Perché la sterlina sta crollando sul forex nel 2013?

Il 2013 si è aperto con una raffica di vendite sulla sterlina, che sul forex continua a perdere valore nei confronti delle valute più importanti. Ma qual è la motivazione che sta spingendo i grandi investitori internazionali a scommettere forte sul calo del pound? Innanzitutto, alla base c’è una motivazione prettamente di natura macroeconomica. Il Regno Unito non riesce a superare con decisione il ciclo recessivo che sta mordendo l’economia di sua Maestà ormai dal 2008: così il 2012 potrebbe chiudersi con la terza recessione in quattro anni.

Sebbene i segnali sul fronte occupazionale siano confortanti e nettamente migliori rispetto alla maggior parte dei paesi europei, la debolezza dell’economia britannica è palese tanto è vero che stamattina la Bank of England non ha escluso la possibilità di aumentare il programma di acquisto di asset per rilanciare l’anemica economia nazionale. Attualmente il piano di quantitative easing è pari a 375 miliardi di sterline. La BoE ha anche alzato le stime sull’inflazione, vista in crescita nei prossimi mesi al di sopra del target del 2%.

GUERRA DELLE VALUTE NON ESISTE SECONDO IL G7

Secondo l’analista James Knightle di Ing, la BoE è in una fase di attesa: sta osservando l’andamento dell’economia, ma in caso di peggioramento dei dati macroeconomici dovrebbe incrementare il piano di acquisto dei titoli. Gli investitori si aspettano una mossa del genere, visto che stamattina hanno venduto a mani basse sterline sul forex dopo la pubblicazione dell’inflation report da parte della BoE. Sul mercato delle valute, il tasso di cambio sterlina/dollaro è crollato in area 1,5530 aggiornando i minimi più bassi da agosto scorso. In forte crescita il cambio euro/sterlina, che si è avvicinato nuovamente a quota 0,87.

EUROPA DIVISA SULLA POLITICA DEL CAMBIO DELL’EURO

La debolezza della sterlina, che da inizio anno ha perso quasi il 5,5% sul dollaro americano e il 7% sull’euro, deriva anche dalle speculazioni sulla possibile uscita del Regno Unito dall’Europa ma soprattutto dalle aspettative di taglio del rating sovrano da parte di Moody’s e Fitch: quest’anno il Regno Unito rischia di perdere il prestigioso giudizio AAA.

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