si è affrettata ad aggiungere l’agenzia di rating, le probabilità di insolvenza sui pagamenti rimangono “estremamente deboli”.

Fitch critica poi la politica di fissazione di un tetto del debito, definita “inefficace e potenzialmente pericoloso per far applicare una disciplina fiscale”. Per quanto attiene al possibile timing del downgrade, Fitch afferma che questo potrebbe giungere entro la fine dell’anno, e anche nell’ipotesi in cui il congresso, pur trovato un’intesa sull’innalzamento del tetto del debito, non dovesse riuscire a indicare una politica credibile per il risanamento dei conti pubblici. (vedi anche Come investire nel 2013 secondo Natixis).

Vedremo se, nelle prossime settimane, l’economia statunitense riuscirà a intraprendere la rotta auspicata da Fitch, o se la terza A si staccherà dal rating della prima forza mondiale.

Lascia un commento