Fotovoltaico: Kerself, forte sviluppo business e mini cedola

kerself-fotovoltaicoIl 2009 per il Gruppo Kerself, società italiana leader nel settore del fotovoltaico, e quotata a Piazza Affari, s’è chiuso nel segno della crescita, dell’espansione, e della redditività, e con indicatori economici in forte ascesa. Come diretta conseguenza, il Consiglio di Amministrazione della società ha proposto la distribuzione di un dividendo pari a 0,01 euro per azione da mettere in pagamento, dopo l’approvazione da parte dell’Assemblea, in data 27 maggio con data stacco della cedola fissata per il 24 maggio del 2010. Entrando nel dettaglio dei conti 2009, il valore della produzione di Kerself è cresciuto del 64,2% a fronte di un forte incremento della marginalità, e di un risultato netto che, considerando le attività di funzionamento, è cresciuto del 102% a 14,6 milioni di euro rispetto al 2008; prima delle imposte, invece, il risultato consolidato di Kerself si è attestato a 23,8 milioni di euro con un balzo del 141,8% rispetto all’anno precedente.

TerniEnergia annuncia acquisizione due rami d’azienda

ternienergia_fotovoltaicoLa società TerniEnergia, quotata a Piazza Affari ed attiva nel settore delle energie rinnovabili, ha reso noto d’aver acquisito due rami d’azienda da parte di una società con sede a Lecce, la Vittoria S.r.l.; per ogni singolo ramo d’azienda acquisito, TerniEnergia pagherà un corrispettivo pari a 450 mila euro mediante azioni proprie. I due rami d’azienda acquistati dalla società comportato l’acquisizione sia delle autorizzazioni amministrative, sia dei progetti, per due impianti fotovoltaici aventi una potenza complessiva pari a 2 MW; contestualmente, su un terreno avente un’estensione pari ad otto ettari, nel Comune di Torchiarolo (BR), TerniEnergia acquisisce dall’operazione il diritto di superficie per una durata pari a ben 25 anni. Entrambi i progetti, di cui uno già cantierato, possono far leva sull’autorizzazione STMD che consente in tempi rapidi l’allacciamento alla rete degli impianti.

Uni Land compra parco fotovoltaico ad Altamura

Uni Land parco fotovoltaicoNuovo shopping nel settore del fotovoltaico per la società leader nel land banking Uni Land. La società, infatti, ha reso noto d’aver sottoscritto l’atto finalizzato all’acquisizione, ad Altamura, in provincia di Bari, di un parco fotovoltaico avente una potenza pari ad 1 MW. La proprietà di tale impianto, quindi, si va ad aggiungere ad altri quattro impianti, sempre da 1 MW, che Uni Land possiede allo stesso modo nell’area del Salento, in Provincia di Lecce; trattasi, nello specifico, di due impianti che si trovano nel comune di Squinzano, e gli altri due nel comune di Soleto. Per quanto riguarda l’impianto di Altamura, è stata la First Solar S.r.l., società interamente controllata dal Uni Land attraverso la Solar Energy S.p.A., ad acquistare, per un periodo pari a ben 25 anni, il diritto di superficie relativo al terreno dove è stato già realizzato il parco fotovoltaico da 1 MW.

Fotovoltaico: Kerself, accordo per impianto in provincia di Bari

impianti-fotovoltaicoSarà completato entro il prossimo mese di giugno, in provincia di Bari, un impianto di produzione di energia fotovoltaico avente una potenza pari a circa 1 MW, e realizzato da Gruppo Kerself, società italiana quotata a Piazza Affari sul segmento Star gestito da Borsa Italiana. A darne notizia è proprio Kerself S.p.A. nel far presente che la nuova commessa è stata siglata con il Gruppo Siciliani Carne per realizzare, con la formula “chiavi in mano”, un impianto sul tetto dello stabilimento sito a Palo del Colle; il tetto dello stabilimento del Gruppo Siciliani Carne è a sedici falde, dove saranno posati i pannelli prodotti da Helios Technology, società controllata dal Gruppo Kerself, e leader in Italia per quel che riguarda la produzione di celle e di moduli fotovoltaici. La stipula del contratto tra Kerself S.p.A. e Gruppo Siciliani Carne potrebbe portare in futuro anche a nuovi sviluppi visto che il Gruppo Siciliani Carne sta valutando la possibile realizzazione di altri impianti fotovoltaici sui tetti degli altri stabilimenti della società.

