Crac Ligresti da 400 milioni di Euro

Galassia Ligresti sotto i riflettori a Piazza Affari; l’offerta di Sator-Palladio era stata dichiarata come accettata, anche se diverse ore dopo è arrivata la smentita ufficiale proprio dal gruppo interessato, anche se da una lettera arrivata alla redazione di Radiocor le intenzioni sono più che chiare:

Fondiaria Sai  comunica la propria disponibilità a valutare l’operazione, negoziando in buona fede, previa sottoscrizione di un accordo di riservatezza di contenuto sostanzialmente in linea con il testo qui accluso come allegato 1, i tempi e le modalità dell’operazione sulla base di quanto indicato nell’offerta.

E continua:

Le parti si impegnano a utilizzare le informazioni riservate esclusivamente per considerare , valutare e negoziare i possibili termini e condizioni dell’operazione.

Che in sostanza significa che le informazioni della trattativa riservata non possono essere utilizzate per eventuali controversie.

Speculazione su universo Ligresti

L’universo Ligresti torna nell’occhio del ciclone e la speculazione muove i titoli interessati dalla ricapitalizzazione di FonSai; è stata presentata una nuova offerta da parte di Sator e Palladio che ha immediatamente infiammato i titoli, fortemente in contrasto con l’andamento generale di Milano. Premafin sfiora il 10% di guadagno superando quota 0.233 mentre FonSai stessa ha un rialzo teorico prossimo al 16% anche se le contrattazioni sono state chiude per eccesso di rialzo. Bene anche Milano Assicurazioni con oltre il 6% di guadagno e Unipol prossima al 5% di avanzamento.

L’offerta prevede un aumento di capitale per un minimo di 800 milioni di euro che verrà sottoscritto dai due fondi in questione per un importo compreso tra 2 e 2,5 euro per ogni nuova azione per un totale di 400 milioni di euro. Ci sono ora dieci giorni di tempo per valutare l’offerta, ma le borse hanno già sentenziato la risposta ed il prezzo delle realtà coinvolte è mosso dalla speculazione.

Ligresti giù a Piazza Affari

L’ottava sta per concludersi nel peggiore dei modi; Piazza Affari è la peggior Borsa Europea e vanta un calo prossimo a mezzo punto percentuale con ampi spazi di ribasso. Per quanto le aspettative fossero di tenuta, la settimana corrente si sarebbe comunque chiusa male visti i precedenti; l’apertura di Lunedì ha dato nuove speranze agli investitori un una salita che ha visto il recupero di quota 15000 del FTSE-Mib in soli due giorni. Il ripiego successivamente avvenuto ha spento l’entusiasmo ed il ciclo settimanale va a chiudersi dove è iniziato con un “nulla di fatto”, visto che tutto il guadagno è stato rivisto.

Ancora una volta Wall Street con il Dow Jones sovraperforma l’Eurozona ed anche se vi sono state sedute negative l’ottava è positiva (a meno che questa sera l’indice USA non voglia chiudere sotto a 12800 punti). La distanza tra Vecchio e Nuovo continente si fa’ più marcata ogni settimana che passa e le agenzie di rating USA sembrano aver ripreso i giudizi negativi contro l’Eurozona, a suon di dichiarazioni e smentite (l’ultima proprio sulla Francia).

Ligresti ostacolano l’Autorità di Vigilanza

Ostacolo all’autorità di Vigilanza. L’accusa mossa verso Salvatore Ligresti non è certo da poco, tanto che la procura di Milano definisce la questione “FonSai” più allarmante del caso San Raffaele. La complessità dell’operazione messa in atto da Unipol per il salvataggio di FonSai sarebbe una “scatola nera” per la procura, che non riesce a controllare la situazione come vorrebbe.

L’operazione incriminata è quella relativa a Premafin-Groupama, ma Luigi Orsi (sostituto procuratore che segue la vicenda dallo scorso anno) dopo aver avviato l’indagine per ostacolo all’attività della Consob da parte dei Ligresti, punta ora la sua attenzione alle consulenze pagate dal gruppo dal 2003 al 2010 e sulle operazioni immobiliari della società. Le sole consulenze sono registrate in fatture per un totale di 40 milioni di euro, giusto per capire la dimensione dell’indagine.

Premafin vola in Borsa dopo assemblea azionisti

Premafin vola oltre il 15% ed entra di diritto nei titoli più speculativi degli ultimi mesi; il book di negoziazione è sotto assedio da quanto FonSai . L’assemblea degli azionisti di Fondiaria-Sai di oggi discute dell’aumento di capitale da 1.1 miliardi di euro e fin’ora quello che è emerso sono le partecipazioni come di seguito; 5% Palladio e 3% Sator, mentre le quote maggiori sono di Premafin (35.76%) e Unicredit (6.98%).

Anche se l’andamento in Borsa di Premafin è ormai estremamente chiaro e probabilmente sarà lo stesso anche domani, meno trasparente sono le decisioni dell’assemblea; le fonti riportano informazioni ben diverse, visto che alcuni sostengono che l’aumento di capitale potrà essere fatto solo con operazione Unipol, mentre una parte della cronaca sostiene esattamente l’opposto e cioè che l’accordo con Unipol non è necessario.