Piombo e zinco sono riusciti a guadagnare entrambi nel corso delle ultime contrattazioni presso il London Metal Exchange. Nel primo caso, si tratta del secondo giorno di rialzi, mentre nel secondo della terza sessione consecutiva in positivo, la conseguenza più naturale dell’espansione manifatturiera registrata dalla Cina, maggior consumatore al mondo di metalli industriali (vedi anche La polemica tra Cina e Usa-Ue sui metalli rari). In aggiunta, anche il mercato immobiliare dell’ex Impero Celeste ha contribuito non poco a tali performance, trascinando l’indice di riferimento della piazza londinese dal livello più basso dallo scorso mese di novembre.
Bilancio Milano Assicurazioni 2012
La compagnia assicurativa Milano Assicurazioni ha annunciato di aver chiuso il 2012 con una perdita netta consolidata per 216 milioni di euro, in calo rispetto alla perdita di 487,5 milioni di euro conseguita nel corso del 2011. Gli analisti di Equita stimavano invece una perdita pari a 219 milioni di euro, con un risultato lievemente peggiore di quanto realmente conseguito dalla compagnia: nell’occasione, diramato il rating buy con target price fissato a 0,51 euro.
Mondadori chiude bilancio 2012 in rosso
Il gruppo editoriale Mondadori ha chiuso il 2012 in rosso, evidenziando una perdita netta di 167,3 milioni di euro. Lo scorso anno, invece, il gruppo di Segrate aveva realizzato utili per 49,6 milioni di euro. A pesare sul risultato finale sono state le svalutazioni da processo di impairment per 194,3 milioni di euro, legate all’avviamento di Mondadori France per 140 milioni di euro e alle frequenze radiofoniche R101 per 46,3 milioni di euro. Il titolo Mondadori ha chiuso la seduta di borsa con un calo dell’1,32% a 0.975 euro.
Banca Carige non distribuisce dividendi
Gli azionisti di Banca Carige non intascheranno dividendi 2013, relativi all’esercizio 2012. A comunicarlo è stato lo stesso istituto bancario, sulla base della proposta formulata dal Consiglio di amministrazione nel corso della riunione tenuta ieri per l’approvazione dei risultati realizzati nel corso del periodo compreso tra gennaio e dicembre 2012, chiuso con una perdita netta di 63,21 milioni di euro, in netto peggioramento quindi rispetto all’utile di 169,27 milioni dell’esercizio precedente.
Come investire sul dollaro americano nel 2013
Da inizio anno il dollaro americano è tra le valute più acquistate sui mercati internazionali. La forza del biglietto verde riflette il maggiore tasso di crescita dell’economia americana rispetto ad economie ancora al palo come quella europea, giapponese e britannica. Inoltre, le incertezze legate all’area euro stanno spostando nuovamente flussi di denaro oltreoceano, in particolare sull’azionario. Non a caso Wall Street sta mettendo a segno performance in doppia cifra ed è sui massimi di sempre. E’ a livelli record anche la fiducia degli investitori sul futuro del dollaro americano.
Migliori fondi per investire in Cina
La Cina è il mercato con il maggiore tasso di crescita a livello globale degli ultimi dieci anni. Il paese del Dragone ha conquistato velocemente posizioni tra le principale economie mondiali, diventando la seconda potenza economica dietro agli Stati Uniti. Chi ha puntato negli ultimi anni sulla crescita della Cina ha ottenuto ottimi risultati, che secondo la maggior parte dei gestori di fondi di investimento che investono in quest’area sono replicabili nei prossimi anni. La Cina è diventata una sorta di porto sicuro, mentre i paesi occidentali sono in recessione o arrancano.
Ultimi dettagli per i bond convertibili di Air France-Klm
Air France-Klm, colosso dei cieli nato nel 2004 dalla fusione dei due vettori francese e olandese, sta pianificando l’emissione di alcuni interessanti bond convertibili: l’importo esatto ammonta a oltre 550 milioni di euro, visto che la compagnia parigina ha intenzione di finanziare l’ampliamento della propria flotta, oltre al pagamento del debito in scadenza per quest’anno (vedi anche Investire in corporate bond senza rating). La società venderà 480 milioni di euro di titoli in scadenza nel 2023, i quali potranno essere appunto convertiti in azioni, mentre i restanti 70 milioni si riferiscono a titoli obbligazionari puri.
