Pronti Contro Termine: InMediolanum Plus PCT

Investimenti semplici ed a basso profilo di rischio, con rendimenti garantiti. Questi sono i Pronti Contro Termine per definizione, con l’unico vincolo della liquidità nell’arco temporale scelto. Anche Banca Mediolanum propone la sua personale offerta di PCT adeguandosi agli standard di sicurezza che vengono richiesti dai clienti nei momenti di incertezza sul mercato come quello che stiamo attraversando.

L’investimento minimo di 15.000 euro è l’unica vera differenza importante rispetto alle altre offerte di pronti contro termine, ed effettivamente è un “muro” che terrà alla larga molti investitori da InMediolanum Plus PCT visto che non è una soglia bassissima se confrontata con le offerte dei concorrenti.

Dal lato suo, la proposta vanta scadenze a 3, 6 e 12 mesi che offrono rispettivamente rendimenti a 2.01% annuo netto, 2.41% annuo netto (tramite 2 operazioni trimestrali rinnovabili con tassi netti trimestrali su base annua pari a 1.90% e 2.90%) e per finire 2.77% annuo netto con 4 operazioni sui trimestrali rinnovabili con tassi netti su base annua a 1.80% e 3.75%.

Di base si tratta in ogni caso di sottoscrizioni trimestrali anche se a seconda della scelta effettuata al momento dell’investimento avverrà a scadenza il rinnovo automatico fino al decadere del termine scelto.

Anche in questo caso semplicità e sicurezza sono le parole chiave che fanno la differenza; con il solo vincolo di liquidità all’investitore è offerto un tasso di sicuro interesse ed una trasparenza senza paragoni che rendono interessanti i PCT anche per somme importanti.

Nel foglio informativo non è specificato l’oggetto finanziario sottostante ai pronti contro termine di Inmediolanum Plus PCT, ma proprio nelle prime righe viene espressamente indicata una nota sul rischio insolvenza; qual’ora la controparte degli strumenti stessi si trovasse in questa situazione, la Banca garantirebbe comunque il pagamento a termine del prezzo stabilito capitalizzato al tasso di interesse convenuto nel momento della sottoscrizione. In sostanza, l’unico rischio di insolvenza è quello riguardante Banca Mediolanum stessa, come per ogni contratto PCT.

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