La quotazione della Formula 1 a Singapore entra nel vivo

Lo Stock Exchange di Singapore ha approvato un piano della Formula Uno volto a fissare in tre miliardi di dollari l’offerta pubblica iniziale nella stessa città-stato asiatica: le persone che hanno fornito questa indiscrezione hanno chiesto espressamente di non essere identificate, dato che l’informazione risulta essere privata. I portavoce della borsa singaporegna non hanno ancora commentato la notizia in questione. Si tratta comunque di una iniziativa di un certo peso a livello finanziario, viste le masse di denaro che questo sport automobilistico riesce a spostare, con degli effetti positivi che già si possono immaginare.

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Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è infatti da dire che questa Ipo della Formula Uno potrebbe essere la maggiore operazione di questo tipo a Singapore da più di un anno, più precisamente dal mese di febbraio del 2011. In pratica, l’obiettivo è quello di incentivare la sfida con una piazza finanziaria concorrente e vicinissima dal punto di vista geografico, ovvero quella di Hong Kong, per quel che concerne i listini. Le ultime quotazioni della borsa cinese appena menzionata hanno spinto la nazione asiatica a comportarsi allo stesso modo, in particolare dopo l’importante ingresso del celebre brand della moda Prada, spa milanese che ha beneficiato proprio a Hong Kong di un’Ipo pari a 2,1 miliardi di dollari.

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La proprietà delle corse dei bolidi di Formula Uno, il famoso imprenditore britannico Bernie Ecclestone, dovrebbe essere abbondantemente in grado di superare la svendita di titoli azionari che ha sospinto l’indice Msci World Index al di sotto dei nove punti percentuali proprio nel corso di questo mese, a causa soprattutto delle difficoltà economiche gravissime in cui versa la Grecia. Il discorso in questione può essere completato ricordando che Goldman Sachs, Morgan Stanley e Ubs saranno i tre istituti di credito che si occuperanno di gestire l’offerta, anche se non è esclusa la partecipazione di Banco Santander.

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