DomesticMot ed EuroMot: quotazioni per Ubi Banca, Germania e Bei

DomesticMot e EuroMot sono due dei principali segmenti finanziari di Borsa Italiana e, come si evince già dal loro nome, rappresentano la piazza ideale per lo scambio di obbligazioni telematiche: entrambi i comparti saranno protagonisti proprio nel corso della giornata di domani di importanti emissioni e negoziazioni che potrebbero interessare gli investitori più vicini a tale mercato. Procediamo però con ordine e analizziamo nel dettaglio le caratteristiche dei nuovi prodotti che stanno per essere lanciati. Anzitutto, c’è da considerare il DomesticMot (è il mercato composto da prodotti liquidati essenzialmente in Italia, quindi titoli di Stato e titoli di debito): quest’ultimo sarà protagonista della negoziazione del bond Ubi Scp Tasso Fisso 2,15% 2010-2012, uno strumento la cui gestione verrà curata ovviamente dall’Unione di Banche Italiane.


Si tratta di una offerta interessante, già valutata con un A1 da Moody’s e in grado di garantire un interesse netto pari all’1,881% e una scadenza fissata a due anni (il rimborso può avere luogo in una sola soluzione). Le altre innovazioni che riguardano questo segmento, ma in questo caso occorrerà attendere ancora qualche giorno, si riferiscono al titolo obbligazionario Bot 20 settembre 2010-31 marzo 2011, anch’esso previsto con un rimborso in un’unica soluzione.

L’EuroMot (il comparto specializzato in strumenti finanziari liquidati all’estero), invece, beneficerà di tre negoziazioni, vale a dire Bobl 1,75% due on 9 october 2015, EIB 3 billion dollars 1,25% Notes due 2013 ed EIB 4 billion dollars 1,625% Notes due 2015. Nel primo caso, l’emittente sarà la Repubblica Federale Tedesca: le cedole sono fisse e ogni anno garantiscono una percentuale pari all’1,75%, mentre la scadenza è stata prevista per il 2015. Gli altri due titoli obbligazionari sono invece di competenza della Banca Europea per gli Investimenti; le differenze si riferiscono all’importo e alle cedole, fissate all’1,25% per il prodotto che scade tra tre anni e all’1,625% per quello quinquennale (ancora una volta il rimborso che è stato ideato avverrà in una sola soluzione finale).

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