Aumento di capitale Bpm
Il consiglio di gestione di Banca Popolare di Milano ha approvato le linee guida del progetto che porterà alla trasformazione dell’istituto di credito in una società per azioni. Il progetto dovrà ora essere approvato dai soci, con una riunione dell’assemblea straordinaria preventivata entro la prossima stagione estiva. Agiranno in qualità di advisor finanziari della banca, per il progetto di trasformazione, le banche internazionali Barclays e Jp Morgan.
Sesto calo consecutivo per i futures sui semi di soia
I semi di soia hanno fatto registrare un ribasso per la sesta sessione consecutiva presso il Chicago Board of Trade (vedi anche Futures sui semi di soia in rialzo a Chicago): il motivo di questa performance negativa va ricercato sicuramente nell’ultimo report economico che riguarda la Cina, primo consumatore al mondo per quel che concerne la commodity alimentare. In effetti, l’ex Impero Celeste ha provveduto a cancellare quasi due milioni di tonnellate di scorte dal Brasile, a causa di alcuni problemi relativi al trasporto.
Goldman Sachs consiglia di comprare azioni Stm con uscita da jv
E’ un momento positivo in borsa per le azioni STMicroelectronics, che anche oggi sono in rialzo a Piazza Affari. Il titolo del colosso italo-francese dei chip guadagna l’1,54% a 6,26 euro. I prezzi hanno raggiunto un top intraday a 6,305 euro, il livello più alto da quasi un mese. Dopo aver definito i dettagli di uscita dalla joint venture ST-Ericsson, la banca newyorkese Goldman Sachs ha ribadito la sua raccomandazione sulle azioni Stm a “buy” (comprare) con target price a 8 euro.
Bpm chiuderà in perdita ultimo trimestre 2012
Il gruppo Banca Popolare di Milano è pronta a presentare i risultati di bilancio relativi all’esercizio 2012, anche se l’attenzione degli addetti ai lavori potrebbe ben presto spostarsi su un altro tema, ovvero la possibilità di lanciare un aumento di capitale da 500 milioni di euro. La ricapitalizzazione sarebbe formalmente finalizzata al rimborso dei Tremonti bond, con il dossier che dovrebbe essere affrontato già oggi dal consiglio di gestione della popolare milanese. Intanto a Piazza Affari le azioni Bpm mostrano un calo dello 0,71% a 0,4628 euro.
Dividendo Saras azzerato
Il gruppo petrolifero Saras ha chiuso il bilancio d’esercizio 2012 con un risultato netto negativo. Unitamente ad altre valutazioni relative alle attuali condizioni di contesto, il top management societario avrebbe optato verso la difficile decisione di non erogare alcun dividendo. Vediamo dunque quali sono stati i principali risultati conseguiti dalla società nello scorso anno, e in che modo si sia giunti alla decisione di non proporre l’attribuzione di alcuna cedola agli azionisti.
Investire in lire turche con Banca Imi
L’irresistibile fascino della Turchia: Banca Imi (gruppo Intesa Sanpaolo) si è lasciata sedurre dalla nazione anatolica, tanto da lanciare una interessante obbligazione a tasso fisso che è collegata alla sua valuta ufficiale, la lira turca per l’appunto (vedi anche I certificati autocallable di Banca Imi sui titoli Eni, Enel e Gdf Suez). Nel dettaglio, si tratta di un prestito che è stato lanciato per affrontare una importante sfida. La denominazione precisa è quella di Banca Imi Collezione Tasso Fisso 2 Anni Lira Turca 6,40%, mentre il codice Isin di riferimento è IT0004892763.
I fondi azionari e obbligazionari legati all’economia brasiliana
Ha senso in questo momento storico puntare sui titoli obbligazionari e azionari del Brasile? L’economia carioca è stata capace di dar vita nel corso del 2012 a una crescita molto rallentata (vedi anche I migliori Etf per puntare sull’economia brasiliana): la ripresa è però cominciata già in questi primi mesi del nuovo anno. I tassi di disoccupazione sono piuttosto contenuti e questo risultato si deve soprattutto alle riforme che sono state attuate negli ultimi anni. Un problema serio di cui tenere conto è quello dell’inflazione, visto che i livelli raggiunti sono un notevole ostacolo per quel che riguarda il potere d’acquisto dei consumatori.