Sudafrica, emissione obbligazionaria da un miliardo di dollari

Anche il Sudafrica si appresta a diventare un’economia emergente di primo piano, dunque l’ultima offerta finanziaria del paese africano può rappresentare una buona occasione per gli investitori: il Tesoro Nazionale ha infatti deciso di avviare una vendita di obbligazioni estere ogni anno fino al 2013, in modo da colmare il gap del budget e di migliorare le previsioni relative ai prestiti interni. Come ha spiegato la stessa istituzione sudafricana, il governo di Pretoria intende puntare su prestiti di circa un miliardo di dollari all’anno, in modo da mantenere una buona posizione nelle principali valute internazionali e venire incontro alle commissioni degli altri paesi. Il deficit fiscale che è previsto per il 2011 dovrebbe ammontare al 5,3% del prodotto interno lordo, una stima che è peggiorata rispetto a quanto rilevato a ottobre (4,6%).


È proprio per questo motivo che i piani finanziari si riferiscono a una quotazione di bond per 14,4 miliardi di rand (due miliardi di dollari), i quali saranno ceduti immediatamente dopo il lancio di titoli a tasso fisso (6,875%) con scadenza nel 2019. Le cifre, poi, aumentano se si considera il biennio 2011-2012, con una cessione obbligazionaria pari a 150,4 miliardi di rand di debito a lungo termine. Che impatto possono avere queste obbligazioni internazionali? Anzitutto, bisogna precisare che la data più probabile per quel che concerne l’emissione è il prossimo 31 marzo; inoltre, i livelli che sono stati annunciati dallo stesso Tesoro sono più o meno in linea con quelli delle vendite obbligazionarie dell’ultimo anno.

Tra l’altro, è stato precisato come nessun fondo è stato allocato presso Eskom Holdings, la compagnia statale attiva nella distribuzione di servizi elettrici, nonostante il governo avesse indicato questa società qualche mese fa. Il debito nazionale dovrebbe attestarsi a quota 1,3 trilioni di rand nel 2014 secondo il ministro delle Finanze Pravin Gordhan, quindi occorrono misure volte a sostenere il paese, in primis le cessioni di bond.

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