L’utilizzo dei proventi dell’ultimo sukuk pakistano

La State Bank of Pakistan ha reso noto ieri in che modo saranno utilizzati i finanziamenti ottenuti grazie all’emissione del bond islamico da parte del governo di Islamabad: il sukuk in questione, infatti, garantirà il denaro necessario per l’acquisto di assets utili alla Pakistan Domestic Sukuk Company Limited (Pdscl). L’obiettivo dell’istituto di credito pakistano è ora quello di condurre e portare a termine un’apposita asta, in modo da identificare quelli che saranno gli investitori interessati (vedi anche Fmi: i bond di Giamaica e Pakistan superano i rendimenti argentini).

Investire in Bmw – marzo 2013

Qualche settimana fa avevamo parlato del settore automotive, e dei migliori titoli sui quali valga la pena di investire in questo comparto con andamento altalenante. Per quanto attiene una delle migliori azioni sulle quali scommettere – Bmw – le previsioni degli ultimi giorni si fanno sempre più incoraggianti, con la stessa società che in una nota si è detta “cautamente ottimista” di poter raggiungere gli obiettivi ambiziosi che si è posta.

Gli Etf per puntare sui rialzi del dollaro

C’è chi paragona il business degli Etf a uno dei videogame tanto di moda ambientati nel Medioevo: si formano alleanze su alleanze, gli attacchi a sorpresa sono sempre possibili e tutti vogliono diventare sovrani. In effetti, gli Exchange Traded Fund stanno beneficiando di un ritmo di crescita molto interessante da diverso tempo a questa parte (vedi anche Le difficoltà delle imprese nell’accedere al mercato degli Etf), nonostante qualche difficoltà e ostacolo perfettamente comprensibili a causa della crisi economica e finanziaria.

Le modifiche di Eurizon Capital alla gamma di fondi

Eurizon Capital, la società di gestione del risparmio che fa capo al gruppo Intesa Sanpaolo, ha reso note quelle che saranno le prossime novità per quel che riguarda la gamma dei fondi (vedi anche Fondi comuni: le novità proposte da Eurizon Capital). In particolare, bisogna ricordare come da prossimo 31 maggio sarà introdotta la possibilità di effettuare investimenti in azioni di società emittenti di altre aree geografiche. Volendo essere ancora più precisi, non si andrà oltre il 10% delle attività complessive, in modo da sfruttare i derivati per una copertura.

Azioni più interessanti dei bond nel 2013

E’ opinione diffusa tra i principali gestori di fondi comuni che l’investimento in azioni sia da preferire a quello dei bond nel 2013. Alla base di questa convinzione ci sono soprattutto due variabili che giocano contro il mercato obbligazionario: in primis il contesto di financial repression, caratterizzato da tassi di mercato ormai inferiori al tasso di inflazione; poi, le valutazioni eccessivamente elevate raggiunte da gran parte dei bond pubblici e societari negli ultimi mesi. Da inizio anno è in corso una rotazione dell’asset allocation dai bond alle azioni.

Dividendo Indesit 2012

Il consiglio di amministrazione di Indesit propone all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo sui conti 2012 pari a 0,20 euro per azione ordinaria e a 0,218 euro per azione di risparmio. Ne deriva che il pay out relativo all’esercizio 2012, ipotizzando l’esercizio di tutte le opzioni esercitabili fino alla data dell’assemblea, è pari al 33 per cento circa. Ad affermarlo è una nota societaria, diramata agli stakeholders a titolo di informativa.

Disponibili 392 nuovi covered warrant di Unicredit

Quasi quattrocento covered warrant: se l’obiettivo di Unicredit era quello di abbondare ci è pienamente riuscita. Sono in effetti 392 gli strumenti in questione che Piazza Cordusio ha emesso e lanciato presso il segmento Sedex “Covered Warrant Plain Vanilla” di Borsa Italiana. Esaminiamo dunque le caratteristiche di questa maxi-offerta (vedi anche Sedex: Société Générale lancia 320 nuovi covered warrant). Ben 230 covered warrant riguardano titoli azionari. In questo caso, il tipo di liquidazione è monetaria, con la modalità americana di esercizio. Nel dettaglio, l’istituto di credito milanese ha scelto moltissime azioni e settori.

