ExtraMot, Banco Popolare quota un nuovo bond a tasso fisso

La giornata di ieri è stata foriera di novità per quel che riguarda l’universo finanziario che fa capo a Banco Popolare: il gruppo veronese ha infatti deciso di mettere a disposizione dei propri clienti un nuovo titolo obbligazionario dalle caratteristiche piuttosto interessanti, prima fra tutte il tasso fisso. In quale direzione è andata, con esattezza, la scelta dell’istituto creditizio? Anzitutto, occorre tenere a mente il codice Isin, il quale è XS0555834984, il quale ci fa immediatamente comprendere un aspetto peculiare del bond in questione; quest’ultimo è stato destinato alla negoziazione su ExtraMot, il segmento di Borsa Italiana che quota espressamente i prodotti obbligazionari di tipo corporate.

Monte dei Paschi, emessi i nuovi titoli targati Casaforte

Sono ormai passati due giorni da quando Monte dei Paschi di Siena, il celebre istituto di credito toscano, ha provveduto ad arricchire le proprie soluzioni di investimento: la nuova emissione del gruppo sorto nel 1472 si riferisce al comparto obbligazionario, con un titolo di debito targato Casaforte srl, società a responsabilità limitata attiva in ambito immobiliare. L’intera operazione è frutto di una cartolarizzazione posta in essere dalle parti, grazie anche al contributo essenziale di Biverbanca e Antonveneta. Le caratteristiche di questo nuovo bond sono piuttosto interessanti: si va da una cedola fissa del 3% lordo e che viene garantita ogni sei mesi, fino ai diversi tipi di rimborso.

Obbligazioni Dexia Crediop Serie: investire sullo sviluppo italiano

Lo sviluppo del nostro paese è un tema che dovrebbe stare a cuore a ogni buon cittadino italiano: questo “attaccamento nazionale” può diventare più forte anche grazie agli investimenti finanziari, non ultimi quelli che vengono proposti da Dexia Crediop, la banca franco-belga che ha accorpato l’antico Consorzio di Credito per le Opere Pubbliche. In particolare, il comparto che interessa maggiormente in questo caso è quello obbligazionario. I bond “Serie” del gruppo creditizio sono infatti tra i più interessanti per quel che concerne gli investimenti semplici e sicuri, uniti, fattore che non guasta mai, alla crescita del paese. I riflettori con luce più potente sono puntati nell’attuale periodo storico su tre prodotti, i quali devono essere analizzati nel dettaglio per comprenderne pregi e difetti.

DomesticMot ed EuroMot: quotazioni per Ubi Banca, Germania e Bei

DomesticMot e EuroMot sono due dei principali segmenti finanziari di Borsa Italiana e, come si evince già dal loro nome, rappresentano la piazza ideale per lo scambio di obbligazioni telematiche: entrambi i comparti saranno protagonisti proprio nel corso della giornata di domani di importanti emissioni e negoziazioni che potrebbero interessare gli investitori più vicini a tale mercato. Procediamo però con ordine e analizziamo nel dettaglio le caratteristiche dei nuovi prodotti che stanno per essere lanciati. Anzitutto, c’è da considerare il DomesticMot (è il mercato composto da prodotti liquidati essenzialmente in Italia, quindi titoli di Stato e titoli di debito): quest’ultimo sarà protagonista della negoziazione del bond Ubi Scp Tasso Fisso 2,15% 2010-2012, uno strumento la cui gestione verrà curata ovviamente dall’Unione di Banche Italiane.

Rbs: bond, sempre bond, fortissimamente bond

Royal Bank of Scotland ha già deciso la data esatta in cui lancerà sul Mercato delle Obbligazioni Telematiche (uno dei principali segmenti di Borsa Italiana) i suoi nuovi titoli obbligazionari: si tratta, in effetti, di tre bond che verranno messi a disposizione dall’emittente britannica a partire dal prossimo 27 settembre. Non bisogna comunque dimenticare che tali strumenti finanziari saranno disponibili anche presso un’altra piazza finanziaria, vale a dire l’EuroTlx (il mercato presso cui avvengono gli scambi organizzati di contratti conclusi). Il celebre istituto di credito di Edimburgo conferma in tal modo la propria “predilezione” per gli strumenti di questo specifico comparto, rinnovando in maniera decisa la propria gamma. Di cosa si tratta esattamente?