Gruppo Cir: Sorgenia, finanziamento per il fotovoltaico

sorgenia_finanziamentoSorgenia, società controllata dal Gruppo Cir, e partecipata dalla società tedesca Verbund, ha sottoscritto con Unicredit MedioCredito Centrale e con il Monte dei Paschi di Siena una linea di credito avente un controvalore pari a ben 70 milioni di euro con la finalità di crescita nel mercato italiano del fotovoltaico. Le risorse, infatti, permetteranno a Sorgenia sia il rifinanziamento di sette insediamenti che risultano essere già operativi, sia la realizzazione di nuovi impianti di produzione di energia elettrica con la tecnologia del fotovoltaico per una potenza cumulata complessiva pari a ben 15 MW. Sarà nello specifico la società controllata Sorgenia Solar a costruire i nuovi impianti ma anche ad occuparsi della messa in esercizio e della manutenzione; per quanto riguarda i componenti, che saranno acquistati presso fornitori qualificati, Sorgenia ha fatto presente come potranno essere sfruttate in materia di impianti fotovoltaici le tecnologie più moderne e più avanzate, tra cui i pannelli a film sottile e gli inseguitori solari biassiali e mono-assiali.

Fotovoltaico: joint venture Ascopiave con il Gruppo Casillo

campo-fotovoltaicoIl Gruppo Ascopiave, operante nel settore del gas naturale, ha annunciato il proprio ingresso ufficiale nel mercato delle energie rinnovabili attraverso la stipula di una joint venture con il Gruppo Casillo, azienda leader nel settore del grano. Con questo accordo il Gruppo Ascopiave mira a conseguire in Italia una posizione di rilievo per quel che riguarda l’energia da fonti rinnovabili, ed in particolare quella prodotta con la tecnologia del fotovoltaico. A tal fine, la società quotata in Borsa nel segmento Star di Borsa Italiana S.p.A., ha annunciato che nella giornata di domani, martedì 23 febbraio 2010, in provincia di Bari, e precisamente a Palo del Colle, sarà inaugurato un impianto fotovoltaico avente una potenza pari a circa 1 MW. Trattasi di un impianto nato proprio dalla joint venture che, in via partitetica, è stata stipulata dalla controllata di Ascopiave Ascoenergy srl e dalla società del Gruppo Casillo Agroenergetica srl.

Enel: aumenta potenza eolico installata in Sardegna

eolico-egpIl colosso energetico italiano Enel ha reso noto in data odierna che la potenza complessiva installata da impianti eolici nella Regione Sardegna è aumentata a 161 MW. Questo, in particolare, dopo che sono entrate in funzione ben quaranta nuove pale eoliche con potenza da 1,5 MW in provincia di Sassari, e precisamente nei Comuni di Erula e di Tula. In questo modo il parco eolico di Sa Turrina Manna di Enel Green Power diventa, con una potenza installata complessiva pari a ben 84 MW, il più grande impianto eolico italiano della società “verde” controllata dal colosso energetico italiano. A regime il nuovo parco eolico sarà in grado di produrre energia pulita pari annualmente a ben 126 milioni di chilowattora, ovverosia un’energia necessaria per coprire il fabbisogno di quasi la metà delle famiglie che risiedono a Sassari. Rilevante è il risparmio ambientale dell’impianto con ben 94 mila tonnellate annue di anidride carbonica che si eviteranno di immettere in atmosfera.

