Pramac: CdA approva il Piano Industriale

Pramac punta al recupero dei volumi di attività per quel che riguarda i business tradizionali in cui la società opera, al completamento della fase di start up della propria Divisione Solar, ed alla valorizzazione degli asset che non rientrano nel core business. Sono questi, in sintesi, gli obiettivi del Piano Industriale 2010 – 2014 di Pramac che nei giorni scorsi è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della società che, lo ricordiamo, è quotata a Piazza Affari sull’MTA, il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., ed è attiva nei settori dei gruppi elettrogeni, nelle microturbine eoliche, nei moduli fotovoltaici e nel comparto dei macchinari per la movimentazione logistica interna. Il Piano Industriale 2010 – 2014 di Pramac, in accordo con quanto si legge in una nota ufficiale emessa dalla società, mira ad un riequilibrio sia della situazione finanziaria, sia dell’esposizione debitoria in modo tale da conseguire nel medio e lungo periodo una crescita sostenibile della redditività e, di conseguenza, andando a creare valore per gli azionisti.

Per quel che riguarda le attività di business tradizionali, Pramac punta sia al lancio di nuovi prodotti, sia ad ottimizzare la leva operativa ed a razionalizzare le proprie strutture commerciali. In merito alla Divisione Solar, Pramac punta a concludere la fase di start up attraverso l’entrata a regime, entro il corrente anno, dello stabilimento produttivo della controllata Pramac Swiss, mentre dal punto di vista commerciale la società vuole sia potenziare la struttura commerciale, sia sottoscrivere delle alleanze strategiche con primari gruppi che operano nel comparto.

E per gli asset non strategici, come sopra accennato, si procederà invece alla loro valorizzazione attraverso processi di razionalizzazione della struttura di Pramac che portino alla loro dismissione. I numeri del Piano Industriale 2010 – 2014 di Pramac si spingono verso un obiettivo di fatturato a 322 milioni di euro a fronte di un Ebitda positivo per 48 milioni di euro.

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