Banco Popolare, si conclude la seconda emissione di covered bond

Banco Popolare, il gruppo bancario veronese impostato con una forte matrice cooperativa, ha portato a compimento un’altra fondamentale operazione relativa ai propri investimenti finanziari: si tratta, per la precisione, della conclusione della seconda emissione destinata al pubblico di obbligazioni garantite, un progetto ideato per essere pluriennale e che è stato avviato da circa sette mesi. Il successo in questo senso è stato pieno e conferma il buon momento economico che sta vivendo l’istituto. Entrando maggiormente nel dettaglio dell’emissione, c’è da dire che è stata raggiunta una quota pari a ottocento milioni di euro: inoltre, la scadenza avverrà tra cinque anni e l’intera gestione del prodotto finanziario è stata condotta da un pool di banche, tra cui possiamo citare Hsbc, Royal Bank of Scotland e Ubs.

Rbs in gran spolvero, lanciate tre obbligazioni strutturate

La giornata di oggi è piuttosto importante per Royal Bank of Scotland: l’istituto di credito britannico ha infatti scelto questo giorno per porre in essere la quotazione di tre nuove obbligazioni strutturate (si tratta di quei prodotti il cui rendimento è correlato agli indici di uno o più strumenti finanziari: in questo caso il rischio si riferisce soltanto al rendimento del capitale), le quali potranno essere negoziate presso l’Euro Tlx, il mercato delle obbligazioni appunto. La denominazione scelta dal gruppo di Edinburgo per il primo strumento è Royal Scala Crescente. I soggetti interessati potranno contare su una scadenza a sei anni, visto che i bond in questione giungeranno a compimento il 30 settembre del 2016. Spostando poi la nostra attenzione sugli aspetti più squisitamente finanziari, c’è da dire che si partirà con una cedola pari al 3%, mentre poi, grazie soprattutto a degli scatti annuali di 0,25 punti percentuali, l’ultimo rendimento sarà pari al 4,25%.

Continental, collocata con successo l’obbligazione a sette anni

Il nome di Continental Ag è associato a una delle principali aziende tedesche, leader a livello internazionale per quel che concerne la produzione di pneumatici e dei sistemi di frenata: ma le ultime novità relative alla compagnia di Hannover interessano soprattutto gli investitori finanziari. Cerchiamo dunque di approfondire la questione. La società teutonica, infatti, ha deciso nei giorni scorsi di collocare un bond con scadenza a sette anni; si è trattato di un’operazione che ha riscontrato un importante successo e che ha raggiunto quota un miliardo di euro. Tra l’altro, c’è subito da dire che la cedola di cui beneficerà questo titolo obbligazionario sarà pari al 7,5%, un elemento molto utile per i soggetti interessati.

Ubi Banca emette le nuove obbligazioni a tasso fisso

C’è una data che gli investitori finanziari maggiormente interessati alle obbligazioni bancarie devono segnare sul loro calendario: il 31 agosto, infatti, quindi tra soli due giorni, il DomesticMot, segmento del Mercato Obbligazionario Telematico composto da strumenti finanziari liquidati all’interno del nostro paese, vedrà debuttare per la prima volta il titolo Ubi Scpa Tasso Fisso 2,30% 2010-2012 Welcome Edition, il quale, come si evince dalla denominazione, beneficerà delle performance dell’Unione di Banche Italiane. Anzitutto, c’è da dire che per questo prodotto Moody’s si è espressa in maniera decisamente positiva (il rating è stato fissato ad A1, il primo grado della buona affidabilità).

UBS, la nuova obbligazione beneficia di una cedola al 4%

Il nome dell’ultimo prodotto finanziario lanciato da Ubs (Unione di Banche Svizzere), la società di servizi finanziari elvetica molto attiva anche negli Stati Uniti, chiarisce già alcuni aspetti di quello a cui vanno incontro gli investitori pronti a sottoscrivere: si tratta infatti di Ubs Classica 4,00% e non è altro che una interessante obbligazione bancaria, la quale beneficia di una durata di ben sette anni e di una quotazione sul Mercato Obbligazionario Telematico (il cosiddetto Mot) di Borsa Italiana. Che cosa c’è di così interessante in questa specifica emissione dell’istituto di credito di Basilea e Zurigo? Come primo aspetto che preme sottolineare c’è, senza dubbio, il fatto che la banca di investimento si impegna con tale annuncio a rimborsare in via integrale il proprio bond, il che equivale a dire che il capitale sarà rimborsato al momento della scadenza dello strumento (dunque, il 2017 sarà l’anno di riferimento in questo senso).

