Euro poco mosso fa comodo alla BCE

L’euro poco mosso di questi giorni fa comodo alla BCE: se si osservasse con attenzione quella che è l’attuale politica della banca centrale europea ci si renderebbe conto che l’attuale andamento della moneta unica viene a favore delle politiche economiche attualmente in atto.

Senza dubbio l’attenzione degli investitori è concentrata sulla riunione prevista per il prossimo giovedì della BCE riguardante la politica monetaria ed eventuali novità sui tassi, sebbene per il momento non siano affatto attesi particolari cambiamenti in tal senso. Ma la storia insegna che le parole del presidente Mario Draghi (come analogamente accade con il corrispettivo della Fed Jerome Powell, N.d.R.) hanno sempre modo di correggere i mercati in qualche modo. Bloomberg sostiene, secondo indiscrezioni, che la banca centrale valuterà attentamente e con calma se rivedere o meno la politica dei tassi negativi: quel che si sa è che al momento nessuno ne ha parlato in maniera concreta, dato che serve del tempo per programmare una strategia valida e seria.

Cosa consente un euro poco mosso nel mercato del Forex? E’ presto detto: fa guadagnare tempo alla BCE per quel che riguarda la sua linea accomodante in relazione all’attuale situazione macroeconomica caratterizzata da una crescita calante. Quel che può sembrare un controsenso in realtà per il momento è il migliore approccio se si pensa al problema della Brexit ed alla crisi economica tedesca, di forte impatto a causa del loro settore export ed industriale. E una moneta non troppo forte può aiutare a riprendersi proprio quelle nazioni che sull’export basano la loro forza economica. Sono diversi gli analisti che sostengono che per potersi riprendere, l’Europa deve sperare che il cross euro dollaro rimanga intorno agli 1,25 dollari.

 

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