Mediobanca colloca i bond MB8 e MB9 tramite CheBanca!

MB8 e MB9 sono i due nuovi titoli obbligazionari che Mediobanca ha collocato sul Mot (Mercato Telematico delle Obbligazioni) attraverso CheBanca!: si tratta, nello specifico, di due prestiti obbligazionari che prevedono caratteristiche ben precise e da approfondire. Dunque, a distanza di appena due settimane dal prestito quinquennale MB4, ecco nuove offerte a disposizione degli investitori. Anzitutto, MB8 prevede ancora una volta una durata di cinque anni (la scadenza è stata fissata al 21 novembre del 2017), con il periodo di offerta che durerà fino al prossimo 5 novembre per la precisione.

Nei primi due anni, inoltre, lo strumento finanziario in questione consentirà ai suoi sottoscrittori di beneficiare di una cedola lorda pari al 4,5% (al netto si scende fino a 3,6 punti percentuali), mentre gli ultimi tre anni dovranno fare riferimento a una cedola semestrale pari all’Euribor a sei mesi, maggiorato di altri 2,1 punti percentuali. Il limite massimo per l’importo nominale è di quindici milioni di euro, mentre il lotto minimo da acquistare non può essere inferiore ai cinquemila euro. L’altra obbligazione lanciata da Mediobanca è MB9. Nel dettaglio, quest’ultima prevede una cedola finale che sarà indicizzata all’apprezzamento dell’Eurostoxx 50, uno dei più importanti indici europei.

Ancora una volta la durata è quinquennale, con la data di emissione prevista per il prossimo 21 novembre. Detto che l’importo nominale massimo è identico a quello citato in precedenza, occorre sottolineare come la società emittente avrà la possibilità di aumentare anche di quattro volte l’ammontare in questione, fino a un massimo di sessanta milioni di euro. La quotazione presso il Mot di Borsa Italiana avrà luogo nel momento in cui i titoli obbligazionari verranno quotati sul DomesticMot, il segmento che è composto essenzialmente da prodotti che sono liquidati nel nostro paese (anche i titoli di Stato). Il lotto minimo relativo all’acquisto è di cinquemila euro, con gli importi successivi fissati a mille euro ciascuno.

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