Migliori investimenti ultimi 10 anni

Quali sono gli investimenti che hanno reso di più negli ultimi 10 anni? Dopo il boom degli anni ’90, il Duemila si è aperto con lo scoppio della bolla internet e solo a partire dal 2003 è avvenuta una forte ripresa dei mercati finanziari. Il decennio 2002-2012 è stato caratterizzato da una prima parte molto brillante, culminata con la crisi finanziaria del 2008 e il crack di Lehman Brothers che ha poi aperto le porte per un forte deprezzamento delle principali asset class. Da allora la volatilità è aumentata a dismisura, condizionando soprattutto l’andamento dei mercati azionari.

Futures: bovini e suini in calo a Chicago

I futures relativi alla carne suina hanno fatto registrare ieri il quarto giorno consecutivo di ribasso: si tratta del rallentamento più lungo da un mese a questa parte per tali strumenti finanziari, causato soprattutto dall’abbondanza di scorte per quel che concerne i prodotti americani. I futures relativi alla carne bovina si sono invece caratterizzati per un calo piuttosto leggero. Tornando a parlare dei suini, c’è da precisare che la produzione commerciale dello scorso mese negli Stati Uniti ha raggiunto il totale di quasi due miliardi di libbre (1,93 per la precisione, circa 874mila tonnellate per la precisione), vale a dire il 9,5% in più rispetto allo stesso periodo di un anno prima.

Petrolio in rialzo insieme a Borse Europee

La positività delle Borse Europee si riflette direttamente sul mercato del Brent, che ha visto in giornata quota 98 dollari per barile prima di ritracciare leggermente il prezzo. La positività in chiusura di ottava non è tale da far considerare agli investitori di breve posizioni overnight, anche se il rialzo lascia pochi dubbi sull’open della prossima ottava.

PETROLIO BRENT TORNA SOPRA 100 DOLLARI AL BARILE

Mentre sull’azionario Mondiale la situazione è abbastanza chiara ed in particolare in Europa la positività è tale da trascinare al ribasso lo spread, diversa è la situazione sul Brent;

Futures sul cotone in rialzo grazie al boom di esportazioni

I contratti futures collegati alle performance del cotone hanno fatto registrare un rialzo che ha portato le loro quotazioni ai massimi delle ultime due settimane: nello specifico, le esportazioni si sono piuttosto rafforzate, a partire da quelle degli Stati Uniti, visto che si sta parlando del maggior paese al mondo per quel che concerne tali spedizioni. Allo stesso tempo, i futures relativi al succo d’arancia sono calati come non succedeva da almeno tre settimane. Entrando maggiormente nel dettaglio di queste contrattazioni, c’è da dire che le vendite nette di cotone sono salite fino a quota 1,02 milioni di balle, un dato che è stato rilevato nella settimana che si è conclusa lo scorso sette giugno.

In ripresa i contratti futures sullo zucchero

I contratti futures relativi allo zucchero sono riusciti a risollevare il loro rally dopo una breve pausa dovuta, come al solito, a motivi di carattere meteorologico: in effetti, bisogna considerare ancora una volta l’impatto che hanno avuto le ultime piogge sui raccolti e sulle scorte relative al Brasile, il maggior produttore a livello internazionale. Allo stesso tempo, bisogna sottolineare come il cacao e il caffè siano invece rimasti influenzati dalla pressione esercitata dalla debole domanda e dalle scorte in eccesso. Entrando maggiormente nel dettaglio delle contrattazioni finanziarie, c’è da dire che i futures che osservano da vicino le performance dello zucchero grezzo hanno fatto registrare un rialzo di 0,98 punti percentuali, attestandosi a quota 19,98 dollari la libbra.

Futures: ultime quotazioni in calo per caffè, zucchero e cacao

I contratti futures relativi alle performance dello zucchero, del caffè e del cacao sono stati accomunati da un unico elemento nelle ultime contrattazioni di ieri: in effetti, tutte queste commodities hanno prolungato il loro rallentamento, tanto che nel caso di zucchero e caffè si è giunti fino al livello più basso dal 2010 ad oggi. Il motivo per un simile declino è presto detto, vale a dire il fatto che la pigra e lenta economia mondiale dovrebbe ancora frenare la domanda di materie prime. Per il cacao il ribasso non è stato così evidente, ma è stato pur sempre registrato. Entrando maggiormente nel dettaglio di queste quotazioni, c’è da dire che altri fatti economici hanno avuto un certo peso in questo senso.

Gli uragani provocano il rialzo dei futures sul succo d’arancia

Il succo d’arancia ha guadagnato proprio ieri 2,3 punti percentuali presso l’Intercontinental Exchange di New York attraverso i suoi contratti futures: il motivo principale che ha provocato una simile performance è stato senza dubbio la tempesta tropicale Beryl, il quale potrebbe favorire l’aumento delle piogge nello stato della Florida, uno dei maggiori produttori al mondo di arance. In realtà, c’è da sottolineare come non sia ancora chiaro se il clima in questione possa causare vantaggi o difficoltà, ma per il momento gli investitori sono stati spinti a puntare con decisione su queste tariffe e sul loro andamento. Entrando maggiormente nel dettaglio finanziario, il future relativo alle spedizioni del prossimo mese di luglio è riuscito a conseguire anche un rialzo vicino al 4%, con una quota complessiva di 1,1355 dollari la libbra.

Previsioni Orange Juice Maggio 2012

Il grafico dell’Orange Juice degli ultimi sei mesi è un caso di studio per gli investitori; l’up-trend post crisi, dal 2009 è corso verso i target rialzisti al pari dell’azionario, anche se nel caso dell’Orange Juice i massimi del 2006 sono stati superati, anche se per poco tempo.