Fotovoltaico e biomasse: ErgyCapital, gli obiettivi strategici 2010-2013

impianti-a-biomassaAlla fine dell’anno 2013 il Gruppo ErgyCapital stima che saranno connessi alla rete elettrica nazionale impianti propri di produzione di energia da fonte fotovoltaica per una potenza complessiva cumulata compresa tra i 100 ed i 130 MW. A darne notizia è il Gruppo ErgyCapital dopo che il Consiglio di Amministrazione della società ha approvato gli obiettivi strategici per il periodo 2010-2013, da cui è altresì emerso come entro l’anno in corso il target di impianti fotovoltaici connessi in rete sarà quello dei 35-45 MW di potenza installata e cumulata. Alla data di ieri, venerdì 5 febbraio 2010, il Gruppo ErgyCapital può vantare su superfici in grado di poter portare per ampiezza alla realizzazione di impianti fotovoltaici per una potenza complessiva pari a ben 142 MW; di questi, 13,5 MW di potenza risultano essere già operativi, 100 MW sono in fase di autorizzazione, mentre i restanti 28 MW di potenza hanno già completato il relativo iter per l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni.

Kerself: tre impianti fotovoltaici per la controllata Saem

solare-fotovoltaicoSaem, società controllata da Kerself S.p.A., quotata a Piazza Affari sul segmento “STAR”, ed attiva nella produzione, progettazione, distribuzione ed installazione di impianti solari fotovoltaici nel nostro Paese ed in Europa, ha siglato con la società d’investimenti TSJ un contratto finalizzato alla realizzazione di tre impianti fotovoltaici. Il contratto, avente un controvalore pari ad undici milioni di euro, prevede in Puglia, e precisamente nella Provincia di Bari, la realizzazione di tre impianti fotovoltaici “chiavi in mano” aventi ciascuno una potenza pari ad 1 MW. Kerself S.p.A. ha reso noto alla comunità finanziaria in data odierna che i cantieri per la realizzazione dei lavori saranno aperti già a partire dalla prossima settimana al fine di realizzare la commessa nell’arco dei prossimi quarantacinque giorni.

Etf tematico sulle energie alternative

geotermicaSul circuito di Borsa Italiana S.p.A. dove vengono negoziati gli Etf, ce ne sono alcuni che replicano indici e panieri di azioni del comparto delle fonti rinnovabili. Tra questi, c’è l’Etfx Daxglobal Alternative Energy Fund, con codice ISIN IE00B3CNHC86, appartenente alla classe degli Etf tematici. Lo strumento finanziario replica passivamente l’andamento, e quindi le performance, delle quindici più importanti società quotate al mondo che operano nel settore delle energie alternative, ovverosia il gas naturale, il solare, l’eolico, ma anche l’idroenergetico ed il geotermico. La scelta dei titoli, in termini numerici, è equamente distribuita per ognuno dei settori citati; l’Etfx Daxglobal Alternative Energy Fund è emesso da Etfs Fund Company Plc, ha una commissione di gestione annua totale dello 0,65% e nessuna commissione di ingresso, uscita o di performance.

Lyxor Etf World Water: puntare sul settore idrico mondiale

settore-idricoPiù gli anni passano, e più l’acqua diventa un bene sempre più prezioso ma anche più caro, al punto che le attività legate alla gestione dei business legati ai servizi idrici sono diventate sia fiorenti, sia redditizie per chi vi opera. Ebbene, grazie a strumenti finanziari innovativi come gli Etf è possibile puntare anche sul business dell’acqua ed in particolare su un paniere di titoli guida che operano nel comparto. Un Etf di questo tipo è stato emesso da Lyxor International Asset Management S.A., e si chiama Lyxor Etf World Water; il titolo ha come codice ISIN FR0010527275, è armonizzato, ha una commissione annua di gestione totale dello 0,60%, ed è quotato sul circuito di Borsa Italiana S.p.A. dove questi strumenti finanziari vengono negoziati. Per l’acquisto e per la vendita sul mercato dell’Etf Lyxor Etf World Water non sono previste commissioni aggiuntive, di performance, di ingresso o di uscita, eccetto la commissione richiesta per la negoziazione dalla propria banca.

