Piano antirecessione Giappone influenza valute

Il Giappone ha lanciato un ambizioso piano antirecessione, finalizzato a invertire la pericolosa tendenza economico e finanziaria intrapresa dall’economia nipponica. Tra le righe del piano, vi sono delle azioni che porteranno a un indebolimento delle quotazioni dello yen, evidentemente ritenuto quale arma fondamentale per consentire all’economia giapponese una rapida uscita dall’attuale fase di stagnazione che dura dagli anni Novanta.

Ne ha parlato recentemente Alessandro Merli ne Il Sole 24 Ore, ricordando come “secondo calcoli di Barclays Capital, un deprezzamento di 10 yen sul dollaro può favorire una maggior crescita dell’1% in tre anni, attraverso un rilancio dell’export. Ma l’intervento di Abe rischia di aprire anche un nuovo capitolo nella “guerra delle valute” (per usare la fortunata espressione del ministro delle Finanze brasiliano Guido Mantega) che ora preoccupa anche le autorità dei Paesi industriali. Una guerra dalla quale chi potrebbe uscire con i danni più gravi è l’area dell’euro” (vedi anche Investimento Fondo Salva Stati).

Insomma, senza molta creatività il Giappone sta cercando di promuovere una svalutazione dello yen: valuta che, secondo buona parte degli analisti, sarebbe peraltro già sopravvalutato soprattutto nei confronti delle controparti valutarie asiatiche, dando pertanto margine di utilizzo degli elementi di sopravalutazione attuali (vedi anche Le elezioni giapponesi fanno volare i futures sulla gomma).

Già nelle ultime giornate si è altresì avvertito in che modo il Giappone darà seguito a questa tattica: non sorprendono, da questo punto di vista, le operazioni di acquisto massiccio di titoli emessi dal fondo salva Stati europeo Esm, contro euro.

Le azioni del governo di Tokyo, infine, si sommano a quelle realizzate in America dalla Federal Reserve, che ha avviato iniziative volte a favorire un deprezzamento del dollaro, soprattutto ora che la valuta Usa ha perso parte del suo appeal come rifugio sicuro contro il crollo dell’euro. Insomma, il piano anti recessione giapponese rischia di influenzare in maniera decisiva la guerra valutaria, rendendo sempre più incerto il panorama di riferimento.

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