Greenvision ambiente: accordo per cessione Studio Alfa

A seguito della stipula di un accordo vincolante, la società Greenvision ambiente ha reso noto nella giornata di ieri d’aver ceduto la partecipazione maggioritaria, pari al 51%, di Studio Alfa srl. L’operazione, al suo perfezionamento, avverrà a fronte di un corrispettivo a favore della società quotata in Borsa per 3,98 milioni di euro. Nel dettaglio, la cessione della partecipazione nella società Studio Alfa srl da parte di Greenvision ambiente rientra nell’ambito del piano societario attraverso il quale l’azienda mira a focalizzare il proprio business sul mercato degli impianti di energia pulita prodotta da fonti rinnovabili. Studio Alfa srl, acquistata da Greenvision ambiente nell’anno 2005 ad un costo pari a 2,9 milioni di euro, e dopo la quotazione delle proprie azioni in Borsa, si occupa, con un’esperienza da ben trenta anni a questa parte, dell’analisi e del monitoraggio dei campi elettromagnetici, delle emissioni in atmosfera, degli inquinanti ambientali, ma anche del monitoraggio e dell’analisi degli ambienti di lavoro.

Fonti rinnovabili: Kinexia, prosegue la riorganizzazione

Continua per il Gruppo Kinexia, società quotata in Borsa a Piazza Affari, ed attiva nel business delle fonti e delle energie rinnovabili, il progetto di riorganizzazione aziendale. Giovedì scorso Kinexia ha infatti reso noto alla comunità finanziaria che le rispettive assemblee hanno provveduto ad approvare i progetti di fusione per incorporazione della società Volteo Solar S.p.A., società interamente controllata da Kinexia, nella società Volteo Energie S.p.A.. Essendo il capitale sociale dell’azienda incorporata direttamente detenuto da quella incorporante, la procedura di fusione adottata è quella semplificata che prevede l’annullamento del capitale sociale senza sostituzione per effetto di nessuna variazione di valore della partecipazione da parte dei soci; come diretta conseguenza, per rendere efficace l’operazione non è necessario neanche andare a determinare un rapporto di cambio.

Enel Green Power: IPO, fissata la forchetta di prezzo

Da un minimo non vincolante di 1,80 euro per azione ad un massimo vincolante di 2,10 euro per azione, corrispondente al prezzo massimo del collocamento. E’ questo l’intervallo indicativo di prezzo per l’IPO di Enel Green Power al fine di permettere, nell’ambito dell’Offerta Globale di Vendita delle azioni, con conseguente quotazione e negoziazione delle stesse sul mercato azionario italiano e spagnolo, la raccolta delle manifestazioni di interesse da parte degli investitori istituzionali. In base ai valori del prezzo minimo e del prezzo massimo, la forchetta, in termini di controvalore complessivo, spazia da un minimo di 9 miliardi di euro ad un massimo di 10,5 miliardi di euro. A questo punto, per quel che riguarda il prezzo finale di collocamento sul mercato delle azioni Enel Green Power, comunque non superiore al prezzo massimo di collocamento pari a 2,10 euro, si terrà conto, tra l’altro, delle condizioni dei mercati finanziari.

Enel Green Power: Ipo, via libera al Prospetto Informativo

Procede a grandi passi l’operazione che porterà la controllata “verde” di Enel, Enel Green Power, allo sbarco in Borsa a Piazza Affari. Nella giornata di ieri, mercoledì 13 ottobre 2010, Enel Green Power S.p.A. ha infatti reso noto d’aver ricevuto dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob) l’autorizzazione sia alla pubblicazione del Prospetto Informativo inerente l’Offerta Pubblica di Vendita delle azioni ordinarie Enel Green Power, sia alla quotazione delle azioni sul mercato. L’autorizzazione da parte della Consob segue quindi quella che, l’11 ottobre 2010, Enel Green Power ha a sua volta acquisito da Borsa Italiana S.p.A. per l’ammissione a quotazione delle azioni della società sull’MTA, il Mercato Telematico Azionario. Per Enel Green Power, inoltre, è prevista altresì un’Offerta Pubblica di Vendita anche in Spagna.

Fotovoltaico: Kinexia, contratto per impianto su serre

Saranno ultimati presumibilmente entro l’anno i lavori per la costruzione, in Provincia di Carbonia – Iglesias, di un impianto fotovoltaico su serre avente una potenza complessiva cumulata pari a ben 4 MW. A darne notizia è stato il Gruppo Kinexia, società quotata in Borsa a Piazza Affari, che si è aggiudicata il relativo contratto, avente un controvalore chiavi in mano pari a 13,2 milioni di euro, anche attraverso Sa Gea S.r.l, la propria controllata sarda, e Kinexia Volteo Energie S.p.A., la propria sub-holding. Il contratto stipulato, oltre alla costruzione del complesso serricolo ad uso agricolo unitamente all’impianto fotovoltaico integrato sulle coperture, prevede anche le attività di “O&M”, ovverosia di manutenzione e di gestione dell’impianto che, in particolare, garantirà grazie alla produzione di energia pulita la mancata emissione in atmosfera di ben 2.900 tonnellate all’anno di anidride carbonica (CO2) che corrispondono ad oltre 1.000 tonnellate annue di petrolio o di combustibili fossili che si eviteranno di bruciare.