L’andamento degli ultimi mesi però costringe a rivedere radicalmente le previsioni fatte ad inizio anno; era infatti contemplata a Gennaio 2012 una revisione del prezzo ed il disegno degli swing di massimo e minimo in favore di una fase ribassista di stabilizzazione. L’andamento ciclico non prevedeva infatti, secondo le stime, un crollo superiore al 50% del range di salita nel periodo indicato; la perdita del supporto estremo a quota 134.1 ha rimesso in discussione le previsioni rialziste in favore di una fase discendente che punta direttamente ai minimi del 2009 e potrebbe già essere iniziata.

Futures: il punto su mais, semi di soia e carne bovina

Una breve panoramica sulle contrattazioni dei futures che si sono concluse ieri negli Stati Uniti ci può aiutare a comprendere le performance delle principali commodities. Ad esempio, gli strumenti collegati all’andamento del mais si sono caratterizzate per ribassi compresi tra i tre e gli undici centesimi di dollaro, a causa dell’influenza negativa subita dal mercato del grano. In particolare, le spedizioni del prossimo mese di luglio, lo strumento attualmente più attivo, sono quelle che hanno fatto registrare i cali più evidenti. La crescita del dollaro e le vendite commerciali hanno provocato questa depressione nei prezzi del mercato di riferimento.

Previsioni Natural Gas Maggio 2012

I derivati sul Gas Naturale stanno lentamente riacquistando una buona parte degli investitori persi con il crollo iniziato nel 2008. Dal top relativo segnato in quell’anno prossimo a quota 18 sul grafico rettificato la discesa è stata netta ed ha portato il future a sfiorare quota 2 proprio nel 2012, aggiornando al ribasso il bottom relativo di settembre 2009.

Quali sono le aspettative di breve termine dopo il rimbalzo? Nel breve sicuramente gli analisti attendono un ritracciamento che possa confermare poi la tendenza rialzista avviata dal bottom di Aprile scorso di poco sotto quota due. Il ritracciamento ha come supporto estremo il 50% del rialzo registrato fin’ora che attualmente equivale a circa 2.32. Il valore è destinato ad essere aggiornato non tanto dal proseguo della salita ma più che altro dalla volatilità attesa.

Futures sulla gomma in rialzo grazie alla crescita cinese

La gomma è riuscita a guadagnare il suo livello massimo degli ultimi quattro mesi: la commodity in questione ha beneficiato soprattutto dell’ottimismo relativo alla Cina, visto che l’ex Impero Celeste dovrebbe ulteriormente potenziare la propria crescita economica, migliorando al tempo stesso la domanda di diversi beni. Entrando maggiormente nel dettaglio, i contratti futures in questione, più precisamente le spedizioni del prossimo mese di ottobre sono cresciute di oltre 3,7 punti percentuali, il rialzo più consistente dallo scorso 17 gennaio. In questo modo, il valore complessivo si è attestato attorno ai 280 yen il chilogrammo (3,531 dollari la tonnellata se si vuole effettuare un raffronto) presso il Tokyo Commodity Exchange, dopo aver toccato i 278,7 yen.

Futures e soft commodities: in rialzo zucchero e caffè, tonfo del cacao

La giornata di ieri è stato davvero intensa per quel che concerne le soft commodities per eccellenza che sono quotate, vale a dire lo zucchero, il caffè e il cacao. Cerchiamo dunque di capire quali sono state le ultime performance dei rispettivi contratti futures e quali eventi hanno influenzato le stesse. Cominciando a parlare dello zucchero grezzo, c’è da dire che il contratto maggiormente attivo in questo momento è quello che prevede le spedizioni del mese di luglio: ebbene, il New York Mercantile Exchange ha assistito a un rialzo di tredici centesimi, il che equivale a dire che gli strumenti finanziari in questione sono aumentati dello 0,6% e si sono attestati a quota 20,86 centesimi la libbra. I mercati si sono più che consolidati, ma bisogna sottolineare soprattutto le pressioni esercitate dalle ultime notizie provenienti dai raccolti del Brasile, il maggior produttore al mondo.

Futures: semi di soia in rialzo grazie all’export di Usa e Brasile

I semi di soia sono stati capaci di risollevarsi da un declino che durava ormai da sei settimane, mettendo a segno un rialzo interessante a livello di contrattazioni: il cambiamento di performance può essere facilmente spiegato con l’incremento fatto registrare dalle esportazioni della commodity per quel che concerne gli Stati Uniti e il Brasile, con la relativa offerta che non poteva non risentirne, visto che stiamo parlando dei due principali paesi al mondo da questo punto di vista. Entrando maggiormente nel dettaglio statistico, c’è da dire che l’importo totale di semi di soia che è stato ispezionato per l’export a stelle e strisce è quasi raddoppiato in una settimana, passando da 10 a 20,3 milioni di bushel.

Quinto giorno di ribasso per i futures sul cotone

I contratti futures relativi al cotone sono riusciti a far proseguire il loro momento di ribasso costante che dura ormai da ben cinque mesi e mezzo: volendo essere ancora più precisi, questi strumenti finanziari sono stati protagonisti del loro quinto giorno consecutivo di chiusura in calo, in questo caso a causa del clima statunitense nelle principali regioni in cui si coltiva la commodity in questione, visto che si stanno registrando dei continui miglioramenti. I due riferimenti principali non possono che andare alla Georgia e al West Texas, come sottolineato anche dai principali analisti indipendenti che si occupano di questi investimenti finanziari. La pioggia è un elemento essenziale per i raccolti e con la bella stagione le precipitazioni non sono poi così numerose.