Prestito obbligazionario Credem al 4%

Visto il periodo di crisi economica, e soprattutto borsistica, con i mercati azionari sulle montagne russe, i risparmiatori sono sempre più orientati verso porti più sicuri e più tranquilli nell’ottima di investire capitali a breve termine. Una delle possibili strade da seguire, come sempre previa lettura del relativo prospetto informativo, è data dalla obbligazioni societarie, ed in particolare quelle emesse da banche italiane solide. Al riguardo il Credem, Gruppo Credito Emiliano, quotato in Borsa a Piazza Affari, ha annunciato il collocamento del Prestito Obbligazionario Credem che paga gli interessi con cadenza trimestrale a fronte di un tasso annuo lordo pari al 4%, ed il rimborso integrale del capitale investito a scadenza

World Bank: International Finance punta sui Kangaroo Bond

International Finance Corporation, compagnia che fa capo al gruppo della Banca Mondiale, ha realizzato un record finanziario: la sua quotazione di titoli obbligazionari rappresenta in pratica la maggiore offerta in assoluto in territorio australiano per quel che riguarda questo tipo di prodotto, ovviamente in riferimento a una società di nazionalità diversa da quella oceaniana. Nel dettaglio, i bond emessi beneficiano del tasso fisso e di quello variabile, con una scadenza che è stata fissata ad agosto del 2016; inoltre, l’azienda di Washington è riuscita a superare di quindici punti base il ritorno economico dei tassi swap. L’importo complessivo è di 1,5 miliardi di dollari australiani, dunque si può parlare a ragione di Kangaroo Bond. Tra l’altro, questa negoziazione è la più ingente in assoluto da marzo 2010. Ma per quale motivo un colosso statunitense deve interessarsi con tanta passione all’Australia?

Banco Popolare: da domani bond a tasso misto e Step Up

Il Domestic Mot di Borsa Italiana è il vero protagonista delle contrattazioni di questa settimana: oltre alla britannica Royal Bank of Scotland, anche Banco Popolare è pronto a lanciare due specifici titoli, vale a dire il Banco Popolare 2011-2017 Tasso Misto Cap&Floor Banco Posta Serie 1 (il codice Isin di riferimento è IT0004703317) e il Banco Popolare 2011-2014 Step Up Banco Posta Serie 1 (IT0004703309), due bond dalle caratteristiche piuttosto specifiche. La scelta del mercato telematico delle obbligazioni non è casuale, in effetti le caratteristiche sono quelle tipiche di questo strumento finanziario, con un tasso della cedola pari al 4% e al 5% e la scadenza fissata al 31 maggio del 2014 e del 2017, quindi la durata è triennale e di sei anni. Le normative di riferimento in questo caso sono due specifiche direttive europee, vale a dire 71 del 2003 (la cosiddetta “Direttiva sul prospetto informativo”) e la 809 del 2004, la quale non è altro che un’esecuzione vera e propria della prima.

Westpac lancia un bond in favore dei terremotati di Christchurch

Westpac rappresenta una delle principali banche di tutta l’Australia, oltre che il secondo gruppo creditizio della Nuova Zelanda: l’istituto si sta segnalando in questi giorni per una operazione molto nobile, vale a dire il lancio del bond “Red & Black, il quale si pone l’obiettivo di raggranellare il maggior quantitativo possibile di denaro da destinare poi ai terremotati di Christchurch. Come è noto, la città neozelandese è stata colpita da un terribile sisma nel 2010 e i danni materiali sono stati ingenti. Questo titolo obbligazionario beneficerà di una scadenza a cinque anni e un rendimento iniziale del 5,8%; mezzo punto percentuale di questo interesse, poi, verrà donato al Christchurch Eartquake Appeal Trust, in modo da rendere più rapida la ricostruzione. L’offerta potrà essere sottoscritta per altre tre settimane e a partire da martedì prossimo.

EuroMot: tre nuovi titoli da Francia e Efsf

L’European Financial Stability Facility e la Repubblica di Francia sono accomunate dalla negoziazione che verrà avviata domani presso l’EuroMot di Borsa Italiana: in effetti, l’entità europea che garantisce il rifinanziamento degli stati dell’eurozona e la nazione transalpina rappresentano gli emittenti a cui bisognerà fare riferimento per quel che concerne i tre nuovi prodotti finanziari. Si tratta per l’appunto di euro-obbligazioni, strumenti che andranno a beneficiare dei consueti sistemi di regolamento, vale a dire Euroclear e Clearstream. Cerchiamo di comprendere meglio quali sono le caratteristiche peculiari di tali novità. Anzitutto, il Btan 2,50% due on 25 July 2016 è il prodotto lanciato dalla repubblica francese: come si evince facilmente dalla sua denominazione, si tratta di un bond con scadenza a cinque anni e con un tasso cedolare pari al 2,5%.

