DomesticMot: il nuovo bond a tasso misto di Rbs

Tasso Misto con Digital Cap: è questa la denominazione ufficiale scelta da Royal Bank of Scotland per la sua nuova obbligazione (il codice Isin di riferimento è GB00B78SXC73) che è stata lanciata presso il DomesticMot di Borsa Italiana. Come si intuisce già dal nome stesso, vi sono degli elementi ben precisi che caratterizzano questo bond. Anzitutto, però, bisogna specificare che l’operatore in acquisto è rappresentato da Banca Akros. Per quel che concerne, poi, le modalità di negoziazione, si farà affidamento sul corso secco: in pratica, per tutte quelle cedole la cui determinazione ha luogo il secondo giorno lavorativo che precede il primo di godimento della cedola stessa, sarà cura specifica dell’operatore inserire quelli che sono i compensi relativi ai contratti da liquidare il primo e il secondo giorno di godimento.

Eni colloca il suo bond a tasso fisso sull’ExtraMot

La giornata odierna rappresenta un momento molto importante per l’Eni e le emissioni obbligazionarie: si tratta infatti della data che è stata scelta dall’Ente Nazionale Idrocarburi per lanciare su Borsa Italiana il proprio bond a tasso fisso. Quali sono le caratteristiche principali di questo prodotto finanziario? Anzitutto, bisogna precisare che il collocamento avverrà presso l’ExtraMot, vale a dire il sistema multilaterale di negoziazione di Piazza Affari che è stato istituito per gli strumenti di questo tipo. Inoltre, i termini di liquidazione sono previsti per il terzo giorno successivo alla data di stipulazione dei contratti di compravendita. Dopo aver ricordato che il codice Isin di riferimento del titolo in questione è XS0741137029 e che l’emittente è ovviamente Eni spa, si possono citare gli altri elementi rilevanti per gli investitori interessati a una sottoscrizione.

Tutte le date del nuovo bond retail di Enel

Il 2012 non è un anno qualunque per l’Enel, la quale si sta preparando a festeggiare i propri cinquanta anni di attività: un mezzo secolo che cade proprio in un anno non molto semplice dal punto di vista finanziario, ma che l’azienda sta affrontando in maniera importante. Anzitutto, sono stati evitati i vari declassamenti del rating, inoltre è tutto pronto per la nuova emissione obbligazionaria che è stata pensata appositamente per gli investitori retail. Che tipo di bond verrà lanciato sul mercato? Anzitutto, i soggetti interessati devono segnare sul calendario la data del prossimo 6 febbraio, vale a dire il giorno a partire dal quale l’offerta in questione sarà resa disponibile. L’ammontare complessivo di tali strumenti sarà di 1,5 miliardi di euro, ma vi sarà comunque la possibilità di incrementare questo totale fino a tre miliardi.

La nuova obbligazione a tasso fisso di Ubi Banca

Tasso fisso al 3,8%, scadenza fissata nel 2014 e venticinque milioni di euro di importo: sono queste le tre caratteristiche che balzano immediatamente agli occhi quando si va ad analizzare il prospetto informativo del nuovo titolo obbligazionario che Ubi Banca metterà a disposizione fra due giorni esatti. Il segmento DomesticMot del Mercato Telematico Obbligazionario di Borsa Italiana sarà il luogo in cui verrà collocato il prodotto in questione (il codice Isin di riferimento è IT0004785892), con la consueta modalità di negoziazione che caratterizza molti bond, vale a dire il corso secco. L’ammontare complessivo che è stato citato in precedenza non è altro che il prodotto tra le 25mila obbligazioni messe in circolazione e il valore nominale unitario, pari a mille euro.

Grande successo di ordini per il bond a otto anni di Eni

In pochi se lo attendevano, ma l’Eni si è cimentato in una nuova emissione di obbligazioni corporate; in questo caso, sono state anticipate molte altre società e il prodotto in questione è consistito in un titolo a otto anni (in scadenza nel 2020 quindi) e con un prezzo ancora da fissare nel dettaglio. Si sa comunque con precisione che l’importo complessivo fissato dall’Ente Nazionale Idrocarburi è stato pari a un miliardo di euro, mentre gli ordini finali che sono stati ricevuti erano superiori di ben tredici volte l’offerta. Per quale motivo si è registrato un simile successo? Tra le altre caratteristiche dello strumento che si possono citare figura senza dubbio la cedola, con i suoi 4,3 punti percentuali: si tratta di un valore che è più basso rispetto al ritorno economico che può essere garantito da un Buono del Tesoro Poliennale della stessa identica durata.