Pioneer Funds Global Ecology: energie alternative e tecnologie ecocompatibili

tecnologie-ecocompatibiliNell’ambito dell’ampia gamma di Fondi di Investimento del colosso Pioneer, c’è anche il Pioneer Funds – Global Ecology; sono due in particolare i Pioneer Funds – Global Ecology, uno della “Classe EUR F“, e l’altro della “Classe EUR E“. In entrambi i casi, i Pioneer Funds – Global Ecology puntano a conseguire, con un’ottica di investimento ed una visione di medio e di lungo termine, una rivalutazione attraverso l’investimento di almeno due terzi del capitale del Fondo in aziende specializzate nel controllo dell’inquinamento dell’aria, nella purificazione delle acque e, tra l’altro, nelle energie alternative, produttori di tecnologie eco-compatibili e comunque aziende che contribuiscono in tutto il mondo a rendere l’ambiente più sano e più pulito. Il Pioneer Funds – Global Ecology “Classe EUR F” ha come codice ISIN LU0271960394, mentre il Pioneer Funds – Global Ecology “Classe EUR E” ha come codice ISIN LU0279965668; per entrambi i Fondi il livello di rischio è alto, ed hanno come benchmark di riferimento l’indice MSCI World.

TerniEnergia: nuovi impianti fotovoltaici in Centro e Sud Italia

ternienergia_fotovoltaicoProsegue l’espansione della società TerniEnergia dal fronte delle energie rinnovabili, ed in particolare dal versante relativo al fotovoltaico; l’azienda, facente parte del Gruppo Terni Research, e quotata a Piazza Affari sull’MTA, il Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A., ha infatti annunciato d’aver avviato lavori per la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici aventi una potenza complessiva pari a ben 10 MW di potenza. Questi impianti, in particolare, saranno realizzati nel Centro e nel Sud Italia, e per la precisione nelle Marche, in Umbria, in Sicilia e nella Regione Puglia, con quest’ultima che, lo ricordiamo, è la Regione leader in Italia per quel che riguarda la potenza installata ed incentivata da fotovoltaico. TerniEnergia prevede di concludere i lavori per la costruzione degli impianti entro il prossimo mese di marzo: le opere sono destinate per 5,5 MW per conto di clienti terzi, di cui 3,5 MW di potenza senza fornitura di pannelli fotovoltaici, mentre 4,5 MW di potenza, in accordo con quanto comunica TerniEnergia con una nota, sono destinati alle Joint Venture.

Fondo immobiliare RealEnergy II: specializzato nelle fonti rinnovabili

fondi-fotovoltaicoSi chiama “RealEnergy II”, ed è un Fondo immobiliare, di tipo chiuso, che è in attesa dell’autorizzazione da parte della Banca d’Italia, e che punta a specializzarsi nell’energia prodotta dalle fonti rinnovabili. RealEnergy II, infatti, si propone di investire in campo immobiliare sulla componente legata allo sviluppo delle energie alternative. Il Gestore di RealEnergy II è EstCapital SGR S.p.A., con il Fondo che avrà un apporto finanziario di minimo 20 milioni di euro e massimi 100 milioni di euro; l’ammontare minimo di una quota, in fase di sottoscrizione, è pari a ben 250 mila euro, il che indica come il Fondo, per quanto sia aperto alle persone fisiche e giuridiche, è comunque appetibile per l’ampia categoria degli investitori qualificati. RealEnergy II, nel momento in cui le sottoscrizioni si saranno chiuse, opererà per un periodo pari a 20 anni con la possibilità di proroga per altri cinque anni cui potrà altresì aggiungersi un periodo di grazia della durata di altri tre anni al fine di effettuare il completo smobilizzo degli asset detenuti.