Poltrona Frau: alleanza con Da Vinci per il mercato asiatico

Poltrona Frau Group, società italiana quotata in Borsa a Piazza Affari, ha siglato per il mercato asiatico un’importante alleanza con Da Vinci che permetterà un rafforzamento ed un’accelerazione del business nell’area. Questo perché Da Vinci è proprio in Asia il primo gruppo riconosciuto nell’ambito delle soluzioni d’arredo di alta gamma con oltre venti showroom sparsi in Malesia, Cina, Singapore, Indonesia ed Hong Kong. Di conseguenza, il Gruppo Poltrona Frau sottolinea la crescente importanza del mercato asiatico sui propri livelli di ricavi, ed ha confermato con un comunicato ufficiale l’incremento del 30% per quest’anno e di oltre il 20% in media per i prossimi anni. La rete commerciale in Asia prosegue nel suo processo di espansione con Mumbai e Sidney, Seul per Cassina, ma anche con il quinto show room a Taiwan. Entro l’anno il Gruppo aprirà anche a Melbourne, così come Poltrona Frau, Cappellini e Cassina saranno presenti a Pechino ed a Shangai negli showroom di Da Vinci.

Secondo quanto dichiarato dall’Amministratore Delegato di Poltrona Frau Group, Dario Rinero, per la società la Cina e tutta l’Asia rappresentano una grandissima opportunità visto che parliamo di un mercato dove la popolazione è giovane, è sempre più istruita, ed ha delle possibilità economiche che tendono a crescere. Di conseguenza l’AD ha sottolineato come l’accordo con Da Vinci permetterà a Poltrona Frau Group di acquisire una ulteriore spinta nello sviluppo dei propri marchi.

Nel complesso l’Asia per Poltrona Frau è stato sempre un mercato sia strategico, sia di grande importanza. Ad esempio, la società italiana, attraverso una joint venture con Unimat, Cassina IXC, è presente sul mercato nipponico da ben 30 anni così come da oltre dieci anni l’azienda ha a Singapore un ufficio stabile ed è l’unico player ad averlo per quel che riguarda il comparto del mobile di alta gamma. Il tutto a fronte di un mercato come quello cinese che presenta i tassi di crescita più elevati con una media del 10% di incremento prevista per i prossimi anni.

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