L’EuroMot accoglierà domani i bond della Germania Federale

La Repubblica Federale Tedesca sarà la grande protagonista di domani per quel che concerne le quotazioni finanziarie presso l’EuroMot di Borsa Italiana: in effetti, sarà proprio lo stato teutonico la società emittente di un interessante titolo obbligazionario, la cui denominazione ufficiale sarà quella di Bobl 0,75% due on 24 February 2017. Come si può facilmente intuire da questo dettaglio, il bond in questione andrà a beneficiare di una scadenza a cinque anni, con la maturazione prevista appunto nel mese di febbraio del 2017. Il codice Isin di riferimento, inoltre, sarà DE0001141620.

Ubi Banca lancerà domani due obbligazioni a tasso fisso

Il Domestic Mot di Borsa Italiana sta per accogliere le due nuove obbligazioni a tasso fisso di Ubi Banca, un prodotto che andrà a beneficiare di una scadenza a tre anni (la data fissata in questo caso è il 30 giugno del 2014) e di un rendimento del 4,5 e del 5%: il primo prodotto di cui si sta parlando (il codice Isin di riferimento è IT0004777568) verrà negoziato proprio nel corso della giornata di domani, più precisamente nel già citato Mercato Telematico delle Obbligazioni, nel segmento destinato agli altri titoli di debito. Unione di Banche Italiane Scpa – Tasso Fisso 4,50% – 30 dicembre 2011-30 giugno 2014, questa la denominazione ufficiale di tale bond, prevede il corso secco come modalità specifica di sottoscrizione.

Asta di bond a cinque e sette anni per il Cile

Il governo del Cile ha appena emesso 299 milioni di dollari in titoli obbligazionari del proprio debito che prevedono due specifiche scadenze: si tratta, infatti, dei cinque e dei sette anni per giungere a maturazione, mentre la denominazione ufficiale di tali strumenti è avvenuta in pesos locali, con l’unità nazionale degli inflation linked che è riuscita a ricevere scommesse per 700 milioni di dollari, secondo quanto emerso da un comunicato ufficiale apparso sul sito web della banca centrale del paese andino. Come può dunque essere interpretata questa offerta specifica?

Macquarie: previsto per domani il lancio delle Obbligazioni Butterfly

Macquarie Structured Securities, società che fa parte dell’omonimo gruppo finanziario australiano, sta potenziando con convinzione la propria presenza nel nostro paese: la giornata di domani di Borsa Italiana sarà caratterizzata infatti anche dall’emissione delle cosiddette “Obbligazioni Butterfly”, titoli che verranno negoziati appunto presso il mercato telematico dei bond, il cosiddetto Mot. Quali sono le caratteristiche salienti di tale prodotto? Anzitutto, c’è da dire che la modalità di negoziazione sarà quella del “tel quel” (termine con cui solitamente si indica proprio il prezzo dell’obbligazione), mentre i bond che verranno messi in circolazione saranno ventimila, con un valore nominale unitario di mille euro.

EuroMot: da domani la nuova obbligazione della Bei

La Banca Europea per gli Investimenti, uno dei principali organi finanziari dell’Unione Europea (la sua istituzione risale al 1957, in concomitanza col Trattato di Roma), ha trovato una collocazione ideale nell’EuroMot di Borsa Italiana: l’istituto lussemburghese ha infatti deciso di avviare le negoziazioni di un nuovo titolo obbligazionario presso questo segmento, un prodotto che cercherà di venire incontro alle esigenze di quegli investitori che vogliono focalizzare la loro attenzione sull’economia comunitaria. La quotazione vera e propria avverrà nel corso della giornata di domani. Si tratta, nello specifico, dell’Eib Eur 2,5 per cent Earns due 15 October 2018, una denominazione che sembra complicata, ma che in realtà ci fa già conoscere alcuni dettagli fondamentali dell’emissione.