Metalli preziosi: Bank of America propone l’Invest Bond Oro

Bank of America Merrill Lynch, una delle più celebri banche statunitensi, si è segnalata in questi ultimi giorni per una emissione piuttosto interessante: in effetti, l’istituto americano ha scelto il Domestic Mot della nostra borsa per lanciare un bond bancario, per la precisione l’Invest Bond Tm Oro, prodotto finanziario che, come si evince agevolmente dal nome, punta sulle quotazioni del prezioso metallo e mette a disposizione una cedola che è pari ogni anno al 5%. Ovviamente, un rendimento così alto non può che attirare l’attenzione di chi intende guadagnare qualcosa, ma si tratta davvero di un ritorno economico così consistente?

Dexia Crediop: tasso fisso per l’avventura nel Mot

La giornata di lunedì prossimo, 13 giugno 2011, vedrà ancora una volta come protagonista Borsa Italiana e uno dei suoi segmenti principali, il Mercato Telematico delle Obbligazioni (Mot): saranno infatti avviate le negoziazioni di un nuovo bond a tasso fisso, emissione che riguarderà da vicino Dexia Crediop, l’istituto nato nel 1999 dalla fusione tra la belga Dexia e il Consorzio di Credito per le Opere Pubbliche (Crediop). Con quale tipo di titolo avranno a che fare gli investitori? La denominazione precisa è “Serie Ordinaria n. 6 Tasso Fisso 5% 2011-2017”, mentre il codice Isin di riferimento sarà IT0004729452. Si tratta del classico bond da negoziare a corso secco e che andrà a prevedere un valore nominale unitario di mille euro: dato che le obbligazioni in questione sono 300mila, allora il valore complessivo dei prodotti in circolazione ammonterà a trecento milioni di euro.

Ubi Banca: tasso misto per la nuova obbligazione

Unione di Banche Italiane Scpa – Tasso misto – 10 giugno 2011-10 giugno 2015: la denominazione ufficiale del nuovo prodotto finanziario di Ubi Banca è piuttosto lunga e articolata, ma dà immediatamente l’idea dello strumento con cui si ha a che fare. Il gruppo bergamasco ha deciso di puntare sul Mercato Telematico delle Obbligazioni (Borsa Italiana) per quotare nella giornata di domani un’obbligazione di sicuro interesse. Detto che il codice Isin di riferimento è IT0004713654, il bond in questione verrà negoziato secondo le modalità tipiche del corso secco, vale a dire senza includere il rateo di interesse; inoltre, le obbligazioni in circolazione saranno ben 120mila, per un importo unitario pari mille euro (il totale, quindi, è di 120 milioni di euro).

Rbs propone le nuove obbligazioni Obiettivo 6%

Royal Bank of Scotland punta con decisione sul settore obbligazionario. L’ultima proposta in ordine temporale dell’emittente scozzese è infatti incentrata su dei bond specifici in grado di garantire un rendimento annuo piuttosto interessante: si tratta di Obiettivo 6%, titoli finanziari che prevedono un funzionamento particolare. Nel dettaglio, questi strumenti possono essere acquistati e ceduti tranquillamente in qualsiasi istituto di credito del nostro paese. Queste obbligazioni di tipo “senior, vale a dire quelle che consentono un rimborso del capitale e degli interessi in via prioritaria rispetto, ad esempio, ai bond subordinati, sono negoziabili anche prima della scadenza che è stata prefissata e sono quotate nel Mercato Telematico delle Obbligazioni di Borsa Italiana. Inoltre, volendo citare altre caratteristiche interessanti, la liquidità è esposta da Banca Akros, mentre l’investimento minimo deve essere necessariamente di mille euro.

EuroMot: Ue e KfW pronte ad emettere due nuovi titoli

Unione Europea e Kreditanstalt für Wiederaufbau (meglio nota con l’acronimo KfW): ancora una volta sono questi i due emittenti protagonisti dell’EuroMot di Borsa Italiana, per una doppia negoziazione finanziaria che verrà avviata il prossimo 6 giugno. Nel dettaglio si tratta di European Union EUR 3.50 per cent Notes due 4 June 2021 (il codice Isin di riferimento è EU000A1GRVV3) e di KfW USD 2.00% Global Notes due 2016 (codice US500769EM26). Queste denominazioni fanno già intendere qualcosa in merito ai titoli obbligazionari in questione, ma cerchiamo di capirne di più. Anzitutto, bisogna ricordare che i sistemi di regolamento dei bond saranno i consueti Euroclear e Clearstream Banking Lussemburgo.

