Pramac: aggiornamento sulla posizione finanziaria netta 2009

starck-microturbine-pramacPramac, società quotata a Piazza Affari ed attiva nel settore dei gruppi elettrogeni, microturbine eoliche e, tra l’altro, anche moduli fotovoltaici di ultima generazione, ha reso noto che il Consiglio di Amministrazione ha provveduto ad approvare il Bilancio consolidato 2009 nella sua versione aggiornata. Il CdA al riguardo è stato convocato ieri, quando si è provveduto ad una nuova approvazione per effetto di una posta riclassificata, avente un controvalore pari a 8,38 milioni di euro, riguardante la società controllata Pramac Swiss S.A.. La posta, nello specifico, è relativa ad una quota di debito per l’acquisto di un impianto fotovoltaico prima classificata come commerciale, ma ora riclassificato come avente natura finanziaria. Fermo restando che tale riclassificazione non incide sul patrimonio netto del Gruppo Pramac, e neanche sui dati consolidati del conto economico, la società ha così rivisto il dato sulla posizione finanziaria netta al 31 dicembre scorso, che passa a seguito della riclassificazione della posta da 179,4 milioni a 187,7 milioni di euro.

Per quanto detto, quindi, i principali risultati consolidati 2009 di Pramac restano invariati rispetto a quanto reso noto alla comunità finanziaria il 26 marzo 2010; nel dettaglio, il risultato netto 2009 è negativo per 20,2 milioni di euro a fronte di un giro d’affari in calo del 20,4% a 186,4 milioni rispetto ai 234,2 milioni di euro dell’esercizio 2008.

Lo scorso anno è sceso anche l’Ebitda, attestatosi a 0,5 milioni di euro rispetto ai 14,6 milioni di euro del 2008, mentre l’Ebit passa da +9,6 milioni di euro al 31 dicembre 2008 ai -12,7 milioni di euro al 31 dicembre 2009. Ricordiamo che il Gruppo Pramac, con a capo Paolo Campinoti in qualità di Amministratore Delegato della Società, opera in ben 20 Paesi nel mondo attraverso ben 35 società e sei stabilimenti produttivi; uno di questi si trova in Italia, ed in particolare a Casole d’Elsa in Provincia di Siena, mentre gli altri cinque si trovano all’estero e precisamente in Svizzera, Cina, Francia, Spagna e Stati Uniti.

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