Fotovoltaico: Uni Land, accordo quadro con Coenergy

Solar Energy, società che appartiene al gruppo Uni Land, ha siglato con una società appartenente al gruppo Conergy, la società Conergy Italia, un accordo quadro finalizzato alla realizzazione di ben 9 parchi fotovoltaici aventi ciascuno una potenza pari ad 1 MW. A darne notizia è stata proprio Uni Land con un comunicato ufficiale precisando che gli impianti fotovoltaici, con la formula chiavi in mano, e con l’esclusione solo delle opere edili, saranno realizzati nelle Regioni del Veneto, Puglia e Regione Emilia-Romagna. Entro l’anno, nella Regione Puglia, si stima vengano consegnati i primi tre dei nove impianti in virtù del fatto che le opere edili iniziali, ovverosia la recinzione, la viabilità, la preparazione del terreno e le strade risultano essere già in fase di esecuzione e di realizzazione da parte di Uni Land. I restanti sei impianti fotovoltaici, nelle Regioni Veneto ed Emilia-Romagna, si stima invece possano essere consegnati sempre con la formula chiavi in mano entro il 31 dicembre del prossimo anno.

Enel Green Power: nuovo Cda in vista della quotazione

Il Consiglio di Amministrazione di Enel Green Power S.p.A.  è stato rinnovato al fine di adeguarlo, in vista della quotazione in Borsa, sia alle raccomandazioni previste dal Codice di Autodisciplina delle società quotate, sia alle previsioni del Testo Unico della Finanza. A darne notizia è stato il Gruppo Enel nel precisare d’aver dato voto favorevole, in qualità di unico azionista, al rinnovo del Consiglio di Amministrazione da parte dell’Assemblea ordinaria di Enel Green Power. E così, fino all’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2012, sono stati nominati in qualità di amministratori di Enel Green Power Luigi Ferraris, Luciana Tarozzi, Carlo Angelici, Carlo Tamburi, Andrea Brentan, Francesco Starace e Giovanni Battista Lombardo. In particolare, Luigi Ferraris, CFO di Enel, è stato confermato nella carica di Presidente; Carlo Tamburi è il Direttore della Divisione Internazionale, mentre Andrea Brentan è amministratore delegato di Endesa S.A. nonché Direttore della Divisione Iberia e America Latina.

Fotovoltaico: Uni Land sottoscrive contratto di appalto

FeEnergy S.r.l., società controllata da Contatto S.r.l. e dalla società quotata in Borsa a Piazza Affari Uni Land S.p.A. al 60% attraverso la società Solar Energy S.p.A., ha sottoscritto un contratto di appalto finalizzato alla realizzazione di tre impianti fotovoltaici per una potenza complessiva cumulata pari a 6,77 MW. In particolare, trattasi di un parco fotovoltaico di grandi dimensioni, con una potenza complessiva cumulata pari a 5 MW, e di altri due impianti fotovoltaici aventi complessivamente una potenza complessiva cumulata pari a 1,772 MW. Tutti e tre gli impianti risultano essere localizzati in provincia di Rovigo a fronte di un accordo che, nello specifico, prevede la costruzione degli impianti stessi con la formula chiavi in mano. In accordo con una nota ufficiale emessa da Uni Land, l’impianto fotovoltaico da 5 MW, si stima, verrà consegnato entro l’anno 2011 a fronte di una fase di progettazione che è già in corso e che, quindi, porterà all’avvio dei lavori presumibilmente entro il 2010.

Fotovoltaico: Uni Land, autorizzazione per impianto a Rovigo

Uni Land, società italiana quotata in Borsa a Piazza Affari, ed attiva nel settore delle energie rinnovabili, ed in particolare nel fotovoltaico, nel land banking, nel franchising immobiliare e nel comparto delle costruzioni residenziali, ha reso noto d’aver acquisito il rilascio, da parte della Regione Veneto, dell’autorizzazione unica finalizzata alla realizzazione di un parco fotovoltaico. In particolare, è stata Fenergy srl, una delle società controllate da Uni Land, ad aver ottenuto l’autorizzazione unica per un impianto fotovoltaico che, con una potenza complessiva cumulata pari a 0,77 MW, sarà realizzato in provincia di Rovigo. La delibera per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico, firmata dal Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, prevede altresì la costruzione e la connessione dell’elettrodotto di servizio all’impianto da parte di Enel. Per la costruzione e per la connessione in rete dell’impianto fotovoltaico in Provincia di Rovigo la controllata Fenergy si avvarrà, in qualità di EPC, della società Gruppo Contatto di Ostellato con la classica formula “chiavi in mano“.

