Investire in obbligazioni americane nel 2013 secondo Ing

L’economia americana sta fornendo buone indicazioni nelle ultime settimane, sebbene la crescita continui ad avvenire a ritmi modesti e l’occupazione resti su livelli preoccupanti. A seguito della riconferma di Barack Obama alla Casa Bianca, non ci saranno cambiamenti nelle strategie di politica monetaria della Federal Reserve, che continuerà a mantenere i tassi di interesse ai minimi storici e i rendimenti di Treasury Bond su livelli molto bassi. Questo contesto dovrebbe favorire ancora per molto tempo le obbligazioni societarie americane.

E’ questa, in sintesi, la view di Michael Hyman, che guida il team del reddito fisso con rating investment grade della Ing Investment Management. Secondo l’esperto esistono però alcuni fattori di incertezza, che potrebbero minare la crescita dell’economia americana. In primis c’è il cosiddetto “fiscal cliff” (precipizio fiscale), anche se il guru di Ing Im ritiene che alla fine si raggiungerà un accordo per non far scattare i meccanismi automatici di tagli alla spesa e innalzamento delle tasse. Inoltre, qualche problema potrebbe sempre arrivare dalla spesa per consumi, che contano per circa 2/3 sul pil totale americano.

Infatti, se i bassi tassi di interesse stanno favorendo il processo di deleveraging supportando l’economia e il settore immobiliare sembra in netta ripresa, sul fronte dei consumi potrebbero pesare non tanto i bassi investimenti bensì la debole crescita dei redditi delle famiglie. Ad ogni modo l’esperto del comparto fixed income di Ing Im ritiene che si siano ancora buone occasioni da sfruttare nel settore del credito con rating “investment grade”. Nel settore dei corporate bond c’è molta liquidità, grazie alla politica ultra-espansiva della FED. Inoltre, il rapporto debito netto/ebitda è a 1,6 volte dai massimi del 2006 a 2,3 volte.

Il money manager vede buone opportunità nei bond finanziari, in particolare quelli bancari. Una scommessa molto interessante è rappresentata dalle emissioni di bond di aziende del settore minerario, che negli ultimi tempi avevano frenato bruscamente a seguito del rallentamento della Cina e di altri paesi emergenti. Se la ripresa economica dovesse essere confermata nei prossimi mesi, dopo gli incoraggianti segnali arrivati nelle ultime settimane, questi bond potrebbero offrire molto in termini di rendimenti.

Lascia un commento