Prestito obbligazionario Credem a breve termine

Con il Credem, Gruppo Credito Emiliano, fino e non oltre il 17 giugno del 2011, è possibile sottoscrivere un Prestito Obbligazionario a breve termine che offre un tasso fisso annuo lordo al 3,1% a fronte del diritto al rimborso a scadenza dell’intero capitale che il risparmiatore ha investito. Nel dettaglio, le Obbligazioni del Credem hanno una durata pari a trenta mesi a fronte del pagamento della cedola con cadenza trimestrale, ed importo minimo sottoscrivibile pari a soli 1.000 euro nominali, quindi alla portata di tutti. L’offerta che, ai fini della sottoscrizione, occorre leggere il Prospetto Informativo, risulta essere rivolta al pubblico indistinto in Italia, e rimarrà aperta fino al 17 giugno del 2011, come sopra accennato, fatta salva o la chiusura anticipata, oppure la proroga del periodo di offerta previsto; allo stesso modo, salvo proroga o chiusura anticipata, l’offerta per le sottoscrizioni fuori sede è aperta fino e non oltre il 10 giugno del 2011.

General Electric: le nuove obbligazioni Capital European Funding

La General Electric Company si addentra nel mondo dei titoli obbligazionari con un’offerta molto interessante: si tratta, infatti, dei bond GE Capital European Funding, visto che la reale società emittente sarà l’omonima divisione attiva nel campo della consumer finance. Questi prodotti non sono altro che obbligazioni a tasso fisso e variabile e che sono stati ammessi quattro giorni fa alle negoziazioni del Mot, il mercato telematico obbligazionario. La scelta di questa piazza non è certo casuale, visto che si tratta del segmento borsistico in cui tutti gli investitori possono controllare con semplicità e ogni giorno le quotazioni del proprio portafoglio. Cerchiamo di comprendere quali sono le caratteristiche peculiari di tali strumenti.

Obbligazioni: ecco quella di CheBanca!

Un’obbligazione a tasso fisso, con durata pari a tre anni, ed una cedola lorda annua al 3,51%, corrispondente ad un tasso annuo netto del 3,07%. E’ questa l’ultimissima novità in casa CheBanca!, la Banca per tutti del Gruppo Mediobanca. L’obbligazione, il cui emittente è proprio Mediobanca S.p.A., si può infatti sottoscrivere, previa chiaramente la lettura del Prospetto Informativo, solo per chi è titolare del prodotto Conto Titoli CheBanca!. Il periodo di sottoscrizione delle obbligazioni, aventi codice ISIN IT0004725559 va dal 26 maggio del 2011 al 28 giugno del 2011 salvo la chiusura anticipata dell’offerta. La sottoscrizione può avvenire, da parte dei clienti di CheBanca!, online, dalla propria area riservata, oppure recandosi presso le filiali dell’Istituto. La durata dell’obbligazione denominata “Mediobanca MB1” è pari, come sopra accennato, a tre anni, da 14 luglio del 2011 al 14 luglio del 2014 a fronte di un rating dell’emittente che è pari a “A+” assegnato dall’Agenzia Standard&Poor’s.

Caterpillar: la vendita di bond servirà per acquisire Bucyrus

Caterpillar Inc., un nome che fa immediatamente pensare alla produzione di veicoli e macchinari per l’ambito costruttivo, ha deciso di lanciarsi con grande entusiasmo nell’avventura delle cessioni obbligazionarie: l’azienda statunitense ha infatti emesso 4,5 miliardi di dollari in bond, in quello che rappresenta un vero e proprio record nella sua storia. L’intento è quello di finanziare l’acquisizione della concorrente Bucyrus, una operazione da 8,6 miliardi di dollari. La compagnia di Peoria deve far fronte a tutti i costi che sono legati a questa sorta di inglobamento; in effetti, 800 milioni di dollari verranno pagati attraverso carte commerciali, mentre altri 3,3 miliardi dovrebbero essere garantiti da denaro cash. Il debito di Cat, il nomignolo con cui l’azienda è maggiormente conosciuta, è stato valutato da Moody’s con un A2, giudizio che identifica una buona affidabilità per quel che concerne gli investimenti.