Citigroup: nuova obbligazione con cedola fissa e successive variabili

CitiCitigroup, nota azienda finanziaria statunitense, punta con decisione verso le innovazioni nel campo degli investimenti: il nuovo prodotto che viene messo a disposizione, tramite emissione, dalla compagnia di New York, è una interessante obbligazione, denominata, per essere più precisi, CitiFirst Tasso Fisso-Variabile 2016. Questo nome così particolare fa già comprendere alcune delle caratteristiche che contraddistinguono il bond in questione. Di cosa si tratta esattamente? In pratica CitiFirst è un’obbligazione che beneficia di una cedola fissa iniziale, mentre quelle che seguiranno la prima saranno tutte variabili. L’emissione è stata riservata, occorre precisarlo, al Mot, vale a dire il Mercato Obbligazionario Telematico che fa parte di Borsa Italiana.

 

Intesa Sanpaolo: emissione obbligazionaria settennale a tasso fisso

intesa-sanpaoloIl colosso bancario italiano Intesa Sanpaolo ha annunciato giovedì scorso il lancio di un prestito obbligazionario, ed in particolare l’emissione di OBG, ovverosia di Obbligazioni Bancarie Garantite, per un importo pari a due miliardi di euro, con durata a sette anni ed a tasso fisso. L’emissione, destinata nello specifico all’euromercato, ma non alla clientela retail in Italia, viene emessa dal Gruppo Bancario italiano a fronte degli attivi ceduti dalla società interamente controllata da Intesa Sanpaolo Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo nei confronti del settore pubblico, e rientra nell’ambito di uno specifico programma di emissione per complessivi dieci miliardi di euro. Per la distribuzione dei titoli sono state incaricate dal Gruppo Intesa Sanpaolo le seguenti Società/Banche capofila dell’operazione: Deutsche Bank, Royal Bank of Scotland, Barclays Capital, Société Générale CIB e Banca IMI.

Buzzi Unicem colloca con successo nuove Senior Unsecured Notes

Cemento-300x225Buzzi Unicem, nota compagnia attiva nella commercializzazione del cemento, ha provveduto a completare il collocamento di una importante emissione di Senior Unsecured Notes (si tratta di Securities che beneficiano della priorità di pagamento nel caso di default) sul mercato statunitense, lo US Private Placement: l’operazione riguarda, nello specifico, gli investitori istituzionali e ha un ammontare di circa 200 milioni di dollari. C’è da ricordare, in particolare, che Bank of America ha svolto il ruolo di advisor del collocamento: la somma che verrà ricavata da questi bond sarà poi utilizzata per il rifinanziamento, anche se non completo, del prestito che è stato emesso da Lone Star Industries, controllata della stessa Buzzi e in scadenza fra pochi mesi.

 

Italcementi: debutto con grande successo sul mercato Eurobond

italcementiNell’ambito del programma Euro Medium Term Note, comunicato al mercato lo scorso 5 marzo, il Gruppo Italcementi ha reso noto in data odierna d’aver collocato, presso investitori istituzionali, un prestito obbligazionario per un importo nominale di 750 milioni di euro a fronte di un’offerta che ha superato la soglia dei 4 miliardi di euro, ovverosia oltre cinque volte il quantitativo offerto. Per il Bond a tasso fisso, con taglio minimo da 50 mila euro, collocato in data odierna, è stato fissato, a fronte di una cedola annuale lorda al 5,375%, un prezzo di emissione pari a 99,223. Il prestito obbligazionario ha una durata pari a dieci anni: dal 19 marzo 2010, data di regolamento, al 19 marzo 2020; i titoli, la cui emissione è stata effettuata Italcementi Finance S.A., la controllata transalpina del Gruppo Italcementi, nonché società di diritto francese, saranno oggetto di regolare quotazione presso la Borsa del Lussemburgo.