Eni, nuovo corporate bond a tasso fisso e variabile

L’Eni sta per riservare una interessante e importante novità per gli investitori italiani: l’Ente Nazionale Idrocarburi ha infatti deciso di lanciare sul Mot (Mercato Telematico delle Obbligazioni) dei nuovi bond tramite una apposita offerta pubblica di sottoscrizione. La quotazione a cui ci stiamo riferendo è stata pensata proprio per i risparmiatori del nostro paese, con un importo totale di ben un miliardo di euro. In realtà, questo ammontare non è definitivo ma potrà anche essere raddoppiato nell’ipotesi di una domanda superiore all’offerta, evento che si verifica molto spesso nel mondo degli investimenti. Di cosa si tratta esattamente? La tipologia è quella di un corporate bond che beneficia del tasso fisso oppure di quello variabile, una alternativa che risulterà senz’altro gradita: la scadenza, inoltre, sarà a sei anni (la maturazione è prevista nel 2017), mentre il denaro ottenuto da tali prodotti verrà sfruttato dall’Eni stesso per i propri finanziamenti aziendali.

DomesticMot: Mediobanca propone un bond a tasso fisso

Il DomesticMot di Borsa Italiana ha accolto nel corso della giornata di ieri i nuovi titoli obbligazionari a marchio Mediobanca: la celebre spa di Piazzetta Cuccia ha deciso di puntare dunque su questo tipo di strumenti finanziari, più precisamente sul mercato telematico delle obbligazioni e sul corso secco come modalità di negoziazione. Per la precisione, il numero di bond che sono attualmente in circolazione è pari a mezzo milione, mentre il valore nominale unitario ammonta a mille euro. Cerchiamo di capire di che prodotti si tratta. Anzitutto, occorre precisare che questi ultimi saranno in grado di garantire degli interessi annui lordi, i quali potranno essere pagati in forma posticipata: l’attuale tasso della cedola è stato fissato al 4%, ma è necessario anche ricordare che la data di scadenza sarà il 2 settembre del 2013 (siamo quindi di fronte a un titolo a due anni), con tanto di rimborso alla pari in un’unica soluzione.

EuroMot: Germania e Bei emettono tre bond

La Banca Europea per gli Investimenti e la Repubblica Federale Tedesca sono le due emittenti a cui far riferimento per la nuova emissione obbligazionaria dell’EuroMot di Borsa Italiana: nello specifico, l’istituto di proprietà dell’Unione Europea e la nazione teutonica hanno lanciato nel complesso tre titoli (uno nel primo caso, due nel secondo), strumenti che cominceranno ufficialmente le loro negoziazioni fra tre giorni esatti, il 30 agosto. Si tratta dello Schatz 0,75% due on 13 September 2013 (il codice Isin di riferimento è DE0001137354), del Bund 2,25% due on 4 September 2021 (DE0001135457) e dell’Eib $ 1,125% Notes due 2014 (US29878FR21).

Prestito obbligazionario Credem al 4,25%

Il Credem, Gruppo Credito Emiliano, quotato in Borsa a Piazza Affari, ha annunciato il lancio e, quindi, la conseguente apertura di una nuova emissione obbligazionaria con un tasso particolarmente interessante. Salvo la chiusura anticipata, o l’eventuale proroga dell’offerta, il Credem ha annunciato che dal 17 agosto scorso, e fino e non oltre il 2 settembre 2011, sarà possibile sottoscrivere il Prestito Obbligazionario Credem che offre un tasso annuo lordo al 4,25% pagabile con cedole aventi cadenza trimestrale; i titoli, quindi, garantiscono per ben quattro volte all’anno un flusso cedolare. Il tutto a fronte di una durata dell’investimento pari a 24 mesi, rimborso a scadenza del capitale investito, e massima accessibilità anche da parte dei piccoli risparmiatori. Le Obbligazioni del Credem al 4,25% sono infatti sottoscrivibili a fronte di un investimento minimo pari ad appena 1.000 euro.