Utile Unicredit scende dell’1%

Mentre l’inversione del settore bancario guida al rialzo una seduta iniziata con il piede sbagliato (provando a concludere dignitosamente un’ottava difficilissima) Unicredit annuncia nuovi problemi con l’utile, dovuti ad un calo dei ricavi in Polonia e Turchia.

Nella giornata di ieri il CEO del gruppo bancario ha annunciato di non voler aumentare l’esposizione verso i titoli del debito Italiani; secondo i dati attualmente vi sono 88 miliardi di euro di bond governativi nel portafoglio di Unicredit, di cui 35 miliardi di euro sono relativi ai titoli di Stato Italiani. Quattordici di questi trentacinque milioni di euro sono sono in scadenza quest’anno. Secondo Ghizzoni  la liquidità del gruppo sarà destinata ai crediti che in marzo hanno dato segnali di crescita. Questo vuol dire che i vertici di Unicredit al momento non credono che l’Italia sia un buon investimento, ed anche se è il parere di un solo gruppo la notizia ha lasciato più di un interrogativo ai piccoli risparmiatori.

SETTORE BANCARIO PROVA L’INVERSIONE

Il rating degli istituti dell’Unione Europea potrebbe non essere più a rischio, anche se il pericolo che Moody’s intervenga nei primi giorni del prossimo mese è ancora tangibile; questo darebbe il colpo di grazia all’intera ripresa che, ricordiamo, si basa unicamente sul buon funzionamento del sistema bancario e del sistema del credito, che comincia finalmente a diventare più accessibile favorendo appunto la ripresa economica.

Tornando al gruppo Unicredit, le perdite si stimano nell’1% dell’utile  sui ricavi dei primi tre mesi dell’anno, anceh se Equita ha confermato il rating a buy ed il target price ambizioso a 5.1 euro per azione, rassicurando gli investitori ed innescando ancora una volta gli acquisti sul book di Piazza Affari.

ACQUISTO AZIONI UNICREDIT CONSIGLIATO DA EQUITA

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