Fotovoltaico: Kerself, alleanza con partner cinese

Il Gruppo Kerself, società operante nel settore del fotovoltaico, e quotata in Borsa a Piazza Affari, ha reso noto d’aver siglato con un partner cinese un contratto avente caratteristiche innovative e finalizzato alla realizzazione di parchi solari fotovoltaici per un potenza complessiva cumulata pari a ben 60 MW. I tratti caratteristici dell’accordo, stipulato con Eopily New Energy Technology Co., Ltd., da Ecoware Spa, società controllata da Kerself, consistono nel fatto che non ci saranno riflessi sul capitale circolante del Gruppo Kerself in quanto gli impianti saranno realizzati con le risorse finanziarie e con i moduli fotovoltaici del partner cinese; gli impianti, in grado di generare 200 milioni di euro di ricavi, saranno realizzati nel nostro Paese entro l’anno 2011. I 60 MW di potenza contrattualizzati tra Eopily New Energy Technology Co. ed Ecoware Spa, vanno così ad aggiungersi altri 90MW già contrattualizzati da Kerself con altri clienti per l’anno 2011.

K.R.Energy: MT Holding pronta a sottoscrivere un aumento di capitale

MT Holding è pronta a sottoscrivere un aumento di capitale, con esclusione del diritto di opzione, al fine di realizzare in K.R.Energy un investimento complessivo pari a 11,4 milioni di euro. A darne notizia è stata la stessa K.R.Energy dopo che il Consiglio di Amministrazione della società ha deliberato di accettare l’impegno di MT Holding a sottoscrivere numero 158.958.803 azioni ordinarie di K.R.Energy S.p.A. in base ad una lettera datata 9 settembre 2010. L’operazione prevede nello specifico l’acquisto di azioni K.R.Energy per una quota post aumento pari al 14,11% del capitale sociale dell’azienda quotata in Borsa al prezzo di 0,06 euro per azione e, quindi, per un controvalore pari a 9.357.528,18 euro. L’aumento di capitale potrà avere luogo a patto che venga ottenuta, da parte della Consob, l’esenzione dall’obbligo di lanciare su K.R.Energy un’Opa, ovverosia una Offerta Pubblica di Acquisto.

MPS si conferma Banca leader nella sostenibilità

Riguardo al Dow Jones Sustainability Index, il Gruppo Montepaschi è l’unica banca italiana presente nell’indice. A metterlo in risalto è stato proprio MPS nel precisare che il Gruppo è stato confermato tra le complessive 23 banche leader nella sostenibilità nel Dow Jones Sustainability Indexes World, e tra le dodici Banche europee nel Dow Jones Sustainability Indexes Europe che svettano nel Vecchio Continente in termini di migliori performance di sostenibilità. Sugli indici Dow Jones Sustainability, curati ed aggiornati dalla società Dow Jones Indexes, e da SAM Research, agenzia di rating elvetica, è stata effettuata la revisione annuale che per quest’anno ha coinvolto ben 2.600 società passate al setaccio per quel che riguarda non solo le loro performance economiche, ma anche per i risultati in ambito sociale ed ambientale con particolare riferimento, tra l’altro, alla gestione delle risorse umane, alla catena dei fornitori, gestione del marchio e corporate governance.

Enel Green Power scalda i motori per la Borsa

Enel Green Power, la controllata “verde” del colosso energetico Enel, sta iniziando a scaldare i motori per la quotazione in Borsa a Piazza Affari. La società, infatti, ha incontrato nella giornata di ieri, mercoledì 8 settembre 2010, gli analisti delle banche del consorzio istituzionale di collocamento e di garanzia. All’incontro, a rappresentare il Gruppo Enel Green Power, erano presenti l’Amministratore Delegato Francesco Starace, Luigi Ferraris, il Presidente, entrambi nominati dal Consiglio di Amministrazione tenutosi martedì scorso, 7 settembre 2010, unitamente al management della società. Durante l’incontro il management ha passato in rassegna ed ha illustrato, tra l’altro, i risultati relativi agli esercizi 2008 e 2009 del Gruppo Enel Green Power, mettendo in risalto anche il dato pro-forma inerente i potenziali effetti legati all’acquisizione del 60% del capitale di ECYR.

Alerion annuncia le nuove linee guida strategiche

Alerion, società quotata in Borsa a Piazza Affari, ed attiva nel settore delle fonti e delle energie rinnovabili, focalizzerà le proprie attività industriali nel settore eolico. Questo è quanto, tra l’altro, è emerso dalle nuove linee guida strategiche del Gruppo che la società ha presentato alla comunità finanziaria, e che prevedono inoltre, per quel che riguarda il portafoglio degli impianti una diversificazione geografica su scala internazionale. In questo modo, per i prossimi anni, l’obiettivo di Alerion Clean Power è quello di diventare nel comparto dell’eolico uno dei principali operatori di settore con una produzione annua di energia elettrica pari ad oltre 2.000 GWh.