Pennsylvania, bond municipale dopo il crack di Harrisburg

Lo stato federale della Pennsylvania ha venduto 815 milioni di dollari in bond municipali nel corso dell’ultima asta, vale a dire quella di giovedì scorso: si tratta, nello specifico, della prima emissione in tal senso da quando la capitale amministrativa Harrisburg, ha dichiarato bancarotta nel corso dell’ultima settimana. Volendo essere ancora più precisi, c’è da dire che i titoli in questione beneficeranno di scadenze variabili, comprese tra uno e vent’anni, in modo da venire incontro alle esigenze più svariate. Una tranche, in particolare, si riferisce a bond decennali con un rendimento economico pari al 2,63%, mentre altri 49,8 milioni sono collegati a un arco temporale di venti anni e con un ritorno superiore a quello appena menzionato, ovvero quattro punti percentuali.

Sembra quasi scontato precisarlo, ma il crack della stessa Harrisburg ha inevitabilmente avuto un impatto negativo sull’appetito degli investitori nei confronti di questi prodotti finanziari, anche se poi questa vicenda è destinata a influenza solamente le obbligazioni e non le altre emissioni statali della Pennsylvania. Comunque, non c’è nessuna sorpresa nell’apprendere queste notizie, i problemi erano noti già da tempo, però non si può dimenticare che questo stato americano può ancora vantare un credito invidiabile ed elevato, tanto che la relativa qualità non dovrebbe essere intaccata. I titoli sono stati valutati con un Aa1 da Moody’s, rating che identifica il secondo gradino più alto e l’ottima affidabilità del credito stesso, mentre Standard & Poor’s ha affibbiato una doppia A.

La gestione in questione è stata curata da Citigroup. Tra l’altro, il senato della Pennsylvania ha anche approvato una legge a tal proposito, così da consentire all’amministrazione municipale di far operare la capitale e le altre città dello stato; la bancarotta è stata decisa nel corso dell’ultimo consiglio, l’unica soluzione ritenuta idonea per proteggere i creditori dal fallimento e per cercare la ricetta più utile contro la crisi finanziaria.

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