La Finlandia guarda al 2013 per i suoi bond in euro

La Finlandia sta pianificando con la massima cura l’emissione di un nuovo titolo obbligazionario per un periodo che non supererà il primo semestre del 2013: in pratica, il governo di Helsinki ha intenzione di proseguire nella strada finora intrapresa, vale a dire una politica improntata a due nuovi bond denominati in euro ogni anno. Non è forte soltanto l’appeal degli Etf dei paesi scandinavi, anche questo segmento può riservare delle sorprese molto interessanti. Cerchiamo dunque di capire che intenzioni ha il paese nordico.

Per il nuovo anno, ormai sempre più vicino, i finlandesi puntano a un finanziamento netto pari a 7,5 miliardi di euro, come è stato annunciato in via ufficiale dal Tesoro. Lo scorso 28 novembre, tra l’altro, era stata resa nota la possibile emissione di strumenti a cinque e dieci anni proprio nel corso del 2013. Le aste del nuovo anno dovrebbero essere comprese tra due e quattro unità, con la prima in assoluto che non potrà che avvenire nel corso del primo trimestre (tra gennaio e marzo dunque). Gli investitori finanziari possono ottenere dei vantaggi importanti in tale maniera.

Anzitutto, non si può non sottolineare la tripla A che vanta il debito locale: l’obiettivo della Finlandia, inoltre, è quello di ridurre il deficit di bilancio fino all’1,5% del prodotto interno lordo nei prossimi mesi, visto che per il momento la recessione ha fatto perdere diversi posti di lavoro. Il Ministero delle Finanze ha appena tagliato le previsioni di crescita economica per il 2013 dall’1 fino allo 0,5% (gli ultimi aggiornamenti risalivano al 17 settembre scorso). Secondo quanto annunciato dal primo ministro Jyrki Katainen, bisogna decidere con una certa fretta su come utilizzare il finanziamento da un miliardo di euro: le misure di bilancio vengono prima di tutto, in quanto l’obiettivo da raggiungere è quello di stoppare la crescita del debito entro la fine del 2015.

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