Speculazione, rating e bilanci: bentornati dalle Vacanze

Se da un lato si sente ancora la mancanza di volumi sui book di Piazza Affari, dall’altro le notizie dell’ultima settimana mantengono alto l’interesse sui Mercati; chi ha fatto le vacanze lunghe è ora che cominci a guardarsi intorno ed aggiornarsi sulle ultime news, visto che non mancano situazioni che si discuteranno ancora per diverso tempo.

Spicca la decisione durante l’ottava appena conclusa di prorogare lo stop alle vendite allo scoperto. La Consob vieta lo short selling fino al 30 Settembre, al contrario di quanto deciso in Germania che invece. Non sono mancate le critiche verso questo provvedimento già discusso più volte, in particolare si fa’ notare come se il prezzo delle azioni scende è perchè c’è sfiducia e non per speculazione. Ma tant’è, fino al 30 di Settembre questa è la situazione e chi potrà girerà probabilmente la propria liquidità all’estero per vendere allo scoperto in caso di nuovi ribassi.

Tra le voci che tentano di affossare l’Europa attribuendogli una debolezza di fondo proprio per la sua Moneta Unica, troviamo anche attacchi precisi e mirati proprio verso l’Italia ed il settore bancario; è notizia di questa settimana infatti il taglio del rating sulle banche italiane di RBS che, in un momento già di per sè poco felice, alimenta la paura e l’uscita di capitali dal Bel Paese.

Se per il settore Bancario l’Italia merita in parte di essere tenuta sotto controllo (basti pensare all’ultima semestrale di Banco Popolare particolarmente contrastata) dall’altro il listino brilla grazie a realtà come Prysmian, che consolida nello specifico il primo semestre dell’anno con un’aumento dei ricavi superiore al 66%.

Quali sono le previsioni fino a Dicembre quindi? Non c’è una linea unica da seguire per il momento, visto che si prevede crisi in certi settori e recuperi in altri; il mondo finanziario, nonostante sia sempre più globalizzato, è ancora alla ricerca di equilibri interni mentre chi cerca investimenti sicuri si affida ancora ai titoli di Stato, seppur con minor fiducia ed un occhio alle nuove proposte.

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