Investire nel Lussemburgo, si apre alla trasparenza

Il ministro delle finanze del Lussemburgo ha voluto tranquillizzare gli investitori in materia di trasparenza, garantendo che il Paese continua nel suo percorso intrapreso da qualche tempo, volto ad implementare lo scambio automatico delle informazioni.

Come investire se i tassi nel 2014 salgono

L’investimento in questo Paese è conosciuto a fondo da Anna Teresa Plantamura, che spiega alcuni punti salienti: ” Sono state evidenziate in quel contesto dallo stesso Ministro delle Finanze le azioni concrete volte a sottolineare la determinazione del Lussemburgo in questo cammino:

  1. Per l’anno fiscale 2015 il Paese applicherà lo scambio automatico di informazioni sul pagamento degli interessi all’interno dell’UE
  2. Il 3 dicembre 2013 Lussemburgo ha siglato l’iniziativa lanciata dai membri del G5 a sostegno della promozione, nell’ambito dell’OECD, dello scambio automatico di informazioni tra le autorità fiscali internazionali come modello unico globale
  3. Un disegno di legge che ratifica l’ OECD Convention on Mutual Administrative Assistance in Tax Matters verrà sottoposto all’approvazione del Parlamento entro fine 2013

Il sistema dello scambio automatico di informazioni sembra destinato quindi a sostituire l’unico standard che sia attualmente in vigore a livello mondiale, ovvero lo scambio di informazioni su domanda. In un contesto di austerità economica, dove le recenti vicende di frode fiscale hanno rilanciato il dibattito sul segreto bancario, e a dieci anni dalla sua introduzione con la Direttiva 2003/48/EC, la tassazione del risparmio si rivela ancora una volta argomento di grande attualità.

Quali vantaggi offre un fondo comune di investimento?

É infatti anche sul piano dell’estensione del campo di applicazione della Direttiva sul risparmio che si gioca buona parte della partita che vede in campo promotori e difensori del mito del segreto bancario. Invero è che lo scambio di informazioni, quale introdotto dalla Direttiva riguarda gli interessi e non i dividendi, laddove la piú parte dei patrimoni detenuti in Lussemburgo è investito in azioni o quote di fondi di investimento che staccano appunto dividendi.

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