Bpm possibile preda dopo trasformazione in Spa

La stagione delle trimestrali delle banche italiane è entrata nel vivo ormai da diversi giorni e ha consegnato un nuovo potenziale protagonista nel settore del credito in Italia, grazie alle recenti mosse effettuate dal management contestualmente alla pubblicazione del bilancio. Si tratta di Banca Popolare di Milano, che è tra le azioni italiane più acquistate del momento. A dare linfa vitale al titolo in borsa è la futura trasformazione in società per azioni da banca popolare, che viene data ormai praticamente per scontata.

Buona domanda per i bond infrastrutturali dello Sri Lanka

Lo stato asiatico dello Sri Lanka ha accettato tutte le scommesse che hanno riguardato la sua ultima offerta di titoli obbligazionari: il governo di Sri Jayawardenapura Kotte ha deciso di fissare l’importo complessivo a 129 milioni di dollari (la denominazione, infatti, è avvenuta nella valuta americana), ma bisogna anche specificare, come reso noto dalla banca centrale, che si tratta di bond per lo sviluppo nazionale (vedi anche Lo Sri Lanka emette un bond triennale in dollari). Cerchiamo di capire quali sono le caratteristiche specifiche di questi strumenti finanziari.

Mediolanum utile 2012 da record a 351 milioni

Nonostante le svalutazioni, Mediolanum ha chiuso l’esercizio 2012 con un utile da record. Il gruppo di bancassurance guidato da Ennio Doris ha registrato un utile netto di 351 milioni di euro, in crescita di uno sbalorditivo 422% rispetto al risultato netto del 2011. Si tratta del miglior risultato mai registrato da Mediolanum nella sua storia. Il dato è in linea con le attese degli analisti, che si aspettavano un profitto netto compreso tra 350 e 360 milioni di euro. In borsa, però, il titolo perde al momento lo 0,99% a 4,578 euro.

Futures su piombo e zinco in rialzo a Londra

Piombo e zinco sono riusciti a guadagnare entrambi nel corso delle ultime contrattazioni presso il London Metal Exchange. Nel primo caso, si tratta del secondo giorno di rialzi, mentre nel secondo della terza sessione consecutiva in positivo, la conseguenza più naturale dell’espansione manifatturiera registrata dalla Cina, maggior consumatore al mondo di metalli industriali (vedi anche La polemica tra Cina e Usa-Ue sui metalli rari). In aggiunta, anche il mercato immobiliare dell’ex Impero Celeste ha contribuito non poco a tali performance, trascinando l’indice di riferimento della piazza londinese dal livello più basso dallo scorso mese di novembre.

Bilancio Milano Assicurazioni 2012

La compagnia assicurativa Milano Assicurazioni ha annunciato di aver chiuso il 2012 con una perdita netta consolidata per 216 milioni di euro, in calo rispetto alla perdita di 487,5 milioni di euro conseguita nel corso del 2011. Gli analisti di Equita stimavano invece una perdita pari a 219 milioni di euro, con un risultato lievemente peggiore di quanto realmente conseguito dalla compagnia: nell’occasione, diramato il rating buy con target price fissato a 0,51 euro.

Mondadori chiude bilancio 2012 in rosso

Il gruppo editoriale Mondadori ha chiuso il 2012 in rosso, evidenziando una perdita netta di 167,3 milioni di euro. Lo scorso anno, invece, il gruppo di Segrate aveva realizzato utili per 49,6 milioni di euro. A pesare sul risultato finale sono state le svalutazioni da processo di impairment per 194,3 milioni di euro, legate all’avviamento di Mondadori France per 140 milioni di euro e alle frequenze radiofoniche R101 per 46,3 milioni di euro. Il titolo Mondadori ha chiuso la seduta di borsa con un calo dell’1,32% a 0.975 euro.

Banca Carige non distribuisce dividendi

Gli azionisti di Banca Carige non intascheranno dividendi 2013, relativi all’esercizio 2012. A comunicarlo è stato lo stesso istituto bancario, sulla base della proposta formulata dal Consiglio di amministrazione nel corso della riunione tenuta ieri per l’approvazione dei risultati realizzati nel corso del periodo compreso tra gennaio e dicembre 2012, chiuso con una perdita netta di 63,21 milioni di euro, in netto peggioramento quindi rispetto all’utile di 169,27 milioni dell’esercizio precedente.