Ligresti giù a Piazza Affari

L’ottava sta per concludersi nel peggiore dei modi; Piazza Affari è la peggior Borsa Europea e vanta un calo prossimo a mezzo punto percentuale con ampi spazi di ribasso. Per quanto le aspettative fossero di tenuta, la settimana corrente si sarebbe comunque chiusa male visti i precedenti; l’apertura di Lunedì ha dato nuove speranze agli investitori un una salita che ha visto il recupero di quota 15000 del FTSE-Mib in soli due giorni. Il ripiego successivamente avvenuto ha spento l’entusiasmo ed il ciclo settimanale va a chiudersi dove è iniziato con un “nulla di fatto”, visto che tutto il guadagno è stato rivisto.

Ancora una volta Wall Street con il Dow Jones sovraperforma l’Eurozona ed anche se vi sono state sedute negative l’ottava è positiva (a meno che questa sera l’indice USA non voglia chiudere sotto a 12800 punti). La distanza tra Vecchio e Nuovo continente si fa’ più marcata ogni settimana che passa e le agenzie di rating USA sembrano aver ripreso i giudizi negativi contro l’Eurozona, a suon di dichiarazioni e smentite (l’ultima proprio sulla Francia).

A trascinare al ribasso il listino di Milano ci sono in cima i titoli della galassia Ligresti; tutti gli interessati nell’affare di fusione cedono terreno, probabilmente dopo le gravi accuse mosse contro il capofamiglia (ex condannato di Tangentopoli, tra le altre cose), che probabilmente (per assurdo) non disturberanno ne la fusione, ne i titoli in Borsa, che ancora hanno spazio per recuperare.

I NUMERI DELLO SCANDALO LIGRESTI

Cede il 7.11% Premafin sull’onda speculativa, mentre FonSai segue appena dietro con un ridimensionamento del 7% tondo al momento. Tra le blue-chips che trascinano al ribasso le contrattazioni spicca Finmeccanica con -3.43% e STM a -2.73%. Bene invece Enel che in cima al listino sfiora 2.446 euro per azione a +1.58%.

FONDIARIA SAI IN RIALZO PER INCONTRO LIGRESTI AXA

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