Lo yen debole provoca il declino dei bond giapponesi

Le obbligazioni decennali del governo giapponese hanno subito il quarto giorno consecutivo di ribasso: non si tratta di una situazione anomala, ma semplicemente della principale conseguenza della contrazione dello yen, il quale, in caduta libera dagli ottimi livelli di poche settimane fa, sta ora favorendo la domanda per un debito relativamente sicuro. I rendimenti in questione sono comunque saliti ai massimi delle ultime tre settimane, visto che lo scivolone della moneta nipponica dovrebbe ridurre la pressione finora esercitata su Bank of Japan, la quale deve ancora decidere se attuare delle misure addizionali di politica economica, nodo che verrà sciolto nel corso della giornata di domani. Le obbligazioni della nazione asiatica sono declinate anche a seguito delle pessime performance delle Finanze.


Secondo Tadashi Matsukawa, a capo del comparto relativo al reddito fisso di PineBridge Investments Japan Corporation (compagnia in grado di gestire una raccolta pari a circa 70 miliardi di dollari), l’interruzione del recupero dello yen non rappresenta un incentivo per l’istituto di credito centrale nell’adozione di nuovi stimoli economici; in aggiunta, sempre in base a quanto rilevato dall’analista giapponese, i rendimenti sembrerebbero in calo un po’ ovunque a livello globale. Entrando maggiormente nel dettaglio statistico, c’è da dire che il rendimento obbligazionario del bond che garantisce lo 0,8% e che scadrà nel settembre del 2020 è cresciuto di 3,5 punti base (+0,94%) nel corso delle contrattazioni presso il Japan Bond Trading di Tokyo; il prezzo è invece sceso di 0,312 yen, attestandosi a quota 98,689.

I rendimenti ventennali, poi, hanno guadagnato cinque punti base (+1,81%), mentre i bond futures hanno ceduto 0,24 punti al momento della chiusura pomeridiana della borsa nipponica. Dal punto di vista valutario, infine, occorre sottolineare l’andamento non esaltante dello yen: la valuta ha inanellato il secondo giorno di fila di declino evidente, dato che è stata toccata quota 81,82 yen per ottenere un dollaro, facendo sembrare lontanissimo il record di soli due giorni fa, il maggior rafforzamento degli ultimi quindici anni.

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