Buona crescita di Japan Tobacco grazie alla vendita di bond

Le principali marche di sigarette nipponiche, tra cui non si possono non citare Mild Seven e Winston, fanno capo a un unico nome, quello di Japan Tobacco: la multinazionale di Tokyo è stata la protagonista finanziaria di questi ultimi giorni, soprattutto alla luce dell’ultimo annuncio agli investitori, i quali sono stati informati dell’imminente quotazione di titoli a cinque anni e in grado di rendere cinque punti base in più rispetto al debito governativo. La compagnia pubblica giapponese è riuscita a conseguire ben 80 miliardi di yen dai propri bond, ma il dato sorprende di più se si pensa che il relativo rendimento è stato nettamente inferiore a quello utilizzato per il pagamento ante imposte.


Entrando maggiormente nel dettaglio, bisogna sottolineare come quaranta miliardi di yen riguardi gli strumenti quinquennali, un’operazione che si è avvalsa di uno spread pari a 24 punti base. Il Giappone rappresenta il quarto mercato internazionale per quel che concerne la produzione e commercializzazione di sigarette, un risultato ottenuto grazie anche alle recenti acquisizioni da parte della stessa Japan Tobacco, vale a dire Gallaher Group (nel 2007) e TableMark (nel 2008). Secondo Nobuto Yamazaki, manager che gestisce e supervisiona ben un trilione di yen presso la Diam Asset Management di Tokyo, la società asiatica è consapevole dei propri obiettivi alla luce della diversificazione da attuare, ma attualmente non c’è alcun timore circa un calo provocato dal trend contrario al fumo.

La domanda da parte degli investitori per detenere corporate bond è invece scesa di 28 punti base, in base a quanto emerge dai dati di Nomura Securities. Moody’s ha affermato da tempo che il rating di Japan Tobacco (attualmente fissato ad Aa3) non verrà declassato nemmeno a fronte dell’aumento fiscale promesso dal governo nipponico; le altre vendite si riferiscono a venti miliardi di titoli a sette anni e ai bond che attualmente rendono lo 0,84%